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  Dicembre 2012

Articoli n° 2
MARZO 2006
 

EDILIZIA INDUSTRIALE - Home Page
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Nuovi materiali per
innovativi prodotti


Stefano castelli gattinara*

Minicar che assorbono gli urti e imballaggi rigenerabili:
la progettazione fa passi da gigante


I professionisti che si occupano di progettazione, sviluppo di prodotto e produzione nell'ambito dei più diversi settori tecnologici, dall'elettronica all'edilizia, dall'articolo sportivo all'automobile, dall'abbigliamento all'arredamento, dal design architettonico ai beni di consumo, si confrontano, quotidianamente, con la necessità di identificare e acquistare nuovi materiali da applicare ai loro prodotti. L'attenzione che viene rivolta oggi ai materiali e alle tecnologie innovative è in costante crescita: l'innovazione di prodotto costituisce un elemento fondamentale per mantenere la competitività nel mercato. Sempre più il successo di un'azienda dipende: dalla qualità del prodotto, dal servizio offerto, ma anche dalla capacità del prodotto di comunicare valori e contenuti attraverso un'opportuna scelta di materiali e soluzioni tecniche.
In questo ambito si colloca, ad esempio, il sacco presentato da Eurosak e SolVin un innovativo sacco industriale in PVC destinato a contenere polveri e granuli di PVC.
edilizia Il sacco Eco-Bag, realizzato partendo da film PVC estruso in bolla e saldato (tecnologia FFS), una volta utilizzato per il trasporto del polimero può essere inserito direttamente in macchina o riciclato internamente dall'azienda trasformatrice. Il materiale utilizzato per l'imballaggio, infatti, è interamente a base di PVC e fa uso di inchiostri a basso dosaggio, opportunamente sviluppati per non interferire col processo di trasformazione. In questo caso l'imballaggio da rifiuto si trasforma in risorsa. Uno dei punti di forza del nuovo sacco, è quello di essere stato concepito per adattarsi perfettamente alle macchine imballatrici automatiche esistenti sul mercato. Il nuovo imballo consente un duplice vantaggio rispetto a quelli attuali: impedire l'inquinamento da compound di PVC che spesso si verifica a causa di frammenti di cellulosa provenienti, inevitabilmente, dal taglio dei sacchi al momento dell'utilizzo e eliminare un costoso rifiuto speciale per le aziende utilizzatrici, dato che questo nuovo imballaggio è perfettamente compatibile con il contenuto e pertanto può essere sempre rigenerato e, nei casi più favorevoli, utilizzato insieme al contenuto. La ricerca di nuovi materiali incontra applicazioni anche nel campo del design e della progettazione dove linee e forme hanno sempre occupato un ruolo di primaria importanza mentre l'aspetto dei materiali non sempre è stato tenuto in particolare considerazione. L'innovazione di prodotto passa, necessariamente, attraverso lo sviluppo e l'interpretazione di nuovi materiali che, oltre ai contenuti visuali propri del design e del colore, siano in grado di stimolare anche altre funzioni percettive: materiali che siano piacevoli e originali da toccare e da odorare, che reagiscano agli stimoli esterni in maniera innovativa, che permettano ai prodotti funzionalità nuove rispetto a quelle tradizionali, che creino tendenze nel design. Diverse ricerche, soprattutto per le materie plastiche, sono state effettuate in ambito automobilistico nelle parti che riguardano pannelli di carrozzeria, interni, componenti sottocofano e sistemi carburante.
edilizia L'automobile resta uno dei principali settori applicativi per le materie plastiche, non fosse altro per i volumi consumati. Ma non è solo una questione di numeri: questo comparto guida anche lo sviluppo tecnologico spingendo i produttori di resine e compound a sviluppare soluzioni che, al di là delle prestazioni tecniche, si devono rapportare alla necessità sempre più impellente di ridurre i costi in ogni fase del processo di produzione. Una mini-car lunga solo 2,6 metri, a tre posti, è il risultato di ricerche in campo di materiali avanzati, dotazioni high-tech e contenuti meccanici. La nuova vettura, denominata 828, sarà commercializzata entro il 2007 ad un prezzo intorno ai 14.000 dollari. Tra le caratteristiche più interessanti, la scocca integrata in metallo e materiale composito, realizzata mediante RTM Light (Resin Transfer Molding Light), che assorbe gli urti e assicura la resistenza strutturale. I pannelli interni ed esterni, applicati sulla scocca, sono prodotti dalla società austriaca Senoplast in lega termoformata sotto vuoto, materiale che consente di ottenere una finitura di classe A con un elevata resistenza agli urti ed ai graffi. La ricerca di nuove tecnologie in campo plastico ha portato ad una razionalizzazione di materiali e di lavorazioni, con un inevitabile effetto sulla riduzione dei prezzi del prodotto. Sempre in campo automobilistico, Borealis, il secondo produttore di materie plastiche in Europa, ha recentemente presentato il primo grado della nuova famiglia di polipropilene Borcom, destinato - per esempio - alla produzione di alloggiamenti per climatizzatori, canalizzazioni aria e fasce paracolpi laterali, stampati a bassa pressione. Si tratta di un polipropilene rinforzato con il 10% di carica "micronizzata", ottenuto mediante una nuova tecnologia di compounding. I quadranti dei tachimetri sono talvolta incorniciati da un anello in alluminio che esalta il carattere sportivo del cruscotto. Volkswagen ha introdotto sull'ultima versione della Golf una soluzione che mantiene questa caratteristica estetica senza richiedere l'assemblaggio di un profilo metallico; a tale scopo è stato impiegato uno speciale film a base di policarbonato che sulla circonferenza esterna presenta una finitura simile al metallo. Qui spicca l'eliminazione dell'intero processo di metallizzazione, oltre a risparmi di materiale ed una più razionale gestione logistica dei magazzini. Borealis propone inoltre i nuovi compound per stampaggio ad iniezione, destinati a pannelli strumenti ed elementi di rivestimento delle portiere. Per la BMW, la società ha messo a punto compound ad alta resistenza all'impatto e ad elevata rigidità, destinati alla produzione di paraurti e altri pannelli. La casa tedesca cercava un materiale che fosse in grado di assicurare stabilità dimensionale e ridotte tolleranze, al tempo stesso resistente, facilmente stampabile con qualità superficiale di classe A e riciclabile, per essere conforme ai requisiti previsti dai programmi di recupero dei componenti a fine vita. I fornitori di materiali e componenti stanno studiando soluzioni anche per gli autoveicoli con motori all'idrogeno, visto il loro diffondersi seppur in forma ancora prototipale, che consentano, in un prossimo futuro, una produzione economicamente sostenibile di celle a combustibile. Ticona, per esempio, è da qualche anno impegnata nella ricerca e sviluppo di materiali polimerici in grado di sostituire i metalli nella realizzazione delle piastre bipolari che servono a trasformare l'idrogeno in energia elettrica. Questa necessità è motivata sia da ragioni economiche sia dalla riduzione di peso che i materiali sintetici consentono di ottenere.

*Architetto - studio-architettura@castelli-gattinara.it

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