Cicala detta l’agenda 2008:
ambiente, sicurezza e sviluppo;
Pari opportunitÀ, la Piccola Industria
lancia il progetto “Pro time life&rdquo
Intesa tra Awelco e Jabil:
nasce il Parco tecnologico KiBrain
Il nuovo prefetto agli imprenditori:
«Consideratemi al vostro fianco»
Antonio Farina:
«La sicurezza È un’emergenza sociale»
di Antonio Sanfelice
Il nuovo prefetto agli imprenditori:
«Consideratemi al vostro fianco»
Cambio di guardia al Palazzo del governo: Ezio Monaco ha preso il posto
di Maria Elena Stasi. Agrigentino, 59 anni, l’alto funzionario dello Stato assicura:
«Le difficoltà non mi spaventano»
Cambio di guardia, con l’anno nuovo, al Palazzo del Governo di Caserta. Il prefetto Ezio Monaco, infatti, ha preso il posto di Maria Elena Stasi passata alla prefettura di Campobasso.
Cinquantanove anni, sposato, un figlio laureato in Giurisprudenza, l’hobby della fotografia, il prefetto Monaco ha incominciato la sua attività nei ranghi della prefettura di Agrigento, quindi è passato alla prefettura di Roma, dove ha percorso tutta la carriera fino a diventare vicario. La nomina a prefetto è arrivata nel ’99, quando è diventato vicecommissario di Stato per la Regione siciliana. Dal 2003 è di nuovo a Roma, nell’Ispettorato generale dell’amministrazione del Vicinale.
Appena insediato, il nuovo rappresentante territoriale del Viminale ha incontrato le forze dell’ordine, quindi nei giorni a seguire giornalisti e rappresentanti delle istituzioni. Particolare attenzione, il prefetto Monaco, ha dedicato alle problematiche delle imprese, incontrando la delegazione di Confindustria Caserta guidata dal presidente Carlo Cicala e composta dal vice presidente Francesco Canzano, dal presidente della Cassa Edile Antonio Farina, dai consiglieri incaricati Cristoforo Coppola (presidente della sezione Turismo) e Ferdinando Petrella, dal presidente della Piccola Industria Stefania Brancaccio, dai dirigenti Lucio Lombardi, Lorenzo Chiello e Antonio Arricale. Problematiche connesse non soltanto alla sicurezza, tema assai caro a Confindustria Caserta, ma in questa fase contingente soprattutto all’emergenza rifiuti, i cui riverberi negativi si stanno facendo sentire in maniera pesante in particolare sul turismo e sul comparto agro-alimentare. Infatti, il presidente Cicala si è fatto accorato portavoce delle difficoltà registrate da queste aziende, le quali lamentano crolli verticali degli ordinativi con pesanti contraccolpi sulla tenuta occupazionale.
«Occorre uscire velocemente dalla crisi – ha ribadito Cicala – e contemporaneamente promuovere una campagna di verità sui nostri prodotti, i quali non soltanto non sono inquinati, ma anche sottoposti a rigidi e pressoché quotidiani controlli da parte delle autorità sanitarie e di polizia».
Un appello che il nuovo prefetto ha raccolto con grande partecipazione, assicurando tutte le iniziative possibili che sono in suo potere. «Perché la prefettura – ha sottolineato Monaco – più che il palazzo del potere mi piace definirlo palazzo del servizio. Dunque, non abbiate riserve, ma contate sempre sulla mia disponibilità e vicinanza».
Il nuovo prefetto, che non era mai stato a Caserta precedentemente, non si è detto per niente spaventato dalla difficoltà che attanagliano questa provincia. «Vi assicuro – ha detto – che la realtà casertana non mi fa paura perché ci sono realtà peggiori. Non c’è dubbio che in Terra di Lavoro ci sono problemi gravi anzi gravissimi, ma li affronteremo con spirito di servizio e, spero, li risolveremo. Per carattere sono uno di quelli che vanno a vedere cosa c’è sotto al tappeto. Innanzitutto, mi piace capire e ragionare, perché sono convinto che con la volontà molte cose si possono risolvere, anche quelle più assurde. Ma ci vuole il contributo di tutti, ci vuole concordia, quanto meno occorre che non ci siano persone che remino contro». |