Riparte la filiera dell’automotive
In arrivo nuovi investimenti
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nell’economia irpina/2
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Il viaggio
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Le tappe dell’assessore Cozzolino
Officine Leone, Irisbus, Acca software, Desmon, Denso: l’esponente di Palazzo Santa Lucia
visita alcune eccellenze industriali della provincia
di Avellino
L’Assessore Cozzolino in visita alle Officine Leone
Ripartire dalle eccellenze del territorio per guidare la crescita economica dell’Irpinia. L’Assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino si rivolge agli imprenditori della provincia di Avellino invitandoli a guardare con ottimismo al futuro e a rispondere con efficienza alle sfide e alle difficoltà dell’economia mondiale e nazionale, nonostante i venti di crisi continuino a soffiare. Poi si rivolge alle istituzioni locali affinché cerchino di rammagliare le fila di uno sviluppo fatto di nuove opportunità per chi investe, di maggiori garanzie per chi lavora, di sostegno alle leve pregnanti dell’economia locale, l’industria in primis. «L’Irpinia ha eccellenze importanti da valorizzare per uno sviluppo serio e duraturo del territorio»: sono le parole che l’Assessore regionale Andrea Cozzolino ha usato per riassumere le impressioni raccolte nella sua ultima tappa irpina, avvenuta lo scorso sei aprile.
Un viaggio tra gli insediamenti industriali della Valle Ufita e dell’Alta Irpinia. Primo incontro alle Officine Leone di Flumeri, ben 150 dipendenti impegnati nella produzione di componenti per il settore automobilistico e ferroviario. Poi l’Acca software di Montella, altra importante realtà industriale del settore informatico su cui puntare per il rilancio dell’economia locale. Una visita che rientra nell’ambito del “Viaggio nell’economia campana” avviato nello scorso ottobre e che ha visto come tappe precedenti la Desmon di Nusco e la Denso di Pianodardine. Anche in questo caso i commenti sono stati positivi. «Nella mia ricognizione - ha affermato Cozzolino - sullo stato di salute delle aziende, ho constatato quanto in Irpinia il sistema di imprese sia forte, robusto, non assistenziale». Un tessuto che per l’Assessore regionale merita l’impegno delle istituzioni in un momento di difficoltà non dovuto all’incapacità delle aziende, ma ad una contrazione della domanda globale. La visita di Cozzolino in Irpinia, accompagnato dal presidente di Confindustria Avellino Silvio Sarno e dal direttore Giacinto Maioli, è stata anche l’occasione per preannunciare la chiusura della partita del credito d’imposta per l’occupazione e per gli investimenti, misura particolarmente attesa dagli imprenditori: «Nel corso del 2009 - ha dichiarato Cozzolino - destineremo quattro dei cinque milioni di euro previsti nel triennio 2008-2011 al Confidi Campania con l'obiettivo di offrire alle piccole e medie imprese della regione un concreto strumento per l'accesso al credito». Ed è proprio nel cuore pulsante dell’Irpinia che l’esponente della giunta di Palazzo Santa Lucia ha conosciuto imprese definite da lui stesso solide e credibili, un «fronte di eccellenza che può ottenere risultati concreti nei contratti di programma».
