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  Dicembre 2012

Articoli n° 10
DICEMBRE 2008
confindustria salerno - Home Page
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Welcome Day: 100 nuove aziende
iscritte a Confindustria Salerno nel 2008

Il neo presidente andrea annunziata:
«il porto È una risorsa insostituibile»

Autostrade del mare

Banche e Impresa,
una nuova alleanza per lo sviluppo del territorio

Imprenditori e politici:
fronte comune contro la crisi

SolidarietÀ a Salerno
L’impegno di A.I.S.O.

“Efesto” torna in fucina

Codice Appalti,
le novitÀ del terzo decreto correttivo

Exposcuola, il salone del confronto
tra le proposte formative dell'area Euromed

Il Pastificio Antonio Amato e Annalisa
protagonisti di “Apertamente 2008”

Nuovi incarichi nel Sistema Confindustria per Alfonso Cantarella, Lorenzo Cinque e Angelo Ilardi e nel Gruppo Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro per Agostino Gallozzi

di Raffaella Venerando

Imprenditori e politici:
fronte comune contro la crisi


Confindustria Salerno propone la costituzione di tavoli tematici per contrastare il declino della produzione industriale


L’incontro fortemente voluto da Confindustria Salerno con le Deputazioni al Parlamento e alla Regione Campania elette nelle provincia di Salerno è stato, fin dalle prime battute, all’insegna di una linea improntata al pragmatismo e alla disponibilità. Non a caso, infatti, gli imprenditori salernitani per dialogare con la politica “sono usciti dal palazzo” di via Madonna di Fatima, scegliendo il complesso benedettino della Badia di Cava de’ Tirreni come teatro di scambio di idee e obiettivi intorno cui creare piena condivisione.
Al confronto svoltosi il 10 novembre scorso hanno preso parte: il Senatore Giuseppe Esposito; il Senatore Vincenzo Fasano; il Senatore Alfonso Andria; l’Onorevole Edmondo Cirielli, l’Onorevole Tino Iannuzzi, mentre per la Deputazione Regionale erano presenti l’Onorevole Antonio Valiante, l’Onorevole Ugo Carpinelli, l’Onorevole Gerardo Rosania, l’Onorevole Pasquale Marrazzo, l’Onorevole Gennaro Mucciolo, l’Onorevole Donato Pica e, infine, l’Onorevole Michele Ragosta.
Sul tavolo un elenco di cose da fare con urgenza, proposto da Agostino Gallozzi, Presidente degli industriali salernitani, per arginare un pericoloso declino della produzione industriale e della capacità di generare ricchezza ed occupazione (vedi box Gallozzi).
Dopo il saluto del Padre Abate Benedetto Chianetta che ha esortato tutti i presenti a seguire il più classico dei precetti benedettini “Ora et Labora” per scongiurare il declino della produzione industriale e non solo, il primo a prendere la parola è stato il Senatore Alfonso Andria il quale, salutando con favore l’incontro, ha proposto che occasioni come questa dove le forze vive di un territorio si confrontano con serenità e concretezza diventino appuntamenti periodici per discutere insieme di grandi temi che difficilmente possono trovare le parti coinvolte distanti, «anche se per parlare concretamente di problemi così rilevanti è necessaria la presenza del Comune capoluogo e della Provincia di Salerno». «È importante - ha sottolineato Andria - non solo avere obiettivi comuni ma perseguirli adottando una strategia comune. Solo così il risultato potrà essere positivo. Quello che manca spesso, infatti, è il concerto di volontà politiche».

