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  Dicembre 2012

Articoli n° 8
ottobre 2005
 
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SRL E tutela DEL SOCIO
La privatizzazione del controllo

PIA NETWORKING
AL VIA IL BANDO SPERIMENTALE

PIA NETWORKING
AL VIA IL BANDO SPERIMENTALE
Nuove aree d'intervento per la Legge gestita da Sviluppo Italia S.p.a.

Antonio Squillante
Dottore Commercialista - Progetto Arcadia s.r.l.
antonio.squillante@progettoarcadia.com


Con uno stanziamento di 60 milioni di euro, il Ministero delle Attività Produttive (MAP) ha dato il via al primo bando sperimentale denominato PIA Networking (Progetti Integrati di Agevolazioni) previsto dalla Misura 2.1 c del PON Sviluppo Imprenditoria Locale 2000-2006. L'intervento finanzierà i progetti presentati da aggregazioni di PMI che rientrano nelle seguenti azioni progettuali:
- Progetti tipo A: valorizzazione dell'offerta turistica;
- Progetti tipo B: accrescimento della competitività del sistema produttivo delle PMI attraverso tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
- Progetti tipo C: miglioramento delle prestazioni ambientali delle imprese.
Dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23/08/05, della circolare MAP n. 946204 del 29 luglio 2005, iniziano a decorrere i 90 giorni durante i quali sarà possibile presentare le manifestazioni d'interesse da parte delle aggregazioni d'imprese.

I beneficiari: la domanda potrà essere presentata esclusivamente da consorzi o società consortili di PMI, già costituiti o da costituirsi. I destinatari finali delle agevolazioni, invece, potranno essere, oltre che gli stessi soggetti proponenti, anche le singole PMI che partecipano al progetto da questi promosso, e che realizzano materialmente i programmi di investimento.

I progetti: i programmi d'investimento dovranno promuovere spese ritenute finanziabili ai sensi delle seguenti normative:
- legge 488/92, turismo e industria, per gli investimenti materiali e immateriali;
- legge n. 46/82, per gli investimenti di prevalente sviluppo precompetitivo;
- legge 266/97, art. 15, per le operazioni del Fondo centrale di garanzia;
- regolamento (Ce) n. 70/2001, per l'acquisizione di servizi di consulenza.
Gli stessi potranno essere, indifferentemente, comuni a tutte le imprese aderenti al consorzio o alla società consortile proponente, oppure potranno essere relativi a singole imprese, purché siano chiaramente integrati nel progetto complessivo e vi sia il rispetto di determinati requisiti di base quali:
- il coinvolgimento e l'interesse comune alla realizzazione degli investimenti del progetto per tutti i partecipanti;
- l'integrazione funzionale tra i partner;
- la ricaduta comune degli investimenti e la loro essenzialità al buon fine del progetto complessivo;
- il ricorso a combinazioni di almeno due delle diverse forme di aiuto ammissibili, una delle quali deve obbligatoriamente essere la legge n. 488/1992.

Progetti di tipo A: in tale categoria sono compresi i progetti integrati a carattere multiregionale e multisettoriale, destinati alla realizzazione e/o al potenziamento delle attrezzature e degli impianti per la fornitura di prodotti e servizi, tecnologicamente avanzati, diretti a elevare la qualità dell'offerta turistica. Tra questi, saranno favoriti gli investimenti relativi al settore del turismo nautico che, nel rispetto degli obiettivi di valorizzazione e promozione delle risorse naturalistiche e artistico-culturali del territorio, sono rivolti al potenziamento delle infrastrutture di approdo, darsene e porti turistici già esistenti. Il requisito della multiregionalità sarà considerato soddisfatto, se ogni progetto riguarderà insediamenti che si collocano in almeno tre regioni dell'obiettivo 1.

Progetti di tipo B: in questa categoria rientrano i progetti integrati finalizzati allo sviluppo di reti di distretti digitali, proposti da consorzi o società consortili, costituiti da un minimo di 5 imprese operanti da almeno due anni. I progetti dovranno essere finalizzati all'integrazione delle funzioni aziendali delle imprese partner, attraverso tecnologie digitali che ne facilitino l'operatività rispondendo a fabbisogni reali, fronteggiando problematiche del sistema territoriale in cui le imprese operano. Nell'ambito di questa categoria, il MAP ha inteso favorire anche l'attuazione del progetto "Reti di distretti digitali nel tessile-abbigliamento" (approvato dal comitato dei Ministri della Società dell'Informazione il 18 marzo 2003).

Progetti di tipo C: in quest'ultima categoria sono ricompresi i progetti integrati finalizzati allo sviluppo sostenibile, proposti da consorzi o società consortili costituiti da un minimo di cinque imprese operanti da almeno due anni, finalizzati al miglioramento delle prestazioni ambientali delle imprese stesse. Tale obiettivo potrà essere attuato attraverso la realizzazione di determinate categorie di investimenti nell'ambito delle tematiche individuate nell'avviso pubblico: acqua, rifiuti, energia.

Le spese ammissibili e la misura degli aiuti: l'ammissibilità delle spese e il contributo spettante è determinato dal regime d'aiuto applicabile a ogni tipologia di investimento, così come indicato in tabella. Resta, in ogni caso, ferma la possibilità da parte del MAP, di stabilire agevolazioni inferiori a quelle massime consentite dalla normativa comunitaria e che risultino compatibili con il piano di copertura finanziaria del progetto. Una disciplina dettagliata è prevista per le spese relative all'acquisizione dei servizi di consulenza per le quali l'ammontare dell'aiuto lordo è pari al 50% dei costi per servizi stessi. La circolare specifica, al riguardo, che i servizi di consulenza sono ammissibili solo se strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di cui alle tipologie A, B e C.

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