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L’ANCE Salerno
ripropone il LAMAV
L’ANCE Salerno
ripropone il LAMAV
Quest’anno si svolgerà la terza edizione del Laboratorio di Management d’Area Vasta
È l’area vasta il nuovo criterio dimensionale
della progettazione
e della visione
del territorio: questo impone per le imprese
e per le istituzioni il ricorso a nuove professionalità
in grado di inquadrare
e progettare interventi
in un’ottica ed in una visione prospettica molto più ampia di un tempo
 Antonio Lombardi
Presidente ANCE Salerno
L’Ance Salerno, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche del Lavoro della Provincia di Salerno e il patrocinio dei dipartimenti di Ingegneria Civile e Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Salerno, ripropone il Lamav, Laboratorio di Management d’Area Vasta giunto quest’anno alla sua terza edizione.
L’iniziativa è nata nel 2004 da un’idea del prof. Pasquale Persico, economista dello sviluppo, convinto della necessità di nuovi percorsi formativi in cui diverse discipline possano incontrarsi e dialogare tra loro, per ricercare possibili soluzioni ai progetti di cui ha bisogno la città contemporanea.
È nato così Laboratorio di Management d’Area vasta, un luogo in cui imparare a conoscere, prima ancora che a progettare, le città: professionisti, amministratori e funzionari, docenti ed esperti di settore partecipano ad un programma formativo che proprio nell’azione sinergica incontra il suo momento formativo più rilevante e unico. Ai giovani viene proposto per un anno (tanto dura un’edizione del laboratorio) di seguire presso un Ente un progetto d’area vasta con il supporto scientifico dei referenti del Lamav. L’aula di formazione si apre così ai luoghi in cui si amministra e si allarga sul territorio, conosciuto nelle sue diverse caratteristiche tutte rilevanti e da tener tutte presenti nella progettazione di interventi complessi.
Si tratta in sostanza di un percorso di alta formazione e specializzazione sui temi della progettazione d’area vasta e della “Finanza di Città” che intende analizzare e approfondire le tematiche legate alla pianificazione e gestione dello sviluppo dei territori urbani ed extraurbani, al corretto inquadramento e alla costruzione di un progetto d’area vasta. È destinato a giovani professionisti laureati in architettura, ingegneria, geologia, agraria, ma anche con formazione giuridica, economica e informatica, previa valutazione del curriculum da parte del Comitato scientifico (formato dai docenti universitari Pasquale Persico e Roberto Gerundo, e dall’architetto Iole Giarletta).
Attraverso attività d’aula (200 ore) e stage in enti e amministrazioni (800 ore), i partecipanti avranno modo di cimentarsi “sul campo” con business plan, approfondendone in particolare la sostenibilità e fattibilità tecnico-urbanistica, ambientale, economico-finanziaria, sociale e istituzionale.
È l’area vasta, infatti, il nuovo criterio dimensionale della progettazione e della visione del territorio: questo impone per le imprese e per le istituzioni - il ricorso a nuove professionalità in grado di inquadrare e progettare interventi in un’ottica ed in una visione prospettica molto più ampia di un tempo. In diversi ambiti territoriali - e segnatamente nel Mezzogiorno d’Italiana - permane purtroppo una visione campanilistica dei problemi ed un’ottica accentratrice delle programmazioni, che spesso non aiutano le vere e concrete strategie di sviluppo del comprensorio. È infatti solo nell’ottica dell’Area Vasta che i problemi (infrastrutturali, ma non solo) possono trovare un’adeguata risoluzione. È proprio in questo contesto che L’ Ance si inserisce con strategia formativa che ha appunto la finalità di perfezionare le conoscenze ed il bagaglio culturale dei professionisti e dei giovani neolaureati.
Soltanto questa differente visione prospettica delle problematiche territoriali è realmente in grado di amplificare l’efficacia degli interventi e di armonizzarsi con i programmi di integrazione socio-culturale, oltre che urbanistici.
Il Lamav mira quindi a creare e formare “progettisti d’area vasta”: figure manageriali esperte di sostenibilità e fattibilità di progetti territoriali, con competenze di tipo trasversale: tecniche e specialistiche, ma anche relazionali e gestionali, validi consulenti quindi per gli enti impegnati nei complessi processi della pianificazione e programmazione territoriale.
I “manager d’area vasta” saranno in grado di interpretare le complesse dinamiche di governo del territorio: la pianificazione come processo reticolare e collaborante, l’organizzazione policentrica del territorio e la visione d’area vasta, le nuove politiche di sostenibilità e di integrazione, la programmazione negoziata e le forme di partenariato pubblico-privato.
La metodologia formativa sarà la stessa sperimentata e rodata nelle prime due edizioni: per l’intera durata del percorso, ciascun partecipante al laboratorio studierà e analizzerà la fattibilità di un progetto presso uno degli enti partner (o convenzionati) ospitante lo stage, coadiuvato dal tutor dell’istituzione e dai referenti scientifici del Lamav: sarà proprio ed essenzialmente questa rete di scambi d’informazioni e competenze che genererà formazione e crescita per i corsisti ma anche per gli stessi enti. La metodologia formativa “a rete” è il maggior punto di forza del percorso, efficace per gli Enti, che si avvalgono del supporto scientifico nello studio dei propri progetti, e per i partecipanti che qualificano il proprio curriculum vitae con conoscenze e nuove abilità misurandosi direttamente con le complesse dinamiche dei contesti lavorativi. Saranno altresì riproposte anche le “lezioni itineranti” svolte presso gli enti che hanno ospitato gli stage: funzionari e amministratori, corsisti, responsabili scientifici del Lamav insieme si confronteranno sulle possibilità di realizzazione dei progetti oggetto di studio. Per la terza edizione, gli stagisti saranno ospitati dai comuni di Parma, Ferrara, Bologna, Salerno, Baronissi, Pontecagnano Faiano, Capaccio Paestum, Roscigno, Vibonati, Battipaglia, Eboli, Montecorvino Pugliano, Cava de’ Tirreni, Montoro Inferiore, Sapri, ma anche dall’Associazione Comuni del Copparese, dalla Provincia di Salerno, dalla Regione Campania, dal Cugri (Centro Inter Universitario Grandi Rischi), dall’Università di Salerno (Dipartimenti di Ingegneria Civile e Servizi Economici e Statistici) e dalla Comunità Montana del Vallo di Diano.
L’efficacia di questo percorso di alta formazione e specializzazione è, oggi, anche nei risultati raggiunti nelle due precedenti edizioni: l’80% dei partecipanti ha avviato collaborazioni con enti partner del Lamav. Un importante riscontro, questo, dell’efficacia del percorso formativo sia per il posizionamento professionale di giovani eccellenti, che per gli Enti stessi che necessitano di competenze trasversali per affrontare le complesse tematiche connesse ai progetti territoriali.
Per iscriversi alla terza edizione del Laboratorio (annualità 2009/2010) occorre compilare la Scheda di iscrizione disponibile, unitamente al Regolamento di partecipazione, disponibile presso gli uffici di Ance Salerno in via Galloppa, 15 a Torrione (SA) o scaricabile dal sito www.costruttori.sa.it.
L’Ance Salerno organizzerà anche workshop gratuiti introduttivi al laboratorio, nel corso dei quali saranno presentati le strutture e i programmi dello stage. Per partecipare, occorre prenotarsi, richiedendo l’apposito coupon all’indirizzo mail areavasta@costruttori.sa.it.
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