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SPORT

Inizia il 2008, e come il 2007, si apre all’insegna del grande duello fra due tennisti ormai leggenda: Rafael Nadal, mancino spagnolo che da tre anni arriva costantemente alla fine dell’anno numero 2 del Mondo, alla disperata rincorsa del numero 1 di tutti i tempi, lo svizzero Roger Federer, da quattro anni in cima al ranking Atp.
Rafael ogni anno migliora sempre più, da puro “terraiolo” è diventato fenomenale anche sul cemento, e migliorato incredibilmente sulla superficie che per lui è considerata la più ostica, l’erba di Wimbledon (nel 2007 finale…vinta da Roger).
Chissà che a fine anno l’iberico non diventi il numero 1 mondiale, successo che parlerebbe anche un po’ italiano, vista la nota amicizia-collaborazione con un nostro “baby”, Thomas Fabbiano.
Ma se è vero il detto che «fra i due litiganti il terzo gode», alla fine potrebbe spuntarla anche il giovane serbo Novak Djokovic, già numero 3 delle classifiche mondiali, e temibilissimo (anche per Roger) su tutte le superfici. Si prospetta un anno incandescente, dove il duello Federer-Nadal, potrebbe diventare una lotta a 3.
In campo femminile, le due sorelle Williams, dominatrici indiscusse del circuito WTA fino a prima di infortuni e attività non propriamente tennistiche, iniziano l’anno da top 10. Che abbiano ripreso in mano la racchetta, appendendo al chiodo “ago e filo”?
Il mondo della moda probabilmente non perderebbe una futura “Donatella Versace”, ma il tennis ne riacquisterebbe di sicuro due protagoniste che hanno fatto la storia, dettando un nuovo gioco, più aggressivo e muscolare.
In Italia cosa succede?
Succede che squalificano i nostri migliori giocatori, come Potito Starace (che nonostante la squalifica, rimane ancora il numero 1 Italiano), Daniele Bracciali (già fra i più acciaccati tennisti italiani degli ultimi quindici anni), Alessio Di Mauro (esempio per tutti i giovani di professionalità), e con squalifiche pendenti su altri giocatori nostrani.
Perché squalifica? Forse doping? No. Combina di partite? Neanche. Sono rei di aver scommesso circa 500 euro (in totale) su tornei di tennis dove loro non erano presenti. Forse li si dovrebbe accusare di…aver perso la scommessa (i loro conti di betting sono in rosso), ma in un periodo in cui nel tennis si parla di combina di partite nel circuito ATP e di doping, reato ben più grave di una scommessa in buona fede, ma per il quale viene concessa una “riduzione” della squalifica (i nostri non l'hanno chiesta, ndr), bisogna spostare l’attenzione su qualcuno: chi meglio di giocatori emergenti, che “politicamente” non hanno peso?
Ma l’Italia non si arrende, ed oggi la nostra “resistenza” si chiama Fognini, Bolelli, Fabbiano, Trevisan (miglior giovane 2007), Lopez, Miccini, Dentoni, Errani…e tanti altri giovani nostrani, fra i migliori al mondo.
L’unico neo, se vogliamo, è che la maggior parte si allena all’estero (Bradenton e Valencia le mete preferite), ma forse è un bene, nell’era della globalizzazione; i nostri tennisti vanno all’estero ad apprendere nuove tecniche, oltre quelle Italiane, per poi iniziare l’anno in un futuro non troppo lontano, con quattro anni alle spalle dal numero 1 mondiale… Good Luck!!!
Se i nostri tennisti vanno all’estero, deve esserci un ponte fra loro e gli appassionati italiani, così da esser sempre aggiornati sulle attività dei nostri beniamini.
Quale mezzo migliore, allora, di Internet?
E nel panorama dei numerosi siti dedicati al tennis, spiccano www.tennisteen.it, portale (e forum) tennistico numero 1 in Italia, aggiornato con risultati live, interviste e commenti dai campi di giocatori e coach e www.tennisbest.com primo sito con editoriali giornalieri, oltre a tante curiosità.