GGI di Benevento
Una donna al vertice
Il ruolo strategico del Marketing Associativo
di Francesca Zamparelli
GGI di Benevento
Una donna al vertice
È Paola Pietrantonio il nuovo presidente degli under 40 sanniti
Dal mese di dicembre 2007 Paola Pietrantonio è stata eletta alla guida del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Benevento.
In quell’occasione l’imprenditrice ha presentato le linee programmatiche sottolineando l’impegno, la passione e la voglia di rendere il movimento dei Giovani Imprenditori sanniti attore dello scenario socioeconomico provinciale e regionale.
La nuova leader del movimento ha dichiarato di voler «sviluppare progetti, contenuti e proposte che possano permettere ai giovani industriali di diventare un interlocutore serio ed affidabile, sia all’esterno con tutti gli attori economici, sociali, politici del nostro territorio, sia all’interno del sistema confindustriale».
I temi sui quali sarà incentrata l’attività del Gruppo, in continuità con quanto realizzato negli ultimi cinque anni con la presidenza di Carlo Varricchio, riguardano i rapporti scuola/imprese; la responsabilità sociale d’impresa; i rapporti con le Istituzioni e con altri movimenti giovanili; la formazione e l’informazione; il marketing associativo.
Sono stati designati anche i consiglieri del Gruppo Giovani nelle persone di: Pasquale Lampugnale e Giusy Saccomanno in qualità di Vice presidenti; Sara De Masi, Giuseppe Giambattista, Gino Pulzella e Ernesto Salerno come Consiglieri.
Di seguito riportiamo l’intervento di insediamento della neo Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori.
«Nel ringraziarvi per la fiducia accordatami, desidero con voi condividere la mia visione del movimento e, quindi, partire da questa visione per anticiparvi quelle che vogliono essere le linee ispiratrici del mio mandato. Ritengo opportuno, preliminarmente, ricordare che da oltre 8 anni svolgo nell’ambito del nostro movimento giovanile provinciale il ruolo di Vice Presidente e che, altresì, per il medesimo periodo ho fatto parte della delegazione campana al Direttivo Regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Queste esperienze mi hanno insegnato a conoscere il nostro sistema confindustriale, ma più nel dettaglio il nostro movimento giovanile e ad apprezzare quello spirito di indipendenza e di proposizione che devono sempre contraddistinguere l’operato di un movimento giovanile nell’ambito di un sistema associativo che, nel caso di Confindustria, ha tra l’altro un grande impatto e una significativa valenza sociale.
Parto da questa considerazione per propormi e proporvi, innanzitutto, di contribuire a rafforzare il nostro movimento, dandogli voce, curiosità, coraggio, determinazione per renderlo un vero laboratorio di programmazione, una forza sociale viva ed innovativa, capace di portare all’interno delle nostre aziende, nel sistema associativo e nella società civile nuove prospettive e nuova forza propositiva.
Per realizzare questo obiettivo offro a voi tutti il mio impegno, la mia passione e la mia voglia di rendere il movimento dei Giovani imprenditori sanniti attore dello scenario socioeconomico provinciale e regionale.
A tal fine intendo proporvi di sviluppare progetti, contenuti, proposte che possano permetterci di diventare un interlocutore serio ed affidabile sia all’esterno con tutti gli attori economici, sociali, politici del nostro territorio, sia all’interno del sistema confindustriale. Al riguardo auspico che tramite la mia presenza ai vertici di Confindustria Benevento, in qualità di Vice Presidente, il nostro movimento possa offrire spunti, idee, provocazioni al nostro sistema associativo, diventando elemento di stimolo e innovazione rispetto al sistema stesso.
I temi sui quali propongo di concentrare i nostri sforzi, in continuità con quanto realizzato negli ultimi 5 anni dal nostro movimento ed in coerenza con la missione del movimento stesso sono:
1. Rapporti scuola/imprese.
2. Responsabilità sociale di impresa.
3. Rapporti con le istituzioni e con gli altri movimenti giovanili.
4. Formazione ed informazione.
5. Marketing associativo.
1. Rapporti scuola-università/imprese
Il movimento dei Giovani Imprenditori ha da sempre un ruolo attivo e propositivo nell’ambito delle politiche di formazione ed informazione a favore delle nuove generazioni ancora presenti nel sistema scolastico e/o universitario. I rappresentanti del nostro movimento sono stati attori e protagonisti di numerosi incontri presso le scuole provinciali finalizzati ad offrire un orientamento al lavoro, all’attività di impresa ed alla cultura di impresa.
É mia intenzione far sì che il nostro movimento continui ad essere parte attiva di questo processo di diffusione della cultura di impresa, al tempo stesso cercando di mettere a regime tanto iniziative già testate sul nostro territorio provinciale (Orientasannio), quanto iniziative che possano avere un più ampio respiro perché realizzate in collaborazione con i nostri colleghi degli altri movimenti regionali dei Gruppi Giovani Imprenditori.