Un momento della visita alle Officine Leone
Prima tappa, dunque, all’azienda Officine Leone di Flumeri. Qui l’assessore regionale ha incontrato lavoratori e dirigenti dello stabilimento nato nel 1983 dalla volontà del gruppo Del Sorbo, che svolge oggi la propria attività su una superficie di seimila metri quadrati. L’azienda effettua lavorazioni di meccanica, stampaggio, carpenteria leggera e medio pesante nel settore autoferrotranviario. Con centocinquanta dipendenti impegnati nella produzione di componenti per auto e per le ferrovie, è una delle poche realtà che non sembra risentire particolarmente della difficile congiuntura. Lo stabilimento ufitano partecipa al consorzio Irpinia Automotive, l'organismo che si propone di consolidare le realtà industriali del settore dei trasporti, progetto di cui si è fatto promotore Silvio Sarno, con l'intento di mettere l'Irpinia al centro di una nuova politica economica di sviluppo. «La visita dell’Assessore Andrea Cozzolino - spiega Leopoldo Del Sorbo, direttore dello stabilimento - è stata un’occasione per discutere della crisi in atto che colpisce anche la nostra realtà, sebbene non in maniera pesante». «Dei nostri 150 dipendenti, infatti - continua Del Sorbo - nessuno è stato interessato da alcun tipo di provvedimento riguardante cassa integrazione. Tuttavia, le difficoltà nel mercato ci sono, e anche le aziende fornitrici di materie prime si cautelano sugli acquisti. A nostro avviso, però, occorre stare al passo e guardare al futuro con ottimismo».
Del Sorbo spiega che l’azienda fornitrice, tra gli altri, di Iveco Irisbus e Ansaldo, si avvale di macchinari tecnologicamente avanzati, rinnovando continuamente il proprio parco macchine con attrezzature sempre più innovative. Annuncia che nei mesi di maggio-giugno sono in programma nuovi investimenti in macchinari ad alta tecnologia. «Il nostro augurio - continua Del Sorbo - è che il contratto dell’automotive venga firmato al più presto, perché i fondi sono necessari per implementare una soddisfacente programmazione di rilancio del comparto». Entusiasta l’assessore Cozzolino. «Ho visitato una bellissima realtà - ha dichiarato - nata dall’iniziativa di una famiglia di origini napoletane, irpina di adozione, che ha trasferito in provincia di Avellino i propri affetti, facendo anche investimenti cospicui, portando avanti un lavoro eccezionale grazie anche ad una classe operaia qualificata ed un mondo del lavoro professionalizzato e certificato». Da uno dei settori di punta dell’industria irpina, appunto l’automotive, ad un altro di grande spessore: l’ict.
Da sinistra: Leopoldo Del Sorbo, Andrea Cozzolino
e Silvio Sarno
Dopo la visita a Flumeri, Cozzolino si è spostato in Alta Irpinia, a Montella, presso l'Acca Software, azienda leader specializzata nella produzione di sistemi informatici per l’edilizia e la gestione d’impresa. Qui, l’esponente regionale è stato proiettato in una realtà altamente dinamica e tecnologica, un open space dove quotidianamente 130 professionisti dell’informatica si dedicano con passione, ognuno nella propria specializzazione, alla produzione di 40-50 diverse varietà di software “pacchettizzati”, veri e propri prodotti già pronti sul mercato, realizzati in house dal marketing analitico alla progettazione, dalla produzione alla distribuzione e destinati a soddisfare le esigenze di circa 100mila clienti in tutta Italia, di cui 5.550 Comuni oltre a uffici tecnici (dai grandi studi alle piccole realtà locali), pubblica amministrazione (ad esempio l’Inail) e aziende private (come Poste Italiane). L’impressione di Cozzolino è stata quella di aver visto “una cosa diversa”: un ambiente lavorativo dove il primo impatto è l’uomo, non la macchina. Un contesto altamente professionale in cui a vista si percepisce la missione che lo anima: una filosofia aziendale basata sul concetto di “innovazione” e sulla convinzione che tale concetto si possa concretizzare dando a tutti i dipendenti la possibilità di esprimere liberamente la propria creatività. É sulla base di questi presupposti, pilastri di un indiscutibile successo che dura ormai da venti anni, che Acca Software intende continuare a crescere con un progetto di grande spessore: la realizzazione di una nuova e più moderna sede a Bagnoli Irpino, dove dare vita ad un importante progetto di ricerca, al momento in fase di istruttoria delle disponibilità legate ai fondi Paser. Tuttavia, l’azienda, che si è costruita sull’energia e la forza economica dei suoi fondatori, intende anche investire con proprie risorse in altri progetti di alta tecnologia informatica. «La crisi è indiscutibile - sottolinea l’amministratore unico Acca Software, Guido Cianciulli - e l’edilizia è uno dei primi settori ad essere colpito. Ma il discorso della qualità ci aiuta ad andare avanti, a puntare su obiettivi sempre più grandi, ma soprattutto concreti». «Noi - prosegue l’imprenditore - siamo diventati leader nel mercato nazionale grazie alla qualità del nostro processo industriale e intendiamo procedere su questa strada. D’altronde, di fronte all’impasse generale, due erano le alternative da perseguire: tirare i remi in barca oppure tentare di andare avanti al meglio. Acca Software ha scelto di perseguire questa seconda direzione».
