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Le sete di San Leucio conquistano la capitale della moda
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Le sete di San Leucio conquistano la capitale della moda
Confindustria Caserta presenta a Milano “Textile art innovation”, evento B2B internazionale in programma dal 13 al 15 settembre nel complesso monumentale del Belvedere
Antonio SANFELICE
San Leucio, where art meets business. San Leucio, textile art innovation.
Il ricorso alla lingua inglese non è casuale, parlando, appunto, di San Leucio e della sua tradizione serica; così come non è casuale il riferimento all'arte.
L'antica colonia serica di Ferdinando IV di Borbone, infatti, contiene e richiama una miscela suggestiva di storia, utopia, tradizioni, lavoro, innovazione e tecnologia. Ma dal punto di vista strettamente dei mercati, la produzione serica parla da sempre la lingua degli affari. Sebbene di nicchia, infatti, essa è per una larghissima quota (80%) costantemente orientata all'estero, rappresentando anzi un punto di riferimento per la fascia alta del mercato dell'arredamento (e dei complementi) per interni, oltre che in Europa, in Usa, Giappone, nell'area Mediorientale e, in particolare, del mondo arabo.
Ebbene il comparto serico di San Leucio nelle sue molteplici applicazioni - a dispetto della difficile congiuntura che in genere accompagna, da qualche anno, il comparto tessile - intende, ora, guardare anche e soprattutto ai mercati emergenti.
Un obiettivo (ed una sfida) per centrare il quale, a settembre, nel corso di una manifestazione che si svolgerà dal 13 al 15, nel complesso monumentale del Belvedere, Confindustria Caserta ha programmato - con la collaborazione di Regione Campania, Confartigianato e amministrazione comunale dei Caserta - un incontro "business to business" con i più importanti buyers internazionali del settore. Un appuntamento, però, che vuole essere anche un grande evento di promozione culturale e turistico del comune di Caserta con il quale Confindustria Caserta ha avviato uno stretto rapporto sinergico e che - nelle intenzioni - dovrebbe ripetersi a cadenza biennale. In funzione di questo appuntamento, dunque, il design e la tradizione serica di San Leucio sono stati protagonisti per un giorno, il 15 giugno scorso, a Milano, nella "scatola magica" del Piccolo Teatro di Strehler. Come dire, una cornice di prestigio per un evento che si propone - come ha sottolineato il responsabile della Comunicazione di Confindustria Caserta Antonio Arricale, introducendo la conferenza stampa - di "far battere un colpo d'ali in più" al settore del tessile "made in San Leucio". Dunque, ai più importanti organizzatori di eventi del fashion internazionale e ai giornalisti della più accreditata stampa della città vetrina mondiale della moda, con "San Leucio textile art innovation" Confindustria Caserta ha presentato anche il progetto Elmi (Eccellenza locale per i mercati internazionali) da cui il primo nasce e trae forza.
Ovvero, una complessa strategia di comunicazione per conquistare, come si diceva, nuovi mercati ai tessuti di arredamento di altissima fascia prodotti nel solco della tradizione serica di San Leucio e i prodotti direttamente collegati (dalla tappezzeria alle cornici, ai mobili, dai maestri decoratori al restauro). Un'operazione di marketing internazionale «da cui emerga con forza l'idea che la qualità delle produzioni promosse è strettamente collegata e per certi versi dipendente dal patrimonio artistico, culturale e industriale che caratterizza San Leucio», è stato con forza sottolineato, nel corso della conferenza stampa, dal presidente dei tessili dell'Unione industriali di Caserta, Gustavo De Negri.
Con De Negri e con il responsabile della comunicazione e dell'ufficio stampa di Confindustria Caserta, Antonio Arricale, erano presenti Manuel Gigot, managing director di Pole Europe Conseil (società di consulenza per l'internazionalizzazione delle aziende e partner di Confindustria Caserta in questo progetto), il docente esperto di archeo-tecnologia, Flavio Crippa e, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, il direttore del complesso monumentale del Belvedere, Agostino Tenga.
«Dopo l'anteprima a Cernobbio nel maggio scorso a margine di "Proposte", l'annuale vetrina internazionale dei più qualificati prodotti del tessile made in Italy, questa di Milano - ha spiegato De Negri - è una ulteriore tappa di avvicinamento all'evento che abbiamo programmato per il 13, 14 e 15 settembre a San Leucio, tre giorni in cui le piccole medie imprese avranno la possibilità di scambiarsi informazioni, presentare i propri prodotti, incontrare potenziali clienti, approfondire attraverso convegni e seminari aspetti legati a nuovi mercati e applicazioni, finanziamenti per l'export».
«San Leucio - ha aggiunto Gigot - contenitore storico-artistico di fascino e richiamo mondiale, deve trasformarsi in un grande momento di incontro internazionale tra domanda e offerta e in un laboratorio per definire nuovi prodotti, per generare nuovi progetti, per creare partnership commerciali internazionali. Insomma per crescere ancora di più».
«Il sistema tessile di San Leucio - ha precisato ancora De Negri - è una realtà orientata al cambiamento, anche se ancorata alla tradizione. E noi di Confindustria Caserta, con il presidente Cicala in prima linea, profonderemo tutto l'impegno per vincere, anche nel campo del tessile, la sfida».
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