Il Piano Territoriale Regionale della Campania
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ANCE
Il Piano Territoriale Regionale della Campania
Antonio LOMBARDI*
Alcune osservazioni in merito al rafforzamento della rete delle interconnessioni
Riteniamo che le scelte del PTR per la rete delle interconnessioni siano inadeguate allo sviluppo socio-economico del territorio salernitano
Il Piano Territoriale Regionale della Campania, così come previsto dagli articoli 1, 13, 14 e 15 della Legge Regionale numero 16 del 2004 “Norme sul Governo del Territorio”, si propone come un piano d'inquadramento, d'indirizzo e di promozione di azioni integrate.
Nell'ambito dei cinque Quadri Territoriali di riferimento (quadro delle reti, quadro degli ambienti insediativi, quadro dei sistemi territoriali di sviluppo, quadro dei campi territoriali complessi, quadro delle modalità per la cooperazione istituzionale tra comuni minori e delle raccomandazioni per lo svolgimento di "buone pratiche"), l'ANCE Salerno si è soffermata sul primo, “Il quadro delle reti”, comunicando le proprie osservazioni alla Conferenza di Pianificazione Provinciale, in merito alla "rete delle interconnessioni e la pianificazione regionale dei trasporti". In tal sede, riteniamo che le grandi scelte del Piano Territoriale Regionale (PTR) per la rete delle interconnessioni, non sono adeguate alle esigenze di sviluppo socio-economico del territorio salernitano. Il sistema globale di infrastrutture stradali deve essere strutturato come un insieme integrato di reti distinte, ciascuna delle quali è costituita da un insieme di elementi componenti che si identificano con le strade (archi), collegate da un sistema di interconnessioni (nodi).
La rete viaria del territorio salernitano è totalmente carente nella sua componente extraurbana principale. In particolare il PTR non contempla alcuna previsione significativa per il rafforzamento dell'asse di riequilibrio economico-territoriale Roma-Caserta-Salerno e penalizza in particolare il raccordo autostradale sud A3-A30 e la direttrice costiera Battipaglia-Agropoli-Cilento.
Il PTR non conferisce il giusto peso al potenziamento del collegamento autostradale A3-A30 previsto (con tracciato in galleria o in superficie) dal Piano di Coordinamento Provinciale né tanto meno, nella lista degli interventi invarianti, della rete stradale il PTR prevede la costruzione di una strada variante alla Strada Statale 18 (con sez. tipo B- doppia carreggiata) tra Pontecagnano-Faiano e Paestum come contemplato da uno specifico accordo tra ANAS, Regione Campania e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (11.12.2003).
Il semplice ammodernamento della Strada Provinciale Aversana, che peraltro non ha neanche le caratteristiche di extraurbana secondaria (tipo C - unica carreggiata e doppio senso di marcia), ed il conseguente declassamento della Strada Statale Litoranea da Salerno a Paestum non possono garantire, come è ovvio, l'auspicato rafforzamento della rete delle interconnessioni previsto dal PTR nell'area in esame. Lo sviluppo della zona sud della provincia di Salerno (e dunque della Regione Campania) non può prescindere dal potenziamento del corridoio plurimodale (stradale e ferroviario) Salerno-Cilento e dunque dalla realizzazione di un asse viario veloce tra la conurbazione di Salerno-Pontecagnano e l'area di Capaccio-Paestum.
Il rafforzamento del corridoio è perfettamente coerente con le altre previsioni del PTR ed in particolare con l'invariante progettuale per il sistema stradale costituito dal collegamento “var SS 18 altezza svincolo di Paestum al Comprensorio aree industriali di Agropoli, Capaccio, Ogliastro Cilento e Giungano”. Il rafforzamento del corridoio infrastrutturale consentirebbe di abbattere i tempi di viaggio (attualmente 100-130 minuti) che si riscontrano nei trasferimenti tra il Campo Territoriale Complesso n. 6 (Costa Salernitana) ed i Sistemi Territoriali di Sviluppo A3 (Alento e Monte Stella), A4 (Gelbison Cervati) e A5 (Lambro e Mingardo) - fonte Piano Provinciale dei Trasporti.
L'area del cilento interno è ad oggi del tutto priva di connessioni valide con il sistema dei trasporti provinciale e regionale ed è sostanzialmente estromessa dai grandi corridoi di traffico di livello extra-regionale.
In definitiva si evidenzia la necessità di integrare il PTR ed il Piano Regionale dei Trasporti prevedendo il rafforzamento del corridoio plurimodale Salerno-Ponecagnano-Battipaglia-Paestum qualificandolo come connessione principale tra le aree meridionali del territorio della provincia di Salerno ed il sistema complesso costituito dal capoluogo provinciale, dal sistema autostradale, dall'aeroporto di Pontecagnano-Faiano, dalla nuova linea ferroviaria ad alta capacità, dal porto di Salerno e dall'interporto di Battipaglia.
Il corridoio plurimodale deve essere incardinato sulla nuova strada extraurbana principale in variante alla Strada Statale 18 tra Pontecagnano-Faiano e Paestum che potrebbe essere realizzata in project financing e per la quale esistono già due ipotesi progettuali avanzate previste da uno studio di fattibilità dell'ANAS e da uno studio di pre-fattibilità dell'Associazione Costruttori Salernitani.
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