FORMAZIONE E RICERCA
GLI STRUMENTI DELLA COMPETITIVITÀ
Inserire in azienda i giovani iper specializzati dai Professional
Master SDOA
Vittorio
Paravia
Presidente Fondazione Antonio Genovesi Salerno - SDOA
sdoa@sdoa.it
Il Sistema Italia non riesce più a gestire efficacemente
le sfide della globalizzazione. Questa è l'amara scoperta
che analisti, imprenditori e politici hanno fatto da qualche
tempo, invocando provvedimenti di sostegno alle imprese per
fronteggiare la concorrenza emergente e ridare slancio al nostro
tessuto industriale. L'instabilità politica non contribuisce
alla soluzione del problema, né tanto meno l'approssimarsi
della fine del periodo di programmazione dei fondi strutturali
europei 2000-2006 consente di definire linee di investimento
proiettate nel medio-lungo periodo. Ciò nonostante,
dall’estrema conflittualità del dibattito politico
e dall’altrettanto preoccupante incertezza del quadro
economico e delle strategie imprenditoriali, emerge un principio
condiviso: per ridare competitività al Sistema Italia è necessario
investire sulla formazione delle risorse umane e sulla ricerca.
Se dalle valutazioni generali di sofferenza della produzione
italiana sui mercati esteri, passiamo ad analizzare il ritardo
strutturale in cui versa il Mezzogiorno, comprendiamo come
la situazione di disagio congiunturale diventa ancora più drammatica
e difficile da gestire nelle regioni del Sud rispetto al resto
del Paese. Formazione e Ricerca sono indispensabili per dotare
l'impresa meridionale degli strumenti base per sopravvivere
prima e crescere poi, quando l'attuale crisi generale sarà superata
e il ciclo economico conoscerà una nuova fase espansiva.
Ma come intervenire, quali strumenti utilizzare, cosa fare
che non sia stato già sperimentato, questi sono i principali
interrogativi che le Istituzioni, e quindi la politica, devono
porsi per aiutare il sistema meridionale a uscire definitivamente
dalla condizione di subalternità economica e culturale
in cui purtroppo versa da sempre. Le risposte, soprattutto
negli ultimi anni, sono state numerose e articolate. É stato
dato risalto alla politica della programmazione territoriale
e dell'intervento mirato allo sviluppo armonico e vocazionale
delle comunità locali, ma forse questo approccio, teoricamente
valido, non si è dimostrato sufficiente, per le posizioni
di grande ritardo di alcune aree territoriali, o per la diversa
velocità tra burocrazia e competizione. La Fondazione
Antonio Genovesi Salerno ha seguito attivamente l'evoluzione
delle politiche di sviluppo locale e ha contribuito con le
proprie attività istituzionali a realizzare azioni di
empowerment sul territorio, sia agendo con la leva della formazione
(giovani laureati e occupati in aziende locali), sia attraverso
la ricerca socioeconomica e l'analisi territoriale. I risultati
eccellenti riconosciuti dai partecipanti alle attività della
Fondazione (aziende, giovani neolaureati) e da soggetti qualificati
in campo nazionale, non hanno però determinato una situazione
di coinvolgimento istituzionale sul territorio tale da conferire
maggiore impulso alle attività di formazione e ricerca,
a ben vedere proprio le stesse su cui istituzioni, analisti
economici e politici pongono l'accento come i soli strumenti
in grado di ridare competitività al Sistema. Nonostante
sia difficile programmare le attività, perché non
si riesce a reperire i finanziamenti in maniera continuativa
e costante e, d'altro canto, non si è attivato in sede
locale un sistema di finanziamento/investimento da parte delle
Istituzioni, la SDOA, anche per l'anno che si inaugura con
la partenza del Master in Direzione d'Impresa (MDI diciottesima
edizione), ha previsto un calendario fitto di appuntamenti
e ricco di offerte formative in linea con le esigenze di potenziamento
competitivo delle aziende. Gli obiettivi della nuova offerta
formativa sono sostanzialmente due: contribuire a specializzare
il curriculum dei giovani che portano a termine il percorso
di studio senza avere la possibilità di un confronto
significativo e formante con la realtà operativa delle
aziende; migliorare la capacità delle imprese e degli
imprenditori di fronteggiare le sfide competitive dell'economia
globalizzata, a partire dall'esigenza di creare le premesse
per la crescita dimensionale e internazionale. Per raggiungerli
la Scuola investirà ancora di più sull'offerta
di formazione specializzante, attraverso il potenziamento della
linea dei Professional Master, che ha completato l'offerta
formativa della Scuola già forte di prodotti consolidati
e di successo: il Master in Direzione d'Impresa, i Master specialistici
(MIT - Master Internazionale del Turismo, MIM - Master in Marketing,
QSA - Gestione Integrata dei Sistemi Qualità Sicurezza
e Ambiente, MLT - Master in Logistica e Trasporti, MIPA - Master
per l'Innovazione dei Processi Amministrativi), i Corsi specialistici
per diplomati (IFTS, programmi post-diploma), i Progetti formativi
per le imprese (Fondirigenti, Fondimpresa). Questo prodotto,
lanciato da poco più di un anno, ha alcune caratteristiche
molto interessanti per le aziende e per i potenziali partecipanti:
la forte focalizzazione su un argomento specifico di solito
coincidente con uno o più processi operativi aziendali
connessi (formazione, organizzazione e gestione delle risorse
umane; controllo di gestione, amministrazione e finanza; commercio
internazionale e marketing; ecc.); la durata "breve" rispetto
a un Master specialistico del percorso d'aula (massimo 400
ore con presenza full time per 8 ore al giorno dal lunedì al
venerdì); il coinvolgimento fin dalla fase di progettazione
e lancio di aziende interessate ad "assorbire" in
stage i partecipanti e la durata congrua dello stage (circa
3 mesi, coincidente con un normale periodo di prova per l'assunzione);
il costo di partecipazione contenuto. A partire dal prossimo
autunno sono previste ulteriori edizioni del F.O.R.UM. - Formazione,
Organizzazione e Risorse Umane, del Co.Ges. - Controllo di
gestione e Finanza aziendale e del Co.i.Ma. - Commercio Internazionale
e Marketing. Il F.O.R.UM. è finalizzato a formare professional
aziendali in grado di attivare processi di valutazione, selezione
e sviluppo delle risorse umane presenti in azienda di piccole
dimensioni, spesso penalizzate nei processi di crescita dalla
difficoltà di attrarre e poi mantenere in organico professionisti
con alto potenziale e competenze innovative. Il Co.Ges. vuole
contribuire a creare un mercato di esperti nei processi di
progettazione e gestione dei sistemi di controllo aziendale,
anche al fine di migliorare la capacità delle aziende
di programmare gli investimenti e di razionalizzare i costi
operativi. Il Co.i.Ma., invece, è la risposta formativa
all'esigenza delle imprese di potenziare il proprio organico
con risorse capaci di gestire un programma di sviluppo del
business su scala internazionale e di operare con gli strumenti
contrattuali e finanziari tipici della negoziazioni con l'estero.
Ai tre Professional Master già in calendario, saranno
aggiunti nuovi prodotti della stessa linea, anche a partecipazione
mista, neolaureati in cerca di inserimento lavorativo e occupati
in azienda, con forme flessibili di partecipazione. I nuovi
temi saranno: l'organizzazione dei processi operativi e i sistemi
di certificazione della qualità, il sistema logistico
integrato, la progettazione di un nuovo business e la creazione
di imprese innovative ad alto contenuto di know how tecnologico.
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