É necessario che le nostre azioni acquistino sempre più il carattere della continuità e della sistematicità, affinché il nostro contributo possa rappresentare un cardine ed un riferimento stabile delle azioni di orientamento svolte nella nostra provincia. Promuoverò, a tal fine, l’istituzionalizzazione di percorsi di orientamento che possano vederci protagonisti nell’ambito dei percorsi curriculari dei nostri studenti, sin dalle prime classi delle scuole superiori.
2. Responsabilità sociale di impresa
Quanto compiuto negli ultimi anni per diffondere i temi della responsabilità sociale di impresa ed il riconoscimento che il nostro movimento ha ottenuto anche a livello regionale, gestendo una espressa delega in tal senso ottenuta dalla Presidenza regionale dei Giovani Imprenditori, deve rappresentare uno stimolo a continuare in un campo nel quale ancora molto deve essere fatto perché le imprese acquisiscano perfetta consapevolezza della funzione sociale che esse stesse rivestono.
É necessario, dunque, compiere ogni sforzo affinché le nostre imprese acquisiscano sempre più la coscienza che la loro attività imprenditoriale è alla base dello sviluppo delle comunità e della vita dei lavoratori, sia delle imprese stesse che dell’indotto. Al tempo stesso, è opportuno che le imprese comprendano anche quale sia il vantaggio che esse stesse possono trarre dal compiere azioni socialmente responsabili.
É mia intenzione intensificare le occasioni di confronto con operatori del terzo settore che possano offrire alle imprese del sistema associativo spunti di riflessione per comprendere la valenza della Responsabilità sociale d’impresa tanto “interna”, anche con il conforto di esperienze già realizzate in altri contesti territoriali, quanto “esterna”, offrendo occasioni per contribuire alla crescita sociale del nostro territorio.
3. Rapporti con le istituzioni e con gli altri movimenti giovanili
É, a mio avviso, sempre più necessario fare rete, fare sistema: tutti insieme, muovendosi in una direzione comune, si realizzano più efficientemente gli obiettivi, si raggiungono più velocemente i risultati, si evitano sprechi di risorse. Collaborare con le istituzioni locali per dare voce al movimento, alle nostre idee, alle nostre proposte dovrà essere un obiettivo prioritario ed anche uno strumento per far aumentare la nostra visibilità e, quindi, la nostra autorevolezza sul territorio.
Tra l’altro, in molte occasioni e su molti temi, si registra un accavallamento di ruoli, competenze, azioni, iniziative, proposte: a nessuno occorrono le duplicazioni, a tutti fanno bene le sinergie.
I movimenti giovanili del nostro territorio, incluso il nostro, si sono trovati spesso a discutere, seppure da diversi punti di vista, di tematiche pressoché identiche.
Le istituzioni locali (Amministrazioni locali, mondo scolastico, Università, Associazioni di categoria, Enti pubblici, ecc…) sistematicamente si occupano, ciascuno per proprio conto, di tematiche, care anche al nostro movimento, senza alcun coordinamento tra le varie azioni.
Nell’ambito dei temi di nostro interesse, allora, cercherò di promuovere una cultura della cooperazione, della collaborazione istituzionale che possa ottimizzare gli sforzi che ciascuno compie per il perseguimento dei propri fini.
4. Formazione ed informazione
Formare ed informare le nuove generazioni deve essere, come ho già detto, una nostra priorità; ma non dobbiamo dimenticare la nostra formazione, al fine di acquisire un bagaglio di competenze e professionalità che possa farci crescere sotto il profilo professionale ed umano, anche per conseguire una maggiore autorevolezza nel sistema associativo e nei rapporti con l’esterno. Dovremo prestare grande attenzione a tutte le problematiche quotidiane, per prepararci a risolverle; a tutte le sfide che il nostro sistema competitivo ci presenta, per prepararci ad affrontarle; a tutte le opportunità che il sistema ci offre, per saperle cogliere.
5. Marketing associativo
Infine, dobbiamo crescere, essere sempre di più, per far crescere la nostra voce ed offrire sempre più stimoli, idee, pungoli al sistema associativo ed alla società civile in generale.
Solleciterò, a tal fine, politiche di marketing associativo basate sulla promozione di eventi che contribuiscano a farci conoscere, a far conoscere la nostra mission per attirare sempre più giovani leve pronte con noi a diventare classe dirigente.
Mi impegnerò con grande dedizione e passione in questa sfida, per costruire una squadra coesa, attiva, propositiva che possa rappresentare un vero interlocutore ad ogni livello sociale, politico ed economico.
Spero di avere la Vostra fiducia per realizzare questo obiettivo e, semmai la avrò ottenuta, mi impegno a lavorare per non deludere le aspettative di nessuno». |