Il governo incontra l’Irpinia
Le istanze degli imprenditori
Tavolo ABI
Confindustria Avellino,
un’alleanza per il credito
Economia e relazioni umane
nel libro “La ferita dell’altro”
LegalitÀ, sicurezza ed economia
Evitare le infiltrazioni
della criminalitÀ
Viaggio nell’economia irpina
Le tappe dell’assessore Cozzolino
Gruppo Cesaro Sport e Benessere
Record nel nuoto e nella solidarietÀ
di Filomena Labruna
Economia e relazioni umane
nel libro “La ferita dell’altro”
Un dibattito interessante su temi impegnativi promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori
di Confindustria Avellino, cui ha preso parte il vescovo Francesco Marino
“La ferita dell’altro” è il titolo del libro presentato presso la sede della Confindustria di Avellino dall’autore Luigino Bruni, che ha svolto un’interessante e appassionata disamina del rapporto economia-relazioni umane. Un evento promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori, con la collaborazione della cooperativa sociale Koinon, dall’associazione di volontariato Penisola e con il contributo di Renato Ciampa della Eco Resolution Economia ed Ambiente. Un dibattito interessante su temi impegnativi, moderato da Raul Caruso docente di Economia internazionale dell’Università Cattolica del sacro Cuore di Milano e che ha visto la partecipazione del presidente della Confindustria Silvio Sarno, del vescovo monsignor Francesco Marino, dello psicoterapeuta Onofrio Scarpato.
Ad aprire i lavori il presidente dei Giovani Imprenditori di Avellino, Katia Petitto; alla parte giovane di Confindustria Avellino il merito di aver organizzato un momento di riflessione su un argomento, economia e relazioni umane, che spesso viene sottovalutato, ma che influenza l’andamento della società, non solo dal punto di vista della produttività, ma anche dei rapporti interpersonali. La presentazione del testo, un’avvincente rilettura in chiave umana dello sviluppo storico in relazione ai mercati e agli scambi economici, ha offerto l’occasione per un dibattito sul tema dell’etica nelle aziende, particolarmente apprezzato dagli imprenditori irpini che hanno affollato la sala “Umberto Agnelli”.
«Le nostre società - afferma Luigino Bruni, docente di economia politica presso l’Università di Milano Bicocca - stanno naufragando verso una condizione umana senza gioia, all’origine della quale c’è anche la grande illusione che il mercato, o l’impresa burocratica e gerarchica, ci potesse regalare una buona convivenza senza dolore, ci facesse incontrare un altro che non ci ferisse».
«Le tante esperienze di economia sociale - continua Bruni - ci dicono questo: il mercato può diventare luogo di incontro con l’altro purchè si apra alla gratuità, purchè non fugga dalla ferita dell’altro». «I rapporti interpersonali - continua Bruni - anche se si fa fatica a pensarlo, sono beni economici che dovrebbero diventare fattori competitivi. Ci sono delle attività in cui il cliente, più che la qualità del bene prodotto, ricerca la qualità dei rapporti umani».
Infine un invito agli imprenditori ad andare oltre il lavoro e ad imparare a riempire anche diversamente gli spazi della vita. Un’impostazione pienamente condivisa dal vescovo Marino che ha rimarcato la necessità di ricercare anche in economia e nel fare impresa un fondamento spirituale «che esiste sempre e che deve essere guida e punto di riferimento». «La diocesi di Avellino - ha continuato il vescovo - vuole intrecciare un rapporto vero e continuo con il tessuto imprenditoriale della provincia che lavora e produce».
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