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  Dicembre 2012

Articoli n° 05
Giugno 2009
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Attivo in Confindustria Benevento il Tavolo Tecnico Anticrisi

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Attivo in Confindustria Benevento il Tavolo Tecnico Anticrisi

L’iniziativa sarà utile per guidare correttamente i processi di crescita delle imprese

a cura della Redazione CostoZero


Da sinistra Cosimo Rummo, Massimo Squillante e Sergio Vitale

Confindustria Benevento, assieme al D.A.S.E.S. (Cattedre di Diritto Commerciale e Diritto Fallimentare) e allo Studio Porcaro commercialisti, ha dato vita ad un Tavolo Tecnico sugli strumenti per una corretta gestione finanziaria delle imprese.
L’esigenza di costituire un tavolo di lavoro su questo tema nasce dai risultati ottenuti dall’Osservatorio sulle procedure di soluzione alternativa alle crisi di impresa costituito, a livello nazionale, con l’obiettivo di realizzare una ricerca su tutto il territorio italiano, in materia di ammissione ed omologazione di procedure concorsuali alternative al fallimento.
Il Tavolo Tecnico in questione rappresenta un valido strumento per governare le situazioni di crisi (salvaguardando e preservando il tessuto imprenditoriale provinciale) ma anche per guidare, correttamente, i processi di crescita delle imprese.
Al fine di illustrare le potenzialità offerte dal tavolo, Confindustria Benevento ha organizzato un incontro al quale sono intervenuti - Massimo Squillante Preside SEA Unisannio Benevento, Cosimo Rummo Presidente Confindustria Benevento, Manlio Lubrano di Scorpaniello Associato di Diritto Commerciale Unisannio, Mario Porcaro Dottore Commercialista e Sergio Vitale Direttore Confindustria Benevento.
Al riguardo, lo strumento ideato si propone quale strumento tecnico di supporto al sistema delle imprese locali ed è rivolto a due tipologie di casistica:
1. Aziende in crisi per proporre loro strumenti che possano portare al riequilibrio finanziario dell’impresa e fare divenire la crisi un’opportunità per le imprese stesse.
2. Aziende sane, per guidare le stesse per migliorare la loro programmazione finanziaria e favorire corretti processi di consolidamento e di crescita.
Qualsiasi azienda del territorio, attraverso il front office di Confindustria Benevento, potrà chiedere di incontrare, riservatamente, accompagnata anche dal consulente di fiducia, il gruppo di lavoro designato a seguire il progetto per prospettare il proprio caso.
Tale gruppo incontrerà l’azienda, in una o più sedute dedicate, studierà la casistica (elaborando anche un primo check, utile in caso di crisi per verificare se si tratta di vera crisi o solo di “disordine “finanziario-gestionale), informerà la stessa sugli strumenti utilizzabili, elaborerà una prima strategia di intervento, fornirà indicazioni sul profilo della figura professionale (tecnica) di cui vi è necessità.
Ovviamente questa chance offerta, in maniera assolutamente gratuita, consente loro di avvalersi di esperti del settore per sperimentare strategie di crescita oppure per vagliare soluzioni alternative alla crisi.
Massimo Squillante ha dichiarato: «Il progetto presentato in sede di Confindustria vede coinvolto, come è giusto, il mondo dell’Università e della Ricerca che si vanno a confrontare con quello dell’impresa e dell’economia reale. L’Università del Sannio, con la Facoltà di Scienze Economiche ed aziendale è da sempre impegnata nell’approfondimento degli strumenti teorici e metodologici per la gestione finanziaria delle imprese ed in particolare per quelli legati al rischio che è diventato uno dei problemi su cui l’impresa ed il mercato devono focalizzare la loro attenzione. Da sempre teoria e pratica devono fondersi sia per il mondo dell’economia che per il mondo della ricerca e dell’analisi metodologica. Negli ultimi tempi il dibattito sull’Università ed il suo ruolo si è ampliato ed approfondito anche con punte di grande critica, tuttavia qualche elemento di verità ci può essere, tuttavia gli imprenditori devono guardare con fiducia e con grande apertura mentale, diciamo, agli strumenti che l’Università può fornire».
Il numero uno di Confindustria Benevento Cosimo Rummo ha, invece, voluto soffermarsi su alcuni punti fondamentali sottolineando:«In questo momento di crisi, Confindustria vuole mettere a disposizione, a favore di tutto il tessuto industriale di produzione e servizi, un sistema di aiuto e di supporto, non soltanto per le aziende in crisi ma anche per creare sviluppo e rilancio. Non bisogna utilizzare questo strumento solo per le situazioni drammatiche ma anche per le realtà economiche positive per organizzare meglio sia la struttura di produzione che la struttura dei servizi nella nostra provincia.
Da un punto di vista finanziario bisogna fare analisi, programmazione, controllo. L’innovazione, la ricerca e la formazione, anche nell’area della finanza, sono la via e la strategia per avere successo: sia per le aziende che sono in crisi sia per quelle che non lo sono e vogliono svilupparsi nel mercato, italiano ed estero».
Manlio Lubrano Di Scorpaniello ha poi ribadito: «l’idea del progetto in atto è quella di abbinare aspetti più propriamente teorici di ricerca con l’applicazione pratica, partendo proprio questo territorio. Si tratta di una idea che nasce congiuntamente, è una sperimentazione tra pubblico e privato, tra Università, Imprese e mondo delle professioni al fine di diffondere la cultura di impresa e di conoscenza degli strumenti che le novità legislative ci offrono. É un dato patologico il fatto che continui ad esserci una sproporzione enorme tra il numero dei fallimenti ed il numero dei salvataggi attraverso l’uso degli strumenti consentiti dalla legislazione attuale. Tramite questo tavolo che è a disposizione di tutti coloro che intendono approfondire la conoscenza superando anche quelle che possono essere le diffidenze e quel muro di separazione che è sempre esistito e purtroppo continua ad esistere tra l’Università ed altri ambienti. L’Università vuole creare una osmosi maggiore con il territorio, con le imprese e con il mondo delle professioni appunto per fare al meglio questo tipo di operazioni».
Mario Porcaro si è voluto soffermare sulla concezione di impresa, intesa non solo come insieme di attività di proprietà dell’imprenditore ma dell’intero territorio su cui insiste. «È in questa ottica - ha rimarcato - che deve essere vista l’impresa e il salvataggio da una eventuale crisi della stessa deve essere di interesse collettivo. Per cui l’utilizzo di questi nuovi strumenti alternativi al fallimento consentono all’impresa di cogliere le difficoltà che vive come una opportunità per ottenere un nuovo equilibrio finanziario».
Ed infine Sergio Vitale, direttore di Confindustria Benevento, ha ribadito: «Vorrei ricordare che questa iniziativa offre l’opportunità, attraverso il front office di Confindustria Benevento, a tutte le imprese iscritte e non iscritte, di usufruire di una attività di check finanziario a titolo assolutamente gratuito per verificarne l’assetto attuale e le possibilità di miglioramento e di efficienza dello stesso. Non bisogna sottovalutare assolutamente questa opportunità offerta alle aziende del territorio sia per coadiuvarle in una fase di difficoltà, sia per assisterle nella fase di sviluppo».
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