 Subito dopo, è stata la volta dell’Onorevole Pasquale Marrazzo che ha incentrato il suo intervento in larga parte su di un tema caro allo sviluppo della città di Salerno: l’aeroporto di Pontecagnano. L’onorevole Marrazzo ha dichiarato a tal proposito che «L’aeroporto rischia di chiudere se non interverrà un gestore privato. La privatizzazione è importante per lo sviluppo dello scalo e per il miglioramento dei servizi». Il discorso poi ha toccato un’altra questione forte che preoccupa il sistema imprenditoriale di tutta la Campania: la sanità. Ottavio Coriglioni, Presidente del Raggruppamento Regionale Sanità di Confindustria, ha fatto il punto della situazione: «Ormai la Asl Sa3 è ferma da tempo, quella Sa1 sta per fermarsi. Questo accade non solo per i ritardi nei pagamenti ma perché la Regione Campania ha obbligato le nostre aziende, all'inizio di quest'anno, a firmare contratti capestro, che stabilivano tagli netti agli importi fissati per le prestazioni in regime di accreditamento. Ma una delibera dello scorso agosto, per consentire il rispetto del Piano di rientro, ha deciso, senza che vi fosse alcuna intesa preventiva con le associazioni, un ulteriore taglio del 15%, con effetto retroattivo a decorrere dal primo gennaio 2008. In queste condizioni, le imprese si sono viste costrette ad avviare un significativo ridimensionamento degli organici, che corrisponde ad una riduzione cospicua per il 2009 delle prestazioni alla cittadinanza con immaginabili e pesanti conseguenze». Ha poi espresso la sua il Senatore Giuseppe Esposito: «Anch’io farei delle commissioni di lavoro su progetti specifici. Indispensabile a mio avviso il potenziamento del sistema di trasporto tramite metropolitana. Per l’aeroporto una scelta potrebbe essere quella di concentrare l’attività sul trasporto “cargo”». A misurarsi con la platea è stato poi l’Onorevole Tino Iannuzzi che si è soffermato tra l’altro sul credito di imposta, tema fondamentale per rimettere in moto lo sviluppo del Mezzogiorno: «Secondo i dati ci aspettano tre anni di crescita molto più bassa di quella di altre aree del Paese. Sono convinto dell’esigenza di automatismi nei meccanismi che regolano il credito d’imposta. Questa deve essere una battaglia comune tra classe politica meridionale e imprenditori che operano nei nostri territori. Dobbiamo, inoltre, far decollare la piastra logistica del nostro territorio. Con il completamento dell’asse autostradale Sa-Rc e del collegamento dell’Alta Velocità Na-Ba. Concentrare, infine, i Fondi Europei su poche, grandi, priorità».


È stato poi il turno dell’Onorevole Antonio Valiante che ha puntato l’accento sull’ormai indispensabile innalzamento del livello di decisione e di una politica di reale convergenza nel Mediterraneo. «L'obiettivo è quello di una cooperazione attiva tra i Paesi del Mediterraneo, fatta di azioni e strategie comuni. Bisogna puntare - ha proseguito Valiante - su politiche di sviluppo e azioni costruite sulle identità regionali, sui patrimoni specifici e sulle caratteristiche dei territori fondate su tradizione e cultura. In questo campo le regioni mediterranee hanno delle enormi possibilità da giocare».
L’Onorevole Ugo Carpinelli poi ha dichiarato: «Occorre rigore nella spesa pubblica e lotta agli sprechi. La produttività della Regione è, infatti, troppo bassa. Le risorse europee non devono essere polverizzate. Passare dalla politica degli “annunci” a una politica del “fare”. Basta con la politica lontana anni luce dalla società civile e dal mondo produttivo e soprattutto basta con un certo napolicentrismo che nuoce allo sviluppo armonico della nostra regione».
Sempre in tema aeroporto si è espresso poi il Presidente Augusto Strianese: «Ci stiamo impegnando per l’allungamento della pista al fine di intercettare l’interesse delle compagnie low cost».
L’ultimo politico ad esprimersi è stato l’Onorevole Gerardo Rosania: «Intravedo tempi duri con l’arrivo del federalismo. Sicurezza significa prima di tutto lotta al lavoro nero. C’è necessità di ripensare il sistema infrastrutturale e di concentrare le risorse per lo sviluppo di una portualità turistica a basso impatto ambientale».
L’ingegner Antonio Ferraioli, Vice Presidente Confindustria Salerno, invece, ha affermato la «strategicità del settore agroalimentare per la nostra provincia con la necessità di una politica industriale che favorisca i processi di aggregazione delle aziende».
L’ultima parola è spettata poi a Mauro Maccauro, Presidente dei Giovani Imprenditori della Campania: «La crisi dell’economia reale è ormai tangibile, come dimostra il crescente ricorso alla cassa integrazione. Ma il fermo dell’economia non dipende dal nostro territorio. Due sono i problemi più urgenti: il primo riguarda la liquidità, il secondo il costo sempre crescente delle materie prime. Bisogna modificare alcuni aspetti di regolamentazione del Paser e del credito d’imposta. Inoltre è inaccettabile un ulteriore aumento della tassazione considerando le inefficienze della nostra Regione».

