Audi A4,
una classe superiore
La casa tedesca rinnova
la sua berlina media
di Angelo Cavallaro
Con il lancio della nuova Audi A4, sul mercato da fine novembre, si rinnova la grande tradizione di casa Audi nel segmento D “Premium”. Sviluppata congiuntamente alla recente Coupé A5, di cui riprende la linea bella e decisa (firmata dall'italiano Walter De Silva), ne utilizza anche l'ottimo pianale, che si caratterizza per un notevole aumento dell'abitabilità e il limitato sbalzo anteriore, a beneficio di una migliore distribuzione dei pesi. L'abitacolo è, semplicemente, da classe superiore. Materiali di pregio, solidi e montati con cura, e tanto spazio, soprattutto per i passeggeri posteriori, grazie al notevole incremento del passo (oltre 15 cm, rispetto alla precedente). Ottima anche la posizione di guida, bassa e allungata, con ampie regolazioni del posto guida.
Completa la gamma di motori, tutti a iniezione diretta di gasolio o benzina, dove spiccano le prestazioni dei due V6 (in abbinamento alla sola trazione integrale): il 3.2 FSI da 265 Cv e il 3.0 TDI da 240, mentre alla “base” troviamo il nuovo (per Audi) 2 litri TDI common rail e il 1.8 TFSI rispettivamente da 143 e 163 Cv entrambi a trazione anteriore.
Provata su strada la versione 2.0 turbodiesel (che dovrebbe essere la più richiesta dal mercato): in prova il 4 cilindri turbodiesel è silenziosissimo. Merito del buon isolamento acustico e del nuovo sistema d'iniezione common rail, che ha pensionato il rumoroso “iniettore-pompa”. Il 2.0 TDI, spinge bene già da 1500 giri, è più graduale nell'erogazione pur conservando un buon allungo. Il rollio è avvertibile, ma il piacere di guida non ne risente.
La A4 risulta facile ed equilibrata da guidare. Merito anche della nuova distribuzione dei pesi, con differenziale e frizione riposizionati, scatola dello sterzo ribassata e batteria piazzata nel vano bagagli (480 litri). Il cambio, un nuovo manuale a sei marce (ma dal 2008 sarà disponibile pure un Multitronic a variazione continua), è veloce, preciso, così come lo sterzo, che garantisce al guidatore un preciso feeling con la strada. Sulla nuova A4 debutta, infatti, lo “Sterzo Dinamico”, un efficace servocomando elettrico integrato nel piantone, che modifica il rapporto di demoltiplicazione dello sterzo a seconda della velocità. Ad esso l'Audi abbina (come optional) il “Drive Select”, che gestisce e coordina le principali componenti elettro-meccaniche della vettura. L'Audi Drive Select permette di personalizzare, su tre profili (Comfort, Auto e Dynamic) incrociabili tra loro, parametri come motore e cambio automatico, sterzo, ammortizzatori. Si possono ricavare così set-up ben distinti, ugualmente appaganti: consentendo al conducente di variare uno o più assetti, a seconda delle esigenze e dei gusti del momento. La sensazione di guida è totalmente appagante, con un assetto caratterizzato da reazioni del posteriore ben compensate dalla gestione della ripartizione di trazione, e dall'intervento dell'Esp, sempre molto graduale. Guidando la nuova A4 in maniera rilassata si apprezzano l'elevato confort delle sospensioni, i sedili ben sagomati e l'ottima insonorizzazione generale. Chiudono l'ottimo quadro tecnico i freni, potenti e progressivi, con un “attacco” deciso in ogni condizione di utilizzo.
Disponibile in tre allestimenti (base, Advanced e Ambiente), con prezzi a partire da 30.900 Euro, la A4 non mancherà di confermarsi in poco tempo come uno dei prodotti leader del segmento, viste le ottime qualità profuse dal gruppo Volkswagen nello sviluppo di tale progetto.
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Con il lancio della nuova Audi A4, sul mercato da fine novembre, si rinnova la grande tradizione di casa Audi nel segmento D “Premium”. Sviluppata congiuntamente alla recente Coupé A5, di cui riprende la linea bella e decisa (firmata dall'italiano Walter De Silva), ne utilizza anche l'ottimo pianale, che si caratterizza per un notevole aumento dell'abitabilità e il limitato sbalzo anteriore, a beneficio di una migliore distribuzione dei pesi. L'abitacolo è, semplicemente, da classe superiore. Materiali di pregio, solidi e montati con cura, e tanto spazio, soprattutto per i passeggeri posteriori, grazie al notevole incremento del passo (oltre 15 cm, rispetto alla precedente). Ottima anche la posizione di guida, bassa e allungata, con ampie regolazioni del posto guida.