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Decreto Tariffe Istruttorie Ippc
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Decreto Tariffe Istruttorie Ippc
Molte realtà imprenditoriali sannite chiedono alla Confindustria locale di intervenire,
a livello regionale, perché gli oneri economici siano ridotti
Lo scorso 22 settembre 2008 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 222 il comunicato relativo all’adozione del Decreto sulle tariffe IPPC, come previsto dall'articolo 18, comma 2 del D.lgs. 59/05 (Decreto interministeriale del 24 aprile 2008 sulle modalità anche contabili e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59). Il decreto è entrato in vigore lo stesso 22 settembre e, da quella data, alle aziende che richiederanno l’Autorizzazione d’impatto ambientale saranno applicate le nuove tariffe.
Sul decreto molte aziende hanno avviato, in questi giorni, contatti con le Confindustrie territoriali per un confronto sull’applicazione del decreto ed un eventuale suo adeguamento alle realtà imprenditoriali locali in quanto lo stesso articolo 9 del decreto lascia alle Regioni la facoltà di adeguare o integrare le tariffe in considerazione delle specifiche realtà rilevate nel proprio territorio. Ciononostante molte Regioni hanno deciso di non adottare alcun adempimento specifico e di applicare il decreto senza particolari modifiche.
Molte realtà imprenditoriali locali hanno sollecitato Confindustria Benevento al fine di verificare la possibilità di intervenire a livello regionale attraverso un’azione congiunta del Tavolo Ambiente ed Energia di Confindustria Campania presieduto dall’ingegner Luciano Morelli.
È già stata inviata una prima sollecitazione da Confindustria Campania con l’obiettivo di verificare la congruità o meno di alcuni parametri previsti dal decreto ed, in alcuni casi, in sovrapposizione tra di loro.
Tuttavia la maggiore attenzione dovrà essere posta sulla necessità di effettuare le dovute modifiche da parte delle singole Regioni per proporre possibili interventi volti a ridurre gli oneri a carico delle imprese.
Innanzitutto va chiarito che la finalità principale è quella di intervenire sul decreto ministeriale che riguarda la mera applicazione delle tariffe previste dal D.lgs. 59/05 e non può costituire un’occasione per fornire orientamenti/indicazioni sullo svolgimento delle istruttorie ancora in corso o non ancora avviate e sulle AIA da rilasciare.
L’obiettivo che si intende perseguire è quello di ridurre le tariffe previste dal decreto; alcune perplessità, ad esempio, riguardano la tariffa istruttoria che risulta essere estremamente elevata, ma anche ingiustificata, in quanto si riferisce a prestazioni e procedure svolte da organi già preposti a questo tipo di attività e già organizzati a tale scopo dal punto di vista strutturale.
Inoltre il decreto prevede tariffe eccessive che dovrebbero essere ridotte notevolmente rispetto a quelle proposte (Allegato II), dato che tutte le modifiche sostanziali e non, intercorse nel periodo, sono già state separatamente esaminate e tariffate.
Sulla scorta di quanto lamentato da molte aziende, ma soprattutto alla luce della urgenza di andare incontro alle esigenze di quanti operano sul territorio che non possono e non devono certamente essere gravati da oneri eccessivi, si deve necessariamente portare il discorso già avviato dal tavolo ambiente di Confindustria Regionale, al fine di ottenere un intervento condiviso e di assicurare un’applicazione omogenea del decreto sul territorio italiano riducendo gli oneri economici, derivanti dall’applicazione della normativa IPPC, a carico delle imprese, spingendo la Regione Campania ad intervenire sulla materia.
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