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  Dicembre 2012

Articoli n° 8
OTTOBRE 2004
 

UNIONE DI caserta - Home Page
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GIOVANI IMPRENDITORI
UN MODELLO VINCENTE

NUOVO LOOK PER L'AREA ASI DI MARCIANISE
RILANCIARE IL SETTORE INDUSTRIALE CASERTANO

PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
UN'OPPORTUNITÀ, NON SOLO UN COSTO

LA FINANZA AGEVOLATA
NUOVE PROSPETTIVE

LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO
LICEITÀ DEI PATTI PARASOCIALI

LA FINANZA AGEVOLATA
NUOVE PROSPETTIVE
Più risorse per Ricerca, Innovazione e Sviluppo precompetitivo

Roberto Furini
DF Dimensione Finanza
roberto@dimefin.com

 


I finanziamenti agevolati disponibili per la Regione Campania, e generalmente per tutte le aree dell'Obiettivo 1, sono numerosi e possono venire incontro alle esigenze di quanti operano nell'industria, nel turismo, nel commercio, nel settore agroalimentare, nell'artigianato, sia per dare luogo a nuove iniziative, sia per ampliare e ammodernare le strutture esistenti. Ai finanziamenti agevolati e ai contributi a fondo perduto possono avere accesso sia le piccole e medie imprese sia le grandi aziende.
Sotto quale forma la "finanza agevolata" viene in aiuto delle imprese
La finanza agevolata prevede generalmente sia contributi a fondo perduto, che finanziamenti agevolati, secondo gli strumenti che di volta in volta sono disponibili tramite bandi provinciali, regionali, statali e anche europei.
Che cosa finanzia la "finanza agevolata"
La finanza agevolata per le aree dell'Obiettivo 1, e in particolar modo per la Campania, prevede la possibilità di finanziare tutte quelle iniziative volte a far crescere il tessuto imprenditoriale della regione sia proposte da personale femminile, da giovani alla loro prima esperienza, sia da imprese che vogliano aumentare il loro volume d'affari, che intendano internazionalizzarsi, andare su nuovi mercati con strutture commerciali e produttive. Vi sono finanziamenti e contributi finalizzati all'innovazione, alla ricerca, alla collaborazione con Università, centri di ricerca, laboratori riconosciuti dal MIUR e strumenti per industrializzare il risultato dell'innovazione e della ricerca. Sono disponibili, inoltre, finanziamenti per la formazione del personale affinché acquisisca tutte quelle competenze necessarie per poter lavorare con professionalità e competenze nell'azienda con l'obiettivo di contribuire in modo efficace alla sua crescita e al suo sviluppo. Un aiuto importante può venire anche dai fondi di garanzia a favore delle piccole e medie imprese che non hanno una sufficiente autonomia finanziaria, e che con i soli loro mezzi non potrebbero sostenere i programmi d'investimenti.
La scelta da parte dell'impresa degli strumenti di "finanza agevolata"
È utile fare due premesse molto importanti:
a) Approccio alla "finanza agevolata".
É opportuno che si rivolgano alla finanza agevolata tutte quelle imprese che hanno un piano strategico di sviluppo, ampliamento, di ammodernamento che in ogni caso porterebbero avanti indipendentemente dagli aiuti previsti sottoforma di finanziamenti agevolati, o di contributo a fondo perduto. Iniziative nelle quali l'imprenditore crede, e nelle quali mette tutto il suo entusiasmo, la sua capacità, le sue conoscenze, convinto più che mai che quel progetto è vincente, al di là degli aiuti pubblici. Questo approccio all'iniziativa imprenditoriale è molto importante e allo stesso tempo decisivo poiché l'imprenditore deve assolutamente credere nella propria iniziativa e trovare per la sua azienda un corretto equilibrio finanziario, economico e patrimoniale, indipendentemente dagli aiuti di Stato. Affermiamo questo poiché, negli ultimi anni, le risorse disponibili sono diminuite e molto spesso i tempi d'erogazione dei contributi a fondo perduto o dei finanziamenti agevolati non hanno rispettato la tempistica prevista. L'impresa, quindi, che si è basata e ha contato su dei flussi finanziari in entrata che non si sono manifestati, non per colpa sua, ma a causa della burocrazia e delle scarse disponibilità pubbliche, probabilmente può essersi trovata con una grave difficoltà finanziaria.
