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di Monica De Carluccio
“Efesto” torna in fucina
Per la terza edizione del premio è il salernitano Orazio Boccia
il “Capitano coraggioso”
Quella del 2008 è stata la terza edizione del Premio Efesto, divenuto un appuntamento annuale dell’Associazione Aziende Storiche Familiari Campane “I Centenari”, presieduta da Antonia Autuori. La finalità è valorizzare imprese e personalità che abbiano investito in questi anni in ricerca storica e recupero della tradizione, in innovazione e sviluppo del mercato internazionale, dando prestigio alla nostra regione in Italia e nel mondo. Il premio, dedicato al “Fabbro degli Dei”, vuole essere una testimonianza delle doti distintive di chi ha saputo coniugare con successo valori culturali a spirito imprenditoriale. Principi questi su cui si fonda l’azione dell’Associazione I Centenari, senza mai perdere di vista il passato, ma con lo sguardo proteso al futuro, alla crescita costante, al rinnovamento continuo.
La manifestazione di premiazione, svoltasi lo scorso 26 novembre presso il Circolo Savoia di Napoli, ha raccolto presenze e consensi di tanti esponenti di mondi diversi, dal sistema imprenditoriale a quello artistico-culturale, dalle istituzioni alla stampa, accomunati tutti dal riconoscimento del successo che nasce dal valore distintivo.
Come per le precedenti edizioni, tre sono state le specifiche categorie in concorso: Premio Impresa e Storia, che è andato agli armatori del Gruppo CA.FI.MA; Premio Creatività, al fotografo Mimmo Jodice, che ha saputo «raccontare Napoli in modo fortemente simbolico»; Premio Impresa e Internazionalizzazione, conferito alla Seda International Packaging Group S.p.A di di Antonio D’Amato, che opera con successo sui mercati internazionali. La sezione “fuori concorso” ha visto insignire la Banca di Credito Popolare di Torre del Greco per il “Premio Mediterraneo”, mentre il nostro territorio salernitano si è aggiudicato un riconoscimento importante per la categoria “Capitani coraggiosi”. Questa attestazione, dedicata a personalità del mondo imprenditoriale, culturale e associativo che si siano particolarmente distinte nel potenziamento e nel rilancio economico e culturale della nostra regione, ha trovato nel Cavaliere del Lavoro Orazio Boccia, Presidente di Arti Grafiche Boccia S.p.A., un esponente di rilievo.
Il prestigio del premio è tutto nella motivazione: «Per aver dimostrato con la sua storia personale e professionale che la perseveranza e la tenacia sono qualità premianti in imprenditoria, per aver dato lustro all’arte tipografica, per aver dato risposte sempre nuove a scenari concorrenziali in continua evoluzione, per aver trovato sempre intuizioni vincenti per rimanere competitivi in un mercato che richiede qualità, efficienza ed innovazione».
Al Prefetto di Salerno Claudio Meoli è andato il compito di insignire il Cavaliere Boccia del meritato premio, una targa d’argento, ornata da un cammeo inciso a mano dai maestri Ascione su una conchiglia corneola raffigurante proprio il dio greco che “forgia”.
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