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Ruoli e attitudini professionali che emergono dallo studio della grafia
Vittorio Paravia
Presidente Fondazione Antonio Genovesi Salerno-SDOA
Vice Presidente ASFOR
Le complesse vicende che hanno portato al collasso dei mercati finanziari con la conseguente crisi globale hanno ulteriormente aggravato la situazione socio-economica del nostro Paese; certo è che l’inadeguatezza dell’insieme di regole e controlli della finanza americana figura tra le maggiori cause. La situazione di paralisi che sta avvolgendo la finanza mondiale ci insegna a diffidare della convinzione fino ad oggi predominante sulla capacità dei mercati finanziari di autoregolarsi. Solo un massiccio intervento dello Stato sembra a questo punto in grado di porre riparo ad una situazione catastrofica e non più controllabile. Si auspica una nuova regolamentazione che dovrà essere più severa e meno frammentata ma, se si guarda alla finanza mondiale nel suo insieme, ciò non sarà sufficiente. Quest’ultima crisi ha avuto natura e conseguenze mondiali, con rilevanti effetti che si sono prodotti al di fuori dei confini statunitensi, generando pesanti ripercussioni negative su tutto il resto del mondo. Anche il ruolo dell’Europa nel sistema finanziario internazionale diventa quindi fondamentale: all’attività di regolamentazione statale dovrebbe affiancarsi una sorveglianza europea più efficace rispetto a quella odierna.
Le ripercussioni della crisi finanziaria mondiale sul nostro Paese hanno portato ad una significativa contrazione dei consumi in tutti i settori con una conseguente riduzione della produzione che a sua volta ha generato numerosi licenziamenti. Ad oggi il regime di sopravvivenza sembra all’imprenditoria italiana il più adatto a supplire a questa contrazione. I piccoli e medi imprenditori sono incapaci di comprendere, almeno per il momento, nuove possibili soluzioni al problema.
La situazione economica è ancora più drammatica per le famiglie italiane che, nella ristrettezza del momento, sono costrette a gestire il proprio reddito per il quotidiano; di investimenti non se ne parla ed i figli diventano sempre più un costo insostenibile. Inoltre il miraggio di un contratto a tempo indeterminato e l’incertezza del posto di lavoro hanno portato i genitori a non investire più nella formazione dei propri figli.
La Fondazione Antonio Genovesi Salerno, nel considerare la crisi economico-finanziaria che ha ulteriormente aggravato le condizioni economiche delle famiglie del Sud, in assenza di interventi da parte delle Istituzioni pubbliche e private, mette a disposizione di tutti i partecipanti ai suoi Master una significativa riduzione della quota di partecipazione. Inoltre per gli studenti in condizioni economiche particolarmente disagiate la Fondazione offre bonus e borse di studio che saranno assegnati in base al reddito del nucleo familiare, al numero dei suoi componenti nonché ad ulteriori particolari condizioni di svantaggio.
Queste agevolazioni saranno già disponibili nel secondo semestre del 2009 sia per la partecipazione alla XXII edizione del Master in Direzione d’Impresa, che fornisce ai partecipanti gli strumenti per la gestione d’impresa più adeguati all’attuale periodo di crisi economico-finanziaria, sia per la prima edizione del Master in Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane che deriva dall’esperienza del F.O.R.UM. (Professional Master in Formazione ed Organizzazione delle Risorse Umane) realizzato dalla SDOA in cinque edizioni a partire dal 2004 e fino al 2008.
Il Programma di questo Master risponde ai mutamenti di scenario del mercato del lavoro proprio in un momento in cui le aziende sono costrette ad operare un ridimensionamento in termini quantitativi ed una valorizzazione in termini qualitativi delle stesse risorse. Ci auguriamo che le agevolazioni per i giovani offerte dalla Fondazione Antonio Genovesi siano d’esempio agli Enti locali pubblici e privati…
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