b) Scelta degli strumenti di finanza agevolata più idonei a ogni singola iniziativa.
Come abbiamo potuto costatare al precedente punto «Che cosa finanzia la finanza agevolata», riscontriamo che gli strumenti per sostenere l'economia della nostra regione sono molteplici e variegati e la singola impresa a volte si può trovare in difficoltà nell'individuare quale strumento agevolativo possa meglio, in relazione ai propri investimenti, massimizzare il contributo o il finanziamento agevolato, sia in relazione all'importo del progetto, che alla tempistica di erogazione prevista dall'ente pubblico. A volte è necessario ricorrere a più strumenti agevolativi per cercare di garantire all'impresa il massimo del risultato. É necessario, quindi, che l'azienda abbia la possibilità di rivolgersi a organizzazioni e professionisti seri, che possono accompagnarla con cognizione di causa e con la massima trasparenza nella scelta dello strumento d'aiuto che, in quel momento della vita aziendale, è più adatto all'iniziativa che si sta per intraprendere. É necessario discutere con organizzazioni e professionisti seri, specializzati in questo settore della consulenza, che hanno la capacità, la competenza, il know how, l'esperienza di aiutare l'imprenditore a elaborare un progetto strategico per la sua impresa a due/tre anni per programmare lo sviluppo e verificare quali siano gli strumenti finanziari tradizionali e di finanza agevolata più idonei per sostenere la nuova iniziativa imprenditoriale. Ormai tutti gli strumenti di finanza agevolata prevedono che l'accesso agli stessi sia subordinato a una graduatoria, proprio per questo motivo è necessario rivolgersi a persone esperte che possono consigliare (non garantire - nella finanza agevolata per i bandi a graduatoria nessuno può assicurare il risultato) in merito allo strumento da utilizzare o addirittura far desistere l'impresa perché "quel progetto" in "quel determinato contesto" non ha le caratteristiche per entrare in graduatoria. Così facendo si dà un servizio all'impresa, facendo risparmiare soldi e tempo.
Prospettive della finanza agevolata
a) Investimenti industriali.
Con i recenti provvedimenti del Governo italiano in materia di aiuti, sembra prendere sempre più piede la filosofia di eliminare i contributi a fondo perduto, per creare un fondo rotativo e concedere finanziamenti a tassi agevolati allo 0,50% con un ammortamento di 15 o 20 anni per consentire a un maggiore numero di imprese di accedere alle agevolazioni. Per il finanziamento agevolato degli investimenti, saranno privilegiati quelli con alto contenuto tecnologico, quali, i sistemi composti di una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, e destinate a svolgere più di una fase del ciclo produttivo, l'acquisizione di unità elettroniche o di sistemi elettronici per l'elaborazione dei dati destinati al disegno automatico, alla progettazione.
b) Ricerca, innovazione e sviluppo precompetitivo.
Sicuramente il Governo e le Regioni dovranno destinare una maggiore quota del Pil per finanziare la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo precompetitivo in quanto, per reggere la competizione, sarà assolutamente necessario incrementare la qualità dei prodotti, il loro valore aggiunto e sviluppare nuovi mercati. In generale, il processo di innovazione che caratterizza il sistema produttivo non è semplicemente funzione del bisogno di cambiamento delle aziende, ma dipende anche dalla capacità dell'"ambiente" di offrire incentivi, strategie per innovarsi e strutture alle quali appoggiarsi. La capacità delle nostre imprese di fare sistema e di saper reggere nel mercato mondiale non può assolutamente prescindere da politiche nazionali e regionali per finanziare il lancio e lo sviluppo di nuove aziende, per incentivare e sostenere la ricerca, da politiche per il mercato del lavoro, per la formazione.

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