Il governo incontra l’Irpinia
Le istanze degli imprenditori
Tavolo ABI
Confindustria Avellino,
un’alleanza per il credito
Economia e relazioni umane
nel libro “La ferita dell’altro”
LegalitÀ, sicurezza ed economia
Evitare le infiltrazioni
della criminalitÀ
Viaggio nell’economia irpina
Le tappe dell’assessore Cozzolino
Gruppo Cesaro Sport e Benessere
Record nel nuoto e nella solidarietÀ
di Filomena Labruna
LegalitÀ, sicurezza ed economia
Evitare le infiltrazioni
della criminalitÀ
Fa tappa presso la sede della Confindustria Avellino la commissione consiliare speciale anticamorra della Regione Campania presieduta da Luciano Passariello
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La commissione consiliare speciale anticamorra della Regione Campania incontra gli imprenditori irpini. Industriali, politici, rappresentanti delle forze dell’ordine e del mondo della scuola si incontrano per affrontare le tematiche riguardanti la criminalità organizzata. Nella sala “Umberto Agnelli” ci sono in prima fila le massime autorità provinciali, il prefetto Ennio Blasco, il comandante dei carabinieri Giammarco Sottili, il questore Antonio De Jesu, il comandante della Guardia di finanza Mario Imparato, il sindaco Giuseppe Galasso, il senatore Cosimo Sibilia e il parlamentare Francesco Pionati. Promotore dell’incontro il consigliere regionale Roberto Castelluccio.
«L’Irpinia non è una zona ad alto rischio camorra, ma occorre comunque tenere sempre alta la guardia per evitare ogni tipo di infiltrazione e consentire alle aziende di investire nella massima sicurezza»: è quanto è emerso dall’analisi del presidente della commissione Luciano Passariello che spiega: «Non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine o alla magistratura, ma essere accanto all’opera messa in campo dallo Stato per la prevenzione del fenomeno camorristico». Passariello annuncia di aver costituito un tavolo di lavoro per la realizzazione di un disegno di legge che istituisca dei percorsi di educazione alla legalità all’interno degli istituti scolastici e dei centri di aggregazione giovanile. Una proposta condivisa dal provveditore agli studi di Avellino Rosa Grano che afferma: «Da molti anni ci stiamo adoperando per educare i giovani sin dalla più tenera età ai valori della legalità e continueremo a seguire questo percorso con sempre maggiore determinazione». La sicurezza come investimento per il consigliere regionale Francesco D’Ercole. «La terribile disoccupazione del nostro territorio - afferma D’Ercole - rende possibile il proliferare della delinquenza che diventa fonte di reddito. I fondi europei non devono essere sprecati in mille rivoli, ma rivolti verso pochi e precisi obiettivi destinati a creare infrastrutture e lavoro». Il consigliere regionale Luigi Anzalone afferma: «Abbiamo presentato una proposta di legge che consente di istituire un fondo regionale anti-racket accessibile a tutti gli imprenditori che hanno subito danni perché si sono ribellati all’estorsione».
Attenta l’analisi del presidente della Confindustria Avellino Silvio Sarno che si rivolge agli imprenditori invitandoli a denunciare. «Noi facciamo la nostra parte - spiega Sarno - ci accolliamo anche le spese per assicurare la sicurezza nei cantieri e nelle fabbriche, ma vorremmo che anche le istituzioni facessero la loro parte». Sarno sottolinea la necessità della certezza della pena e lancia l’allarme sull’espansione della criminalità. «Non possiamo paragonare la nostra realtà a quella del napoletano o del casertano, ma il momento che viviamo è molto difficile, il lavoro manca e la crisi economica è pesante. Sono condizioni che facilitano l’espansione della criminalità. É necessaria la massima attenzione e vigilanza».
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