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La giunta approva programma e squadra di vertice
di Bruno Bisogni
L’Assemblea chiamata a deliberare sulle scelte del Presidente Designato Lettieri
La Giunta dell’Unione Industriali di Napoli, riunitasi lunedì 23 febbraio, ha approvato all’unanimità gli indirizzi generali e il programma di attività per il prossimo biennio illustrati dal Presidente designato Giovanni Lettieri nonché la proposta inerente la squadra di vertice che lo coadiuverà nella guida dell’Associazione. Quest’ultima è composta dai Vice Presidenti Olga Acanfora (Rapporti e Semplificazione della Pubblica Amministrazione), Antimo Caputo (Marketing e Sviluppo associativo) Nevio Di Giusto (Innovazione e Ricerca), Paolo Graziano (Ambiente ed Energia), Vincenzo Greco (Rapporti Interni), Sergio Maione (Credito e Finanza innovativa), Mario Mattioli (Formazione e Rapporti con l’Università), Gennaro Moccia (Infrastrutture e Sicurezza del Territorio), Sante Roberti (Relazioni sindacali e Affari sociali), Paolo Scudieri (Internazionalizzazione), nonché dai Consiglieri incaricati Aurelio Fedele (Affari amministrativi) e Nicola Salzano de Luna (Centro studi).
Giovanni Lettieri era stato designato alla Presidenza dalla Giunta del 19 dicembre scorso e l’Assemblea per la sua nomina è stata convocata dalla Giunta del 23 febbraio per il prossimo 12 marzo.
Nell’illustrare le linee programmatiche, il Presidente dell’Unione ha sottolineato la necessità di una associazione sempre più forte, compatta e incisiva, caratterizzata da un’ampia partecipazione, non acritica ma sempre costruttiva e disposta “ad un’alta sintesi”. Per favorire tale partecipazione Lettieri intende convocare con più frequenza la Consulta dei Presidenti di Gruppi e Sezioni.
Tra i punti prioritari del programma, il Presidente designato ha indicato la sicurezza, il credito per le imprese, il miglioramento dei rapporti tra le aziende e la pubblica amministrazione, a cominciare dal rispetto dei tempi di pagamento per le prestazioni rese alla PA dai suoi fornitori. Dalla Regione Campania al Comune di Napoli, l’Unione continuerà a sensibilizzare le istituzioni territoriali perché si sviluppi la cultura del fare, facendo seguire agli annunci la realizzazione dei progetti.
Fermo e centrale resterà l’impegno per Napoli, dai processi di riconversione nelle aree strategiche occidentale e orientale e nel centro storico fino alla riconfigurazione del porto, rendendone più funzionali spazi e infrastrutture.
In una visione di sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno, un ruolo particolare sarà assolto dal Centro Studi dell’Unione, che aprirà il lavoro d’indagine e riflessione “alla città, agli altri soggetti che si occupano di analisi sulle public policies”, “alle tante competenze ed energie” disponibili.
Nel Programma del Presidente Lettieri è altresì previsto l’affidamento a degli imprenditori “capi progetto” del compito di conseguire fino a un massimo di 5 obiettivi annui, uno per progetto, definendo un cronoprogramma con una verifica mensile di risultati parziali ed eventuali difficoltà incontrate.
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