ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 4
maggio 2006
 

business - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

Nuova 488: un cambiamento necessario

Costruire un Business Plan per le Banche

Patti di famiglia e Trust:
garantire continuitÀ all’impresa


Nuova 488: un cambiamento necessario


Luigi GORGA

Al contributo in conto capitale, nella riforma, si aggiunge un finanziamento agevolato concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti

La progressiva integrazione dei mercati mondiali ha determinato la forte crescita della concorrenza, con una spinta alla redistribuzione della divisione internazionale del lavoro, e una sempre maggiore specializzazione dei territori nei prodotti e servizi caratterizzati dai maggiori vantaggi competitivi. Nel confronto con la concorrenza internazionale, la nostra economia rischia di trovarsi schiacciata tra i Paesi avanzati, molto forti nei comparti ad alta tecnologia e alto valore aggiunto, e quelli emergenti e di nuova industrializzazione che, grazie al basso costo del lavoro, godono di un vantaggio nelle produzioni a basso e medio valore aggiunto. Diventa quindi un obiettivo prioritario della politica industriale nazionale, il riposizionamento sui segmenti a più alto valore aggiunto, sui prodotti di qualità e sulle funzioni produttive di maggior pregio. Sulla base di queste considerazioni, la vecchia 488 appariva ormai obsoleta.
La 488 ha infatti funzionato egregiamente come sostegno agli investimenti e all'occupazione delle aree sottoutilizzate, fornendo uno stimolo aggiuntivo per la canalizzazione degli investimenti su territori altrimenti svantaggiati.
Il sostegno realizzato è risultato però di tipo "generalista", volto cioè a sostenere gli investimenti e ad ampliare la base produttiva senza focalizzare l'attenzione verso specifici settori. Inoltre, la vecchia 488 non ha affrontato il problema dell'accesso al credito e del rapporto tra banca e impresa. Grazie a quest’ultimo, il credito viene canalizzato verso le imprese più efficienti, in grado di produrre profitti e di attivare, nel lungo termine, quel circolo virtuoso che dall'investimento conduce alla ricchezza e allo sviluppo del territorio.
La riforma dà una risposta a questi problemi, ponendosi tre obiettivi fondamentali: contenere l'onere dei contributi per la finanza pubblica; responsabilizzare le imprese; coinvolgere il sistema bancario nel finanziamento. Nella nuova 488 l'agevolazione è stata trasformata in una forma mista: accanto al contributo in conto capitale è presente un finanziamento agevolato concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti. Condizione di accesso all'agevolazione (contributo a fondo perduto e contributo in conto interessi) è la presenza di un finanziamento bancario ordinario a tasso di mercato. Le fasi della selezione riflettono la stessa logica. Anzitutto, la banca finanziatrice svolge la valutazione del merito creditizio. Questa analisi viene svolta prima della presentazione della domanda: la delibera di finanziamento bancario costituisce un presupposto dell'agevolazione e deve essere allegata alla domanda stessa. É poi necessaria un'istruttoria di ammissibilità, svolta dalla banca concessionaria e diretta a verificare le condizioni di legge e la validità tecnica del programma in termini di adeguatezza e congruità degli investimenti. Successivamente viene stilata una graduatoria delle domande ammissibili, sulla base di: 1. rapporto tra la misura massima dell'intervento in conto capitale e la misura richiesta; 2. rapporto tra le spese per investimenti innovativi e il totale delle spese ammissibili; 3. per le graduatorie regionali, il punteggio relativo a specifiche priorità locali. Gli indicatori sono integrati da parametri aggiuntivi che riguardano: le spese in R&S; la crescita dell'export; la tutela dell'ambiente; le fusioni aziendali tra PMI; gli stage; gli asili nido. Vengono inoltre premiate le imprese costituite da non più di un anno.
La riforma presenta indubbi vantaggi. Anzitutto, per effetto dei nuovi indicatori e grazie al ruolo della banca, che valuterà la capacità finanziaria dei richiedenti, ci si attende il miglioramento della qualità dei progetti selezionati. Un effetto positivo è atteso anche dalla maggiore responsabilizzazione del beneficiario, il quale dovrà restituire una parte della copertura finanziaria. Inoltre, la nuova 488 rilancia il ruolo della banca a supporto dei progetti di investimento. Le iniziative finanziate dovranno possedere i requisiti dell'agevolabilità ma anche del merito creditizio, e la banca avrà la doppia funzione di finanziare l'investimento e di fornire la consulenza sulla procedura agevolativa. La nuova normativa offre notevoli opportunità per valorizzare la progettualità del tessuto economico locale. Per utilizzarle al meglio è necessario che, all'interno dei meccanismi predisposti dal legislatore, banca, impresa e P.A. mantengano viva e rafforzino la capacità di dialogo e di fare sistema.

Responsabile Mercato Imprese Area Campania
Sanpaolo Banco di Napoli SpA

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Maggio - 2,640 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it