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La sfida della Piccola industria:
uno sportello anti-burocrazia
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La sfida della Piccola industria:
uno sportello anti-burocrazia
di Francesco Feola
 Il presidente Stefania Brancaccio: informazioni
alle imprese in tempo reale
per non affogare nel mare della Pubblica Amministrazione
Sos impresa. Il Comitato Piccola Industria di Caserta intende fornire un salvagente agli associati per non affogare nel mare della burocrazia. Cavallo di battaglia del presidente Stefania Brancaccio l'idea dello Sportello antiburocrazia si avvia a prendere corpo già nei prossimi giorni.
«Creare un servizio di informazione per le imprese, che possa offrire in tempo reale, soprattutto alle Pmi, preziosi suggerimenti per evitare inutili e dispendiose trafile burocratiche - dichiara il presidente della Piccola Industria di Terra di Lavoro - non solo è utile, ma è diventato addirittura indispensabile». Stefania Brancaccio snocciola la trafila che un imprenditore è costretto a fare soprattutto nei rapporti con la Pubblica amministrazione ricordando che, per aprire un'azienda in Italia, occorrono ben 47 autorizzazioni. Da qui l'idea dello "Sportello antiburocrazia" che l'Unione industriali di Caserta si in questi giorni allestendo. «Inizialmente - spiega il presidente della Piccola - si tratterà di un punto di assistenza telefonica, che sarà via via accessibile e consultabile attraverso tutti i più moderni canali di telecomunicazione. In una seconda fase, comunque a breve, è prevista infatti anche l'attivazione di un link sul sito dell'Unione industriali di Caserta, che rappresenterà peraltro un facilitatore di lettura, per così dire, dalle gare bandite dalla pubblica amministrazione».
Le aziende interessate e con problematiche specifiche potranno sottoporre all'attenzione del personale preposto richieste e osservazioni con riferimento sia agli adempimenti formali richiesti dalla Pubblica Amministrazione, che ad autorizzazioni e controlli ex post.
«Ovviamente - aggiunge Stefania Brancaccio - oltre che un punto di assistenza per gli imprenditori, lo sportello si propone di divenire anche uno strumento per incentivare la nascita di nuove attività imprenditoriali».
L'iniziativa della Piccola industria di Caserta muove dalla necessità di districarsi nella selva di norme che, nella prassi, tuttora resistono alle novità introdotte in materia di semplificazione amministrativa. In particolare, Confindustria ha individuato cinque macro aree - relative alle materie di igiene e sicurezza, ambiente, privacy, fiscalità, urbanistica ed edilizia - i campi che necessitano di maggiori interventi. Materie, peraltro, in continua evoluzione normativa, che richiedono numerosi e reiterati adempimenti, verifiche, controlli e oneri da parte della burocrazia.
Non solo. «In linea con gli indirizzi di Confindustria - conclude il presidente della Piccola industria, Stefania Brancaccio - lo sportello dell'Unione industriali di Caserta vigilerà sui tempi dei procedimenti, effettuando un costante monitoraggio sulle single procedure e assistendo le aziende nelle procedure di risarcimento di eventuali danni provocati dall'illegittimo rigetto delle istanze e, comunque, da qualsiasi tipo di disfunzioni addebitabili alla macchina amministrativa».
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