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  Dicembre 2012

Articoli n° 02
MARZO 2009
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Sicurezza: nasce a Salerno
il Tavolo di Consultazione permanente

Semplificazione burocratica delle pratiche urbanistico-edilizie

A scuola di chimica, fisica e matematica

L’ANCE Salerno ripropone il LAMAV

di Monica De Carluccio

A scuola di chimica, fisica e matematica

Visite aziendali per la IV annualità del Progetto Lauree Scientifiche

Le chiamano “Lauree Deboli”, per il costante calo di immatricolazioni. Ma l’Italia ha gran sete di cultura scientifica, oggi più che mai, in considerazione della concreta esigenza di “investire” maggiormente in competenze innovative e specialistiche, capaci di far progredire culturalmente, socialmente ed economicamente il Paese.
«I paesi che hanno molti scienziati in grado di scoprire, inventare e applicare cose nuove, sono paesi dove c’è più benessere. E dove la qualità della vita di tutti migliora sempre di più. Perché la scienza risolve i problemi…C’è una gara planetaria a chi riesce a laureare più persone in materie scientifiche, una competizione che punta anche a “rubare” i cervelli agli altri paesi, a far studiare e a trattenere poi a lavorare il maggior numero di giovani che provengono da altre parti del mondo. Per questo la “fuga” di cervelli, cioè l’emigrazione senza ritorno dei giovani ricercatori italiani, è un danno per il nostro Paese». Queste le considerazioni che si leggono nel Booklet edito nel 2006 da Ministero dell’Università e della Ricerca e Ministero dell’Istruzione, Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Scienze e Tecnologie e da Confindustria.
Considerazioni che confermano la loro validità oggi, a distanza di quattro anni, rinnovando la scelta del Ministero dell’Università e Ricerca di finanziare il Progetto Lauree Scientifiche per la IV annualità consecutiva, dall’iniziativa sperimentata con successo su tutto il territorio nazionale nel 2005/2006.
L’Università di Studi di Salerno ha inteso, per il 2009, estendere anche a Fisica e Matematica, oltre che a Chimica, il Progetto, visti i successi raccolti dalle precedenti edizioni, testimoniati dall’aumento delle immatricolazioni per il corso di Laurea in Chimica da parte di iscritti provenienti proprio dalle scuole partecipanti alle attività messe in campo.
E, anche per questa annualità, Confindustria Salerno ha offerto il proprio contributo attivo a questo importante progetto di “orientamento”, nel solco delle tante attività ed iniziative di collaborazione con l’Ateneo.
Il progetto è diretto ad accrescere l’interesse dei giovani verso la scelta di percorsi universitari a contenuto scientifico, arricchendo altresì le conoscenze dei docenti di Chimica, Fisica e Matematica dei 10 Istituti Secondari Superiori di Salerno e provincia e dei 2 di Avellino, partecipanti alle azioni.
Confindustria Salerno ha inteso proseguire nell’organizzazione di testimonianze imprenditoriali e visite guidate agli stabilimenti di aziende i cui processi produttivi impattano con la Chimica, la Fisica e la Matematica.
Alle attività programmate col Dipartimento di Chimica, dirette dal Professor Pasquale Longo, si sono aggiunte quelle messe in campo con il Dipartimento di Fisica, coordinate dalla Professoressa Ileana Rabuffo, e con il Dipartimento di Matematica, organizzate in collaborazione col Professor Antonio Di Crescenzo. Di conseguenza, alle imprese che impattano con la Chimica, coinvolte nelle prime tre edizioni, si sono aggiunte quest’anno quelle i cui processi prevedono in qualche modo l’utilizzo della “Fisica”, o che adottano metodi “Matematici” a controllo numerico. Le visite per tale ultimo ambito si svolgeranno a maggio, mentre per Chimica e Fisica il Progetto prevede fin da subito il coinvolgimento di Confindustria e delle aziende individuate in base alla compatibilità delle attività produttive con le materie oggetto di “orientamento”.
Con la visita agli stabilimenti de “La Doria Spa” di Angri, lo scorso 13 febbraio, si sono aperte le attività di Confindustria sul Progetto per l’area Chimica.

La visita agli stabilimenti La Doria Spa di Angri

I circa 80 studenti, accompagnati da docenti di materie scientifiche, hanno avuto modo di osservare “sul campo” l’iter completo di lavorazione dei legumi (fagioli), dal prodotto secco a quello in scatola, illustrato dal dottor Pasquale Langella, responsabile qualità del sito di Angri, e da uno staff di suoi colleghi. La visita è stata preceduta da una dettagliata descrizione della complessiva attività del Gruppo - primo produttore italiano di derivati del pomodoro e di legumi in scatola e secondo produttore di succhi di frutta - che conta 5 stabilimenti, di cui 3 localizzati in provincia di Salerno (Angri, Fisciano e Sarno), 1 a Faenza (Ravenna) ed 1 a Lavello (Potenza). Presente nelle più importanti catene della Grande Distribuzione e del Discount sia in Italia che all'estero, La Doria è focalizzata prevalentemente sul segmento delle “Private Labels” (marchi delle catene distributive), di cui ha saputo sfruttare pienamente le crescenti prospettive di sviluppo.

