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Per il direttore Giuseppe Genovese la filiale di Avellino deve qualificare la sua presenza anche attraverso un' efficace interlocuzione con la collettività
Giuseppe Genovese
Un'attività di interlocuzione nei confronti della collettività, un
ciclo di incontri con gli esponenti della pubblica amministrazione su tematiche legate all'informatizzazione dei processi di lavoro, sessioni con le scolaresche dedicate all'educazione finanziaria. Sono alcune tra le numerose attività della filiale di Avellino della Banca d'Italia, diretta da pochi mesi dall'avellinese Giuseppe Genovese, sposato, due figlie adolescenti, laureato in Giurisprudenza, specializzato in diritto amministrativo. Assunto in Banca d'Italia nel 1983, ha svolto diversificate esperienze sia presso la rete periferica (Asti, Avellino, Napoli, Benevento, Grosseto, Torino, in Sicilia, in Sardegna) sia presso l'Amministrazione Centrale a Roma.
Come è noto la banca centrale opera sul territorio con filiali insediate nei capoluoghi regionali e in alcuni capoluoghi di provincia. L'attuale assetto territoriale deriva dalla riforma della rete avviata nel 2008 e conclusa nel 2010 ispirata a principi di specializzazione delle strutture, che ha comportato la chiusura di 39 sedi presenti in altrettanti capoluoghi di provincia.
Le filiali svolgono compiti in materia di servizio di esoreria dello Stato, vigilanza su gruppi e intermediari bancari e finanziari attivi in ambito prevalentemente locale, circolazione monetaria, analisi economica e rilevazione statistica, sistema dei pagamenti. Offrono, inoltre, servizi informativi in materia di Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) e Centrale dei Rischi (CR) e possono ricevere gli esposti in materia di servizi bancari e finanziari e ricorsi all'Arbitro Bancario Finanziario.
Il dottor Genovese è convinto che la Filiale di Avellino che per gli aspetti di Tesoreria ha acquisito di recente la competenza anche dell'area beneventana debba qualificare la propria presenza sul territorio nello svolgimento dei compiti istituzionali anche attraverso un'efficace attività di interlocuzione nei confronti della collettività.
A tal proposito è previsto a breve un ciclo di incontri presso la sede di Corso Vittorio Emanuele con gli esponenti della pubblica amministrazione su tematiche legate all'informatizzazione dei processi di lavoro e con i dirigenti bancari sul sistema dei pagamenti; con le scolaresche verranno effettuate apposite sessioni dedicate all'educazione finanziaria, allo scopo di agevolare il processo di familiarizzazione dei consumatori di domani ai temi finanziari.
Il 22 novembre scorso Genovese ha incontrato il Presidente e il Consiglio Direttivo di Confindustria Avellino per un primo contatto con gli imprenditori locali.
Nel corso del prossimo anno per la prima volta ad Avellino avverrà la presentazione pubblica della relazione economica regionale redatta dalla sede di Napoli. In un momento congiunturale così sfavorevole risulta infatti ancora più importante che si promuovano sinergie tra i rappresentanti del mondo delle istituzioni, delle imprese e della società civile e si assicurino efficaci e trasparenti comunicazioni nei confronti dei cittadini.
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