L’intervista
Andrea Cozzolino - CONCENTRARE LE RISORSE SU SETTORI STRATEGICI
L’intervento
Michele GRAVANO - Come impiegare le risorse
L’intervista
Carlo BOFFA - insieme per l’attuazione del programma
L’intervento
MASSIMO LO CICERO - La nuova stagione delle politiche di coesione
e sviluppo in Europa
L’intervISTA
CARLO BOFFA- insieme per l’attuazione del programma
Partiamo
con un commento alla programmazione 2000-2006, caratterizzata
dalle tante risorse destinate a troppi PIT, ben 51.
Nella programmazione 2000-2006 ci sono state sicuramente
molte carenze nelle modalità di definizione delle
procedure per la spesa dei fondi, con interventi a pioggia
piuttosto che su tematiche strategiche. Inoltre, secondo
i dati al 30 giugno 2005, sono stati impegnati poco più della
metà dei fondi disponibili e spesi intorno al 30%
dell'ammontare dei fondi. Questo è un dato negativo
che dimostra la carenza di professionalità da parte
della struttura regionale. Ora è importante che entro
il 2006 vengano impegnati i restanti fondi. Lo sforzo della
Regione con il supporto delle parti sociali deve essere orientato
a rimodulare in quest'ultimo anno gli impegni di spesa affinché vengano
tutti esauriti. Parcellizzare le spese, cioè suddividerle
in tutta una serie di microinterventi, da una parte blocca
l'operatività, dall'altra gli investimenti non producono
gli effetti auspicati.
Le direttive di Lisbona troveranno concreta
attuazione con la programmazione strategica 2007-2013. Come
giudica l'azione finora svolta dalla Regione Campania e qual è l'impegno
di Confindustria?
L'azione della Regione Campania la valutiamo positivamente
se ci riferiamo al documento strategico elaborato, che sicuramente
non si può contestare. Le priorità individuate
sono condivise: la riforma delle politiche di incentivazione,
una politica reale per le infrastrutture, l'internazionalizzazione,
il sostegno delle imprese attive sul territorio, l'accompagnamento
nei processi di riposizionamento strategico competitivo delle
aziende, la promozione di maggiori investimenti produttivi
per migliorare i livelli occupazionali, l'energia e l'ambiente,
la sicurezza e il turismo. Non possiamo non essere d'accordo
su questi temi indicati nel Documento, la questione è capire
come verranno affrontati concretamente. Il problema, insomma, è come
verrà tradotto il programma nella fase attuativa.
Le premesse ci sono, però bisogna operare ora in modo
efficace, nel senso di spendere le risorse stanziate e conseguire
risultati importanti. Bisogna lavorare intorno a grandi scelte
di tipo strategico per lo sviluppo della regione Campania,
tre o quattro opzioni che permettano di ottenere ricadute
positive in termini di sviluppo del tessuto industriale e,
più in generale, una crescita del sistema socio economico.
Da parte di Confindustria Campania, ma anche delle singole
Associazioni Territoriali, c'è la massima disponibilità a
dare un supporto alla Regione, in particolare per le decisioni
che riguardano l'attuazione del programma. La nostra Organizzazione,
infatti, dispone di un know how di esperienze e competenze,
di dati e informazioni che possono essere sicuramente utili
per l'azione dell'Ente regionale. Nella Regione, però,
deve essere chiara la volontà reale di coinvolgere
le parti sociali, non in modo formale ma effettivo.
Vice Presidente Confindustria Campania
|