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Il Corecom incontra
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Il Corecom incontra
La legge di sistema per l’informazione, la comunicazione e l’editoria in Campania
è uno degli obiettivi prioritari dell’organismo
«Il Corecom incontra»: è il titolo dell’iniziativa itinerante organizzata dal Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) e dalla Presidenza del Consiglio regionale della Campania per promuovere la conoscenza dell’organismo di garanzia e per divulgarne programmi e obiettivi futuri.
Dopo Avellino, Caserta e Napoli, il Corecom ha fatto tappa a Salerno - nella sede di Confindustria - lo scorso 19 maggio. All’incontro erano presenti la Presidente del Consiglio Regionale della Campania Onorevole Sandra Lonardo, il Presidente del Corecom Gianni Festa e il Vice Presidente Vincenzo Leonardo Todaro, diversi consiglieri dell’ente, oltre a molti rappresentanti degli organismi di categoria, degli editori e degli operatori del settore.
A fare gli onori di casa il Presidente degli imprenditori salernitani Agostino Gallozzi, che ha sottolineato quanto sia importante oggi più che mai presidiare e garantire obiettività e pluralità dell'informazione. «L'informazione è un diritto, è un dovere - ha esordito - ma è soprattutto una responsabilità, perchè chi fa informazione ha una funzione sociale».
La Presidente del Consiglio Regionale della Campania Sandra Lonardo nel dare avvio ai lavori ha dichiarato: «Questo appuntamento è la dimostrazione di quanto questo Consiglio regionale sia concretamente capace di saper dialogare con la gente, di andare incontro alle comunità locali. La massiccia presenza oggi delle Forze dell’Ordine è un risultato che premia - con l’accoglienza da parte del territorio - il lavoro del Consiglio che proprio verso il territorio si muove».
La Presidente ha ricapitolato brevemente quali difficoltà ha incontrato la nascita dell’organismo: «Ci sono voluti ben sette anni per dare corpo al Corecom, nato per legge nel luglio del 2002. Solo alla fine dello scorso anno infatti si è avuta la nomina del presidente e dei componenti. Questo ci fa riflettere sul ritardo delle istituzioni, sulle mancate scelte della politica che troppe volte ha rischiato di procurare ingenti danni alla collettività e all'intero sistema dell'informazione».
E proprio le mancate decisioni della politica avevano permesso di perpetuare il regime di prorogatio del vecchio Corerat. Ora però l’ente può guardare al futuro e lavorare per recuperare il tempo perduto. Tra i suoi primi obiettivi, il Corecom ha fissato la riforma della legge sull’editoria, oramai superata, e non solo. Poiché la Campania sarà tra le prime regioni - insieme al Lazio - a sperimentare il passaggio al digitale, abbandonando le trasmissioni televisive analogiche, il Corecom dovrà creare le condizioni necessarie affinchè ci sia la piena applicazione del nuovo strumento, tenendo presente metterà in circolo molte risorse economiche. «Per affrontare in maniera adeguata il tema del digitale terrestre - ha concluso l’Onorevole Lonardo - il Corecom ha istituito un apposito Tavolo di lavoro e di confronto, al fine di ricevere e recepire indicazioni e proposte da parte degli addetti ai lavori».
Imprenditori, politici ed editori presenti all’incontro
Sempre sul digitale terrestre è intervenuto il Presidente del Corecom Gianni Festa che così si è espresso: «Il passaggio al digitale terrestre rappresenta un cambiamento direi epocale, anche e soprattutto in termini economici, oltre che per la più ampia offerta di contenuti». «È un momento delicato di transizione - ha proseguito Festa - che va monitorato, anche per evitare il rischio che la camorra inquini il nuovo e più vasto mercato televisivo, per evitare che metta le mani sull'informazione. La criminalità organizzata si combatte soprattutto facendo rispettare le regole e non escludiamo la possibilità di infiltrazioni criminali di cui il Corecom sta avendo segnali. Per questa ragione chiediamo alle Forze dell’Ordine di alzare il livello di guardia». «Il Corecom non è l'organo che distribuisce i soldi alle televisioni locali - ha rimarcato il Presidente - ma ha un ruolo di filtro e di monitoraggio. Abbiamo il compito di tutelare le fasce più deboli, e operiamo per essere una garanzia nell'interesse dei cittadini».
Sulla nuova legge dell’editoria, Festa si è invece così pronunciato: «Il Corecom è sulla linea di trincea per attivare quanto in sette anni non è stato fatto. Nei primi quattro mesi di attività, il Corecom ha istituito un Tavolo - costituito oltre che dall’organismo da me presieduto anche da esponenti dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione e dagli organi di Previdenza del settore - per raccogliere tutte le istanze utili al fine di presentarle al Consiglio regionale cui poi spetta l’elaborazione della legge di sistema dell’informazione».
La parola è poi passata al Vice Presidente Vincenzo Todaro che ha voluto rimarcare l’impegno delle Forze dell’Ordine nella lotta alla criminalità che interessa da vicino anche il mondo dell’informazione: «Colgo quest’occasione per complimentarmi pubblicamente con la Guardia di Finanza che qui a Salerno nei giorni scorsi ha chiuso una radio abusiva. Anche questo è un atto importante per costruire una informazione libera, fatta di uomini liberi che non “ascoltano la voce del padrone”. Il Corecom lavorerà in vista di questo obiettivo con responsabilità e coscienza». |