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Cicala detta l’agenda 2008:
ambiente, sicurezza e sviluppo;
Pari opportunitÀ, la Piccola Industria
lancia il progetto “Pro time life&rdquo
Intesa tra Awelco e Jabil:
nasce il Parco tecnologico KiBrain
Il nuovo prefetto agli imprenditori:
«Consideratemi al vostro fianco»
Antonio Farina:
«La sicurezza È un’emergenza sociale»
di Antonio Sanfelice
Antonio Farina:
«La sicurezza È un’emergenza sociale»
Geometra, grande ufficiale, il past president degli industriali di Terra di Lavoro
è stato confermato alla presidenza della Cassa edile per il prossimo triennio
 Antonio Farina, past president di Confindustria Caserta, è stato riconfermato per un nuovo triennio alla presidenza della Cassa Edile della Provincia di Caserta.
Geometra, 70 anni, insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale, nell’ambito dell’associazione datoriale di Terra di Lavoro Antonio Farina ricopre anche la carica di consigliere incaricato ai rapporti con le associazioni del territorio.
La Cassa Edile è un “ente paritetico bilaterale”, gestito dai rappresentanti delle imprese (nel caso, l’associazione nazionale dei costruttori edili nella sua articolazione territoriale) e le organizzazioni dei lavoratori del settore (Flc), unitamente ad altri enti analoghi (Formedil Scuola Edile e Comitato Paritetico Territoriale).
Fondata nel novembre del 1961, la Cassa Edile della provincia di Caserta svolge a favore degli oltre 12mila lavoratori iscritti numerosi compiti, che vanno dall’integrazione salariale (fino al 100% della paga contrattuale) nei casi di malattia, all’infortunio e malattia professionale, alla gestione del fondo accantonamento per ferie, gratifica natalizia e riposi annui; alla gestione del fondo di anzianità professionale; al contributo elargito ai familiari in caso di decesso del lavoratore e al premio per il pensionamento. Non solo. Ulteriori compiti, definiti extracontrattuali, attengono invece all’erogazione dell’assegno per il nucleo familiare; dell’assegno di studio; al contributo per protesi varie; visite mediche specialistiche; al contributo per gravi malattie e/o per grandi interventi chirurgici; all’assegno funerario per decesso del lavoratore o dei suoi familiari; oltre naturalmente all’assegno matrimoniale. «La Cassa edile – dice Farina – è per i lavoratori del settore come una grande chioccia protettiva, pronta ad intervenire nelle più disparate e disperate situazioni che possono attraversare la vita di un lavoratore. Pensi, che l’ordinamento della Cassa prevede finanche un contributo per tossico-dipendenti». Da qualche tempo, poi, il ruolo dell’ente è ulteriormente cresciuto. Spiega infatti il presidente: «Da oltre un anno la Cassa Edile assolve al compito del rilascio Documento unico di regolarità contributiva (Durc), indispensabile per la partecipazione alle gare di appalto, per il pagamento degli stati di avanzamento da parte della Pubblica Amministrazione e per il rilascio delle licenze edilizie». Insomma, un modo efficace per ridurre al minimo l’impiego in cantiere di mano d’opera al nero. «L’introduzione di questo documento – sottolinea infatti Farina – ha apportato un controllo automatico della gestione delle imprese operanti nel settore edile, e dunque ha permesso di selezionare le aziende sane, di sconfiggere il lavoro sommerso e di migliorare la sicurezza nei cantieri». Quello della sicurezza è uno degli obiettivi principali della Cassa Edile ed un impegno, in particolare, del presidente Farina. «Benché la situazione in provincia di Caserta indichi un miglioramento del trend (nel 2006 rispetto all’anno precedente si sono registrate complessivamente 227 denunce in meno) la sicurezza sul lavoro resta una emergenza sociale. È nostra intenzione, perciò, continuare e se possibile intensificare il programma di prevenzione già avviato con la Sezione costruttori di Confindustria Caserta e la collaborazione degli enti preposti». |
