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Missione imprenditoriale
in Brasile
CONFINDUSTRIA
Missione imprenditoriale
in Brasile
Filomena LABRUNA
Un’opportunità per contribuire allo sviluppo del territorio, guardando oltre i confini
della provincia, della regione e del paese
Due gli obiettivi raggiunti con la missione imprenditoriale in Brasile di cui il presidente di Confindustria Avellino ha fatto parte: l'apertura di un rilevante canale politico-economico e l'opportunità di rilanciare il modello di iniziative di sistema, avviato in occasione delle visite di Stato all'estero di Carlo Azeglio Ciampi. Silvio Sarno dopo un lungo tour con più di duemila contatti attivati tra le città di Belo Horizonte, San Paolo e Porto Alegre, illustra le prospettive legate alla missione e individua quattro percorsi basati su automotive, IT, costruzioni e agroalimentare. Progetti di delocalizzazioni? «No - chiarisce il presidente Sarno -. Il Brasile rappresenta un'opportunità unica per gli imprenditori irpini, campani e italiani, per due motivi: una forza lavoro giovane e una rete di infrastrutture immateriali già pronta». Il messaggio del presidente Sarno è chiaro: «Si possono individuare e aprire - spiega - nuovi segmenti di attività in Brasile, continuando a sfruttare le eccellenze irpine. Ed è proprio questo che differenzia la prospettiva sudamericana da quella già battuta dell'Est europeo e dell'Asia, dove si investe unicamente per abbattere i costi del lavoro, dell'ambiente e con un fisco meno gravoso». Nei pensieri di Silvio Sarno, componente del Comitato Mezzogiorno di Confindustria, c'è sempre il tessuto imprenditoriale irpino, composto per lo più da pmi, che hanno maggiori difficoltà rispetto alle grandi a seguire un percorso di internazionalizzazione. «In Brasile gli spazi ci sono - afferma - e tra i nostri associati annoveriamo ottime aziende che operano nell'informatica, nelle costruzioni, oltre a quelle legate al comparto dell'auto e agroalimentare». Sarno riassume le tappe del viaggio: Belo Horizonte con un seminario dedicato alla presentazione delle opportunità di investimento nel Minas Gerais e gli incontri bilaterali fra imprese italiane e controparti locali. San Paolo con un forum cui hanno preso parte il presidente del Brasile Lula e il Ministro dell'Industria e del Commercio Furlan e oltre 1000 persone, a riprova della grande attenzione con cui da parte brasiliana si guarda alla collaborazione economica con l'Italia. L'ultima tappa a Porto Alegre, dove una delegazione di PMI e di consorzi export ha stabilito ulteriori contatti con controparti brasiliane. «É stato un impegno intenso ma proficuo - afferma Sarno -. Sono stati complessivamente organizzati oltre 2.000 incontri bilaterali fra imprese italiane e controparti locali. Sono numeri che ci fanno guardare al futuro con ottimismo». Ma l'esperienza non è conclusa. Per la fine di ottobre è prevista una missione imprenditoriale brasiliana in Italia. «Un’altra buona occasione - conclude Sarno - per un primo bilancio dei risultati conseguiti, un più proficuo proseguimento dei contatti avviati e lo sviluppo di più articolate iniziative». E, dulcis in fundo, anche una delegazione irpina prenderà parte all'incontro in programma a Roma con Aecio Nevew, governatore dello stato di Mina Gerais in Brasile. |