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Sicurezza: nasce a Salerno
il Tavolo di Consultazione permanente
Semplificazione
burocratica
delle pratiche
urbanistico-edilizie
A scuola di chimica, fisica
e matematica
L’ANCE Salerno
ripropone il LAMAV
di Raffaella Venerando
Sicurezza: nasce a Salerno
il Tavolo di Consultazione permanente
Attivati gli sportelli anticrimine presso Confindustria Salerno e le sedi delle Associazioni di Categoria
Su proposta di Confindustria Salerno nasce il Tavolo
di Consultazione permanente sulla Sicurezza e sulla Legalità che riunisce tutte
le Associazioni di Categoria provinciali e le Forze dell’Ordine
Un giorno da ricordare. Lo scorso venerdì 27 febbraio, nel Salone Azzurro della Prefettura di Salerno, Confindustria Salerno e tutte le Associazioni di Categoria del territorio provinciale, insieme alla Prefettura e alle Forze dell'Ordine (Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Carabinieri e Questura) hanno costituito - su proposta degli industriali salernitani - il Tavolo di Consultazione permanente sulla Sicurezza e sulla Legalità.
Il Tavolo, presieduto dal Prefetto Claudio Meoli, si riunirà con cadenza periodica (almeno due volte l’anno) e sarà impegnato nell’approfondimento dei temi legati alla sicurezza partecipata.
Tutte le parti coinvolte hanno validato il loro comune impegno in difesa della sicurezza, unanimemente riconosciuta «come un diritto sociale e un valore fondante per lo sviluppo della società», sottoscrivendo un protocollo di intesa che contempla l’attivazione di uno sportello Anticrimine presso Confindustria Salerno e le sedi delle Associazioni di Categoria che assolverà ad una funzione di raccordo con le Forze di Polizia, agevolando la presentazione di denunce, prestando al contempo anche utili suggerimenti a quegli imprenditori che vorranno segnalare situazioni di illegalità “sospetta”.
Il Presidente di Confindustria Salerno Agostino Gallozzi ed il Prefetto di Salerno Claudio Meoli
Oltre al Prefetto e a tutte le Forze dell’Ordine presenti sul territorio provinciale, sono stati quindici i presidenti delle Associazioni che hanno aderito all’iniziativa; ovvero Agostino Gallozzi, Presidente Confindustria Salerno; Guido Arzano, Presidente Confcommercio Salerno; Enrico Bottiglieri, Presidente Confesercenti Salerno; Pietro Caggiano, Presidente Federazione Provinciale Coltivatori Diretti; Sergio Casola, Presidente CNA Salerno; Giandomenico Consalvo, Presidente Unione Provinciale Agricoltori; Nicola Falcone, Presidente API Salerno; Gianfranco Ferrigno, Presidente Unione degli Artigiani e P.I. Claai; Giuseppe Gallo, Presidente Confartigianato Imprese Ali Salerno; Armando Indennimeo, Presidente Federmanager Salerno; Domenico Oliva, Presidente Confederazione Italiana Agricoltori; Marcella Pepe, Presidente Associazione Artigiani Provinciale Salerno; Dino Santo Perrone, Presidente Acai Salerno; Matteo Picardi, Presidente Casartigiani Salerno e Domenico Sorgente, Presidente Cidec Salerno.
Le azioni concordate previste dall’intesa si articolano in tre punti:
- Sportello anticrimine: sarà istituito presso le sedi delle Associazioni di Categoria che hanno sottoscritto il protocollo uno sportello anticrimine che fungerà da raccordo con le Forze di Polizia per agevolare la presentazione di denunce e fornire suggerimenti a tutela degli imprenditori che, con senso di responsabilità, intendono segnalare situazioni di illegalità suscettibili di approfondimenti da parte degli organi investigativi.
- Contatto “porta a porta”: visite dirette da parte delle Forze dell’Ordine alle aziende della nostra provincia con colloqui mirati con gli imprenditori per tracciare un quadro completo della situazione del territorio sotto il profilo della sicurezza. Nel corso delle visite gli imprenditori forniranno ai rappresentanti delle Forze di Polizia ogni utile notizia per poter meglio orientare l’attività investigativa e di prevenzione generale.
- Obbligo della denuncia: gli operatori economici, rappresentati dalle sottoscriventi Associazioni di Categoria assumono l’obbligo di denunciare ogni azione criminosa di tipo estorsivo o riconducibile alla malavita organizzata, utilizzando anche lo sportello anticrimine. In caso di omissione di denuncia, ferme restando eventuali conseguenze sotto il profilo giudiziario, le Associazioni si riservano di adottare provvedimenti inibitori, inclusa l’espulsione dalle Associazioni stesse.
Il Presidente degli industriali salernitani Agostino Gallozzi, promotore dell’iniziativa, nel suo intervento iniziale ha posto l’accento su quanto sia oggi necessario allargare la collaborazione tra tutti gli attori della nostra provincia: «Un territorio sicuro, efficiente e trasparente è garanzia di attrattività delle imprese e di tutela e di incoraggiamento del tessuto produttivo esistente. È importante - ha proseguito Gallozzi - lasciarsi alle spalle una visione del tutto superata della “sicurezza”, intesa come esclusivo appannaggio della sfera di intervento pubblico, e quindi di per sé lontana dalle finalità dell’attività imprenditoriale. Occorre, quindi, cogliere ulteriormente la valenza strategica, le prospettive e le opportunità di una costante e reciproca collaborazione con le Istituzioni nel campo della sicurezza e della tutela della legalità. Quest’iniziativa si profila come un significativo momento di condivisione di un percorso reale e concreto da parte delle Istituzioni e di tutte le datoriali anche attraverso l’attivazione degli sportelli Anticrimine».
L’intesa sottoscritta è un primo importante passo verso la diffusione di un modello di sicurezza partecipata che - come ha rimarcato il Questore di Salerno Vincenzo Roca - «mette in comunicazione la cultura della legalità e l'organizzazione dei servizi dello Stato con la cultura dell'impresa e dei suoi valori gestionali, coinvolgendo tutti, cittadini in primis che sul territorio sono le sentinelle».
Il Prefetto Claudio Meoli, infine, ha sottolineato con decisione l’importanza dell’iniziativa che sarà un tassello importante nella diffusione di una cultura della sicurezza partecipata e di un miglioramento delle condizioni ambientali di vivibilità e di qualità della vita, «perché laddove la sicurezza viene a mancare, lo sviluppo inevitabilmente è seriamente compresso e compromesso». |