Confindustria Salerno propone i Tavoli tematici anti-crisi

In seguito all’incontro con i politici, il Presidente Gallozzi ha proposto l’attivazione di alcuni Tavoli tematici per rendere operativo un “Patto di consultazione” articolato in almeno due sessioni annuali.
Queste le principali aree di intervento individuate da Confindustria Salerno su cui insistere per rilanciare lo sviluppo economico e produttivo del nostro territorio:
1. Infrastrutture: occorrono interventi urgenti per il miglioramento dell’asset infrastrutturale della provincia di Salerno, attraverso - solo per citarne alcuni - l’allungamento della pista dell’Aeroporto di Pontecagnano; la ristrutturazione del porto commerciale di Salerno, il finanziamento e la realizzazione totale dell’Interporto di Battipaglia; la piena integrazione della rete di trasporto su ferro, gomma, aria e mare; il monitoraggio sullo stato dei lavori per la realizzazione della terza corsia e la messa in sicurezza dell’Autostrada Sa-RC; la definizione dei progetti della linea Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari.
2. Efficienza e trasparenza della P.A.: vanno accelerate le procedure di pagamento dei debiti verso le imprese, migliorate le condizioni di utilizzo del credito d’Imposta ed eliminata l’addizionale Irap, ottimizzando al contempo l’utilizzo degli strumenti contenuti nel PASER.
3. Innovazione Tecnologica: è importante elaborare un piano di sostegno alla diffusione dell'innovazione nelle piccole e medie imprese del Sud che veda le nostre imprese direttamente coinvolte nella definizione dei programmi. È nostra intenzione portare all’attenzione del Tavolo interessato i bandi di Industria 2015, i grandi progetti ricerca 2007/2013, il Progetto Sud-Nord, promosso da Confindustria, volto a costruire, su alcune aree tematiche prioritarie, progetti di R&S in comune tra imprese del Mezzogiorno, imprese del Centro Nord e centri di competenza sparsi sul territorio.
4. Sanità: l’assenza di una precisa volontà politica da parte della Regione Campania di realizzare una seria programmazione della spesa impone alle aziende della sanità convenzionate col SSN di svolgere la propria attività “in regime di precariato”. Su questo bisogna far sentire forte il dissenso.
5. Fiscalità: Confindustria Salerno sostiene da sempre che la leva fiscale costituisce uno strumento favorevole alla crescita e funzionale agli obiettivi di attrazione degli investimenti. È quindi necessario avviare una decisa detassazione delle imprese. In relazione al decreto “anti-crisi finanziaria” messo a punto da Tremonti, Confindustria continua a chiedere con forza un taglio dell’IRAP realmente favorevole al sistema imprenditoriale. Per quanto concerne il credito d’imposta nazionale, l’obiettivo è non solo sollecitare la revoca delle modifiche al regime del nuovo credito d'imposta che hanno introdotto l'istanza preventiva, con la conseguente perdita della piena automaticità e della certezza della fruizione a fronte di investimenti ammissibili, ma anche quella di assicurare uno stanziamento per il periodo 2008-15 tale da supportare concretamente i progetti delle imprese meridionali, allocando le somme che si rendessero disponibili attraverso un meccanismo "a scorrimento" delle prenotazioni.
6. Trasporto su gomma e filiera logistica: il comparto vive un momento di vero disagio, in particolare nel campo del trasporto pubblico locale, determinato sia dai mancati adeguamenti dei corrispettivi contrattuali, sia dalla assenza di misure di incentivo alle imprese. Le maggiori criticità si riscontrano, in particolare, nel rapporto con la Regione che ha intrapreso una politica che mira a privilegiare in assoluto il trasporto su ferro: trasporto che, data la conformazione regionale, e provinciale in particolare, non può peraltro assicurare il servizio pubblico “minimo” a gran parte del territorio, invece faticosamente “servito” dalle aziende rappresentate.
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