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  Dicembre 2012

Articoli n° 10
DICEMBRE 2012
FISCO E IMPRESE - Home Page
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IL RINNOVO DI EQUITALIA

ACCERTAMENTO INDUTTIVO E INATTENDIBILITÀ DELLE SCRITTURE CONTABILI

IVA PER CASSA: un primo passo verso l'imposta sul percepito?

CERTIFICAZIONE DEI CREDITI, attiva la piattaforma informatica


IL RINNOVO DI EQUITALIA

 GIUSEPPE GIUGLIANO Direttore Equitalia Sede Salerno

Direttore Giugliano, dal giugno scorso per ovviare ai ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione è possibile richiedere la compensazione tra crediti e debiti fiscali. Vuole ricordarci quali sono i tributi compensabili e gli step che deve seguire questa procedura?
Tutti i tributi sono compensabili, e la procedura da attivare è semplice e lineare. Il contribuente che intenda avvalersi della compensazione, prevista dall'art. 28 quater del D.P.R. 602\73, potrà produrre presso i nostri uffici una certificazione attestante il proprio credito nei confronti di un determinato ente e da quello rilasciata su apposito modello ministeriale. Contestualmente alla presentazione della certificazione, il contribuente potrà depositare una nota con l'elenco delle cartelle che intende compensare utilizzando il credito vantato. In mancanza di questa nota, Equitalia imputerà la compensazione secondo quanto disposto dal 3° comma dell'art. 31 del già citato D.P.R., ovvero partendo dalla cartella più vecchia, compensando prima il debito d'imposta, poi la soprattassa e così via.

I tempi previsti, invece?
I tempi sono brevissimi, anche se la compensazione non avviene contestualmente alla richiesta, perché l'agente della riscossione ha la necessità e anche l'obbligo di chiedere all'ente la verifica. Dalla ricezione della certificazione attestante il credito, Equitalia ha tre giorni di tempo per inviarla, via posta elettronica certificata (Pec), all'ente debitore per chiederne la conferma. L'ente, a sua volta, ha dieci giorni per validare la certificazione e risponderci con lo stesso mezzo. Dal momento in cui riceviamo la Pec, con la conferma positiva da parte dell'ente debitore, il debito è estinto. Quali sono i numeri registrati dall'agenzia salernitana? Sono molte le imprese che hanno fatto ricorso a questa facoltà? Il decreto ministeriale attuativo è stato emanato lo scorso 25 giugno. Quindi, bisogna considerare che parliamo di tempi brevissimi e di conseguenza i numeri sono ancora bassi, visto che solo tre contribuenti, anche se per complessivi 12 enti certificanti, hanno compensato debiti. In ogni caso i contribuenti della nostra provincia sono stati i primi, in Campania, ad attivare la procedura.

Equitalia negli ultimi mesi ha subito una sostanziale trasformazione, diventando più trasparente. Quali principali modifiche si sono rivelate premianti e perché?
Lo scorso anno il Gruppo Equitalia ha messo in atto una sostanziale riorganizzazione passando da sedici a soli tre agenti della riscossione: Equitalia Nord, Centro e Sud. Ha continuato a lavorare moltissimo sul versante dei contribuenti per rendere più facili i contatti (un Call center con un unico numero verde per tutte e tre le Società), ha "ridisegnato" la cartella di pagamento (il debutto è avvenuto il 1° agosto), inserendo le informazioni chiave nella prima pagina, ha introdotto alcune novità per venire incontro al contribuente e aiutarlo a trovare la soluzione migliore per mettersi in regola con il fisco e risolvere i suoi problemi. Abbiamo attivato, dopo una fase di sperimentazione, presso tutti gli sportelli capoluogo di provincia, uno Sportello dedicato all'ascolto, in primo luogo, nei confronti dei cittadini che hanno maggiori difficoltà nella gestione delle pratiche più semplici, come gli anziani e gli immigrati che non conoscono bene la lingua italiana, ma anche all'assistenza mirata per situazioni più complesse, dove analizzare e trovare la soluzione più idonea nei casi di cittadini e imprese che si trovano in difficoltà, ma vogliono essere in regola con gli adempimenti fiscali. Abbiamo introdotto una direttiva antiburocrazia, varata per consentire ai contribuenti che ritengono di aver ricevuto una cartella di pagamento per tributi già pagati, o interessati da un provvedimento di sgravio o sospensione, oppure a seguito di una sentenza a loro favorevole, di non fare più la spola tra gli uffici pubblici per vedere riconosciute le proprie ragioni. In sostanza il contribuente autocertifica la situazione e noi ci facciamo carico di interfacciarci con l'ente impositore al suo posto, sospendendo, nel frattempo, la riscossione e chiedendo all'ente la verifica delle dichiarazioni del contribuente, che se confermate comporteranno la cancellazione di quel debito da parte dell'ente creditore, con l'invio telematico dello sgravio. Abbiamo poi reso più semplice la richiesta di maggiore rateazione elevando da 5.000 euro a 20.000 euro la soglia di debito entro la quale la rateazione potrà essere concessa su semplice istanza di parte, senza bisogno di dover produrre il modello Isee, se persona fisica, o il prospetto con la determinazione degli indici, se società. Il modello e il prospetto saranno richiesti solo se il contribuente ha la necessità di avere una dilazione con un numero di rate superiore a 48 e fino ad un massimo di 72 rate mensili. Trasparenza vuol dire anche consentire al contribuente di entrare nei nostri archivi per conoscere on line i dettagli dei propri debiti; entrando, infatti, sul portale interattivo di Equitalia all'indirizzo www.gruppoequitalia.it, si può, una volta in possesso delle credenziali (nome, cognome e password), prendere visione della propria situazione debitoria. La consultazione dell'estratto conto può essere demandata anche ad un intermediario fiscale. In questo caso, però, il professionista per essere abilitato alla consultazione deve essere delegato on line dal cittadino/ cliente. Con il servizio Estratto conto on line il contribuente avrà tutte le informazioni sui tributi da pagare, con una chiara distinzione degli interessi maturati e delle altre spese e l'indicazione di eventuali provvedimenti di annullamento o sospensione emessi dall'ente creditore.

L'Agenzia è diventata anche più rapida?
Direi proprio di sì, grazie anche agli strumenti messi a disposizione dei contribuenti e all'uso sempre più frequente da parte degli stessi del portale, dei servizi on line e dei canali remoti che abbiamo attivato. È, anche, più rapida e reattiva nelle risposte alle esigenze manifestate dai contribuenti. E questo, senz'altro, per tutti i motivi che le ho esposto prima.

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