La visita alla sede della REM a Baronissi

Con la visita alla Rem srl di Baronissi, del 18 febbraio scorso, ha preso avvio il ciclo di appuntamenti per l’area della “Fisica”, programmati su 4 incontri di 20 partecipanti ciascuno. La REM, Research and Engineering on Medical Systems - con sede principale a Salerno e filiali a Catania e Milano - è una società specializzata nella fornitura di Servizi e Prodotti nel settore della Sanità, connessi all’ambito delle apparecchiature diagnostiche. «Una società che nasce nel 1996 dal sogno di tre amici»: così uno dei soci fondatori, Felice Vassallo, ama descrivere l’origine dell’azienda, ripercorrendo le tappe che hanno visto decuplicato in un decennio fatturato e dipendenti, consentendo di investire in risorse umane e in una nuova sede di 4.000 mq a Fisciano, dove l’impresa si trasferirà a breve. La responsabile del settore Formazione, Sofia Celestino, ha ricordato come tali performances hanno consentito anche l’ampliamento di attività, puntando altresì sulla formazione, sia specifica di settore per i propri clienti che ad ampio raggio. Roberto De Amicis - “fisico” laureato presso l’Università di Salerno con una tesi in materia di “Risonanza Magnetica” - è poi entrato nel merito di prodotti e servizi offerti dell’azienda e dell’impatto evidente delle attività con la Fisica; in particolare si è soffermato sull’innovativa schermatura a radiofrequenza per risonanza magnetica, la “Gabbia di Faraday”, progettata, brevettata e realizzata interamente dalla Rem srl.

La visita agli stabilimenti del Gruppo Finagricola di Battipaglia

L’“orientamento alla Chimica” è proseguito il 20 febbraio presso il Gruppo Finagricola, a Battipaglia, che nasce come cooperativa di agricoltori nel 1986 e copre oggi l’intera filiera che va dalla selezione dei semi fino alla commercializzazione del prodotto presso grandi catene distributive. Presente all’incontro anche il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, delegato all’Education, Marco Pontecorvo, che ha rimarcato ai circa 100 giovani studenti presenti la necessità di “investire su se stessi”, anche e soprattutto in considerazione del difficile momento storico, ribadendo la disponibilità delle imprese a creare sempre più occasioni di confronto e attiva collaborazione, anche attraverso lo strumento dello stage. Il responsabile Gestione Qualità, Ingegner Massimo Astone, ha illustrato l’organizzazione su cui si basa il Gruppo Finagricola, contando circa 300 ettari di superficie coltivata a lattughe - di cui è leader sul mercato italiano - pomodori, melanzane, peperoni e meloni. La presenza di uno staff di esperti tecnici - agronomi, addetti qualità, tecnici di laboratori - consente di perseguire l’obiettivo di realizzare produzioni nella piena salvaguardia della salute umana e dell’ambiente, a vantaggio dell’eccellenza qualitativa. Le tecniche di coltivazione adottate seguono, infatti, il metodo della “lotta integrata”: l’uso dei prodotti chimici, oltre ad essere minimizzato e razionalizzato, viene integrato con metodi agronomici e biologici ecocompatibili. A seguire, la visita aziendale allo stabilimento produttivo - dedito, in questo periodo, alla produzione e confezionamento di lattuga - e al laboratorio interno aziendale, i cui processi sono stati illustrati dalla Direttrice, Maria Rosa Chieffi.

La visita agli stabilimenti Bioplast srl di Fisciano

Con la visita alla Bioplast srl di Fisciano, lo scorso 27 febbraio, si è concluso il progetto per l’area “Chimica”. La dettagliata relazione dell’Ingegner Angelo Rizzo - responsabile, insieme all’Ingegner Lidia Bisogno, del laboratorio dell’azienda - su “Il ruolo del responsabile qualità in ambito industriale”, ha consentito ai circa 80 studenti di entrare nel merito di compiti e funzioni di un laureato in materie scientifiche e tecniche in un’impresa dedita alla lavorazione e stampa di materiali in polipropilene per l’imballaggio flessibile. La Bioplast, infatti, opera dagli anni ‘80 in questo comparto, producendo film plastici per packaging industriale per i maggiori gruppi nazionali ed internazionali principalmente dell’industria agroalimentare, ma anche per applicazioni in altri ambiti. Prodotto innovativo è, inoltre, il “Mater-Bi”, ossia materiale biodegradabile per sacchetti destinati alla raccolta differenziata o per involucri esterni di prodotti finiti. L’intervento del titolare dell’azienda, Gerardo Gambardella, ha puntato, invece, a “motivare” i giovani presenti, sottolineando l’esigenza delle aziende di profili scientifici e tecnici e l’importanza di creare occasioni di conoscenza diretta tra sistema produttivo e mondo dell’istruzione. A seguire, i giovani studenti hanno potuto osservare gli impianti produttivi e il laboratorio dell’azienda, dove vengono effettuate prove di controllo analitico per garantire la qualità del prodotto finito, ossia la conformità del film al contatto alimentare, la funzionalità e il rispetto degli standard imposti dalla normativa e concordati col cliente.

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