Intanto, il prossimo ottobre l’azienda sarà impegnata a Bologna all’interno del più importante salone internazionale dell’edilizia, il Saie, una vetrina altamente specializzata dove sarà colta l’occasione per celebrare i venti anni di storia aziendale all’interno di un palcoscenico fieristico di tutto rispetto e di uno stand di circa 1700 metri quadri.
A fronte di tali presupposti, non poteva che essere ottima l’impressione riscossa dalle due realtà irpine. D’altronde, già in un precedente tour del suo viaggio nell’economia campana, Cozzolino aveva avuto modo di apprezzare lo “spirito pionieristico” dell’imprenditoria locale. Al suo cospetto c’era in quel caso Federica Vozzella, vice presidente della Confindustria, manager della Desmon srl, l’azienda dell'area industriale di Nusco che produce frigoriferi industriali. Poi l’assessore si era recato presso gli stabilimenti dell'azienda metalmeccanica Denso (gruppo Toyota) di Avellino, specializzata nella produzione di parti auto per Fiat e Opel e che oggi risente della crisi di prospettiva dell'intero settore. «La ricognizione sul campo, nelle fabbriche, tra i lavoratori, a contatto con gli imprenditori - affermò in quella occasione Cozzolino - ci consegna i due volti dell'economia dell'Irpinia e di tutta la regione. Da un lato, abbiamo aziende che crescono e si sviluppano facendo innovazione e valorizzando le straordinarie potenzialità - ha continuato - che i nostri territori offrono. Dall'altro, abbiamo aziende che soffrono la crisi internazionale, dal futuro incerto, con tanti lavoratori che rischiano il posto di lavoro». Riflessioni da cui scaturisce ancora più forte l’importanza del ruolo delle istituzioni: essere pienamente in campo in questo momento così difficile per sostenere chi vuole crescere e investire attraverso nuove risorse. «Abbiamo il dovere - ha sottolineato l’assessore - di stare vicini a quei lavoratori e a quelle imprese in difficoltà stanziando fondi per sostenere il reddito e la riqualificazione professionale, ma anche aiutando le imprese a ridefinire le loro politiche di sviluppo e di rilancio industriale, le uniche in grado di dare un futuro e una prospettiva occupazionale stabile».
Insomma, secondo l’esponente regionale, l'Irpinia ha i numeri per superare la crisi. A patto che si punti sulle eccellenze, in particolare sul settore dell’automotive. «Nella difficile congiuntura internazionale e nazionale che viviamo - ha ribadito nel suo ultimo intervento irpino Andrea Cozzolino - le istituzioni, insieme agli imprenditori, devono produrre il meglio di sé in quanto a progettualità e autorevolezza».
L’Irpinia rappresenta dunque per l’esponente regionale una realtà industriale significativa da sostenere e accompagnare. E quello che la Regione intende fare a breve termine è da un lato monitorare gli incentivi e gli effetti già prodotti sul territorio, dall’altro mettere in campo nuove misure per l’imprenditoria che agiranno sulle leve dell’innovazione di prodotto e processo, di internazionalizzazione e di formazione. Per questo, c’è bisogno di politiche flessibili, in grado di arginare gli effetti della crisi e creare le premesse per avviare una nuova fase di rilancio. A tale riguardo, l’assessore regionale ha garantito sui tempi e le risorse previste dalla misura anti-crisi approvata a fine 2008.
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