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Via al Polo tecnologico
ambientale di Bagnoli
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Via al Polo tecnologico
ambientale di Bagnoli
Nell’area si localizzeranno ottanta aziende,
per circa ottocento addetti
di Bruno Bisogni
«A Bagnoli nascerà una Silicon Valley dell'ambiente. Nell'area si insedieranno ottanta imprese all'avanguardia sul piano tecnologico, in grado di sviluppare ricerche, brevetti, prodotti e servizi in campo ambientale».
Paolo Minucci Bencivenga, Presidente della Sezione Società di Ingegneria dell'Unione Industriali di Napoli, commenta così la firma dell'accordo che dà il via al Polo tecnologico ambientale.
L'intesa è stata definita lo scorso 6 novembre dal Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, dal Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, dall'Assessore provinciale alle Risorse strategiche, Guglielmo Allodi, dal Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Gaetano Cola, dal Presidente di Bagnolifutura, Rocco Papa. Il progetto è stato approntato dall'Unione Industriali di Napoli, attraverso la Sezione Società di Ingegneria, con il sostegno finanziario della Camera di Commercio.
L'investimento previsto è di circa 160 milioni di euro, il 60% dei quali di fonte privata. L'area che ospiterà il Polo tecnologico ambientale ha un'estensione di 97mila metri quadrati e una volumetria di 165mila metri cubi.
I lavori per la realizzazione del Polo cominceranno entro la prima metà del 2008. L'opera sarà completata entro il 2010. Realizzazione e gestione saranno effettuate da una società formata da Camera di Commercio di Napoli e Bagnolifutura.
La stessa società farà da tutor alle ottanta aziende che si localizzeranno nell'area, affiancandole sia nella elaborazione del progetto che nella ricerca delle opportunità di finanziamento e nella formazione delle risorse umane.
La società mista avrà anche il compito di selezionare le imprese aspiranti a insediarsi nel Polo, che in ogni caso saranno realtà del settore terziario specializzate in ricerca e innovazione per l'ambiente. Dovranno possedere i requisiti della ecocompatibilità e della autosufficienza energetica.
Moltissime le realtà che hanno già manifestato interesse verso l'iniziativa, tra cui diverse imprese straniere.
Entro la fine del mese corrente sarà concluso lo studio di fattibilità che includerà i criteri con i quali selezionare le imprese. Seguirà un bando pubblico. Saranno così prescelte le realtà destinate a formare il primo distretto produttivo verde su scala mondiale.
Una filiera di aziende che potranno interagire con il centro di competenza della Regione Campania Amra (Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale).
Il ritorno occupazionale previsto per l'insediamento delle nuove imprese è di circa 800 unità.
Il Polo tecnologico ambientale rientra nel più generale piano di riqualificazione di Bagnoli, uno dei quindici grandi progetti approvati dalla Commissione Europea per il programma operativo Fesr Campania 2007-2013. |