L’AUTO È SEMPRE PIÙ VERDE
Alcuni progetti che corrono verso il futuro
Negli ultimi anni molte case automobilistiche hanno fatto registrare importanti novità nella lotta all’inquinamento e alle emissioni di anidride carbonica.
Alcune di queste sono ancora allo stato sperimentale, altre sono già fantastiche realtà.
È il caso ad esempio della Tesla Roadster, la spider elettrica disegnata e prodotta in collaborazione con Lotus disponibile sul mercato statunitense dal 2007.
Con un’accelerazione da 0-100 km/h in circa 4 secondi, il motore di quest’auto elettrica sviluppa 185 KW (251 cv). Il cambio è a due marce più retromarcia (in prima si arriva quasi a 115 km/h), l’autonomia è di 400 chilometri e il prezzo è di 80mila dollari.
Mixim è, invece, il nome della vettura elettrica presentata dalla Nissan al Salone di Francoforte. Quella della casa nipponica sarà una compatta vettura elettrica il cui abitacolo ospiterà tre sedili con il posto guida centrale e gli altri due affiancati. Una particolarità gradita ai giovanissimi: il guidatore potrà controllare il veicolo tramite comandi molto simili a quelli dei videogiochi.
La voglia di aria pulita ha contagiato anche i progettisti di casa nostra. Lo scorso dicembre la Pininfarina ha infatti ufficializzato di voler dar vita, in sinergia con il Gruppo francese Bolloré (batterie), ad una vettura elettrica al 100% senza alcuna emissione di gas nocivi.
Con un investimento di circa 150 milioni di euro, la nuova berlina - commercializzata con il marchio della casa torinese dove sarà fabbricata - avrà un costo contenuto e sarà venduta contemporaneamente in Europa, Stati Uniti e Giappone a partire dal 2010.
Il gioiello verde griffato Pininfarina raggiungerà 0-50 km/h in 4,9 secondi per 130 km/h di velocità massima) con un’autonomia di 250 km. Solo cinque minuti saranno sufficienti per assicurare una carica pari a 25 km.
Non è elettrica ma va ad aria compressa, invece, l’auto che la Tata Motors dovrà sviluppare sul progetto – di cui si parlò per la prima volta nel 2001 – dell’ingegnere Guy Negre, progettista di motori per Formula 1 - che ha lavorato alla Williams per diversi anni – depositario del brevetto dell’auto ad aria.
Dal 2001, infatti, l’idea di Negre non è mai diventata realtà a causa dell’irrisolto problema di raffreddamento (l’auto finisce con il gelare i condotti di alimentazione).
Al colosso indiano quindi il compito di sviluppare senza intoppi l'auto ad aria.
Secondo le prime indiscrezioni, l’auto della casa indiana - il cui costo dovrebbe aggirarsi sui 2500 dollari – dovrebbe avere 4 posti a sedere, un motore di 600 centimetri cubici capace di raggiungere una velocità massima di 110 Km/h con un’autonomia di percorrenza pari a circa 200 Km.
Per costruirla saranno utilizzate per la gran parte materie plastiche riciclate.
Un’auto ecologica, quindi, ma anche molto economica: un pieno di aria compressa costa infatti appena 1,5 euro.
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