Il lavoro, primo obiettivo
della Consulta
L’impegno degli Industriali
per la sicurezza
Rinnovati i vertici
di Gruppi e Sezioni
Via al Polo tecnologico
ambientale di Bagnoli
Energia piÙ sicura
e a costi ridotti
Un premio unisce
cultura e cioccolato
L’impegno degli Industriali
per la sicurezza
Prosegue la collaborazione dell’Unione con gli organi preposti.
Parla il Vice Presidente Cimmino
di Bruno Bisogni
Illuminazione carente, inadeguatezza della sicurezza pubblica, contiguità con accampamenti di nomadi, degrado ambientale, viabilità precaria. Queste e altre segnalazioni, riferite alle diverse aree di interesse imprenditoriale della città capoluogo e della provincia, continuano a essere puntualmente prodotte all'attenzione degli organismi preposti all'ordine pubblico dall'Unione Industriali di Napoli.
É un confronto costante, che l'Unione realizza attraverso il suo Vice Presidente delegato alla Sicurezza, Giovanni Cimmino. «Il nostro scopo - sottolinea Cimmino - non è di sostituirci a istituzioni e forze dell'ordine, ma di contribuire alla risoluzione dei problemi emersi attraverso il continuo monitoraggio effettuato presso i nostri associati, fornendo indicazioni mirate agli organi istituzionali. Un compito il cui svolgimento ci è facilitato dalla disponibilità e dall'interesse riscontrati nei nostri interlocutori, dal Prefetto alle altre autorità specificamente preposte alle funzioni di polizia».
I temi della criminalità e dell'ordine pubblico in generale continuano a essere al centro dell'agenda Napoli. A un anno dal varo del Piano per la sicurezza, i risultati, in tema di diminuzione dei reati, sono stati inferiori alle attese e, soprattutto, non hanno determinato una svolta nella percezione del problema da parte della cittadinanza e dell'opinione pubblica nazionale e internazionale. «Come Unione Industriali - precisa al riguardo il Vice Presidente Cimmino - dobbiamo purtroppo registrare dei ritardi nella realizzazione delle misure previste dal piano sicurezza. Basti pensare al fatto che non è stata ancora completata l'installazione dei sistemi di video-sorveglianza intelligente, che potrebbero essere decisivi per ridurre i tassi di microcriminalità sia nel cuore della città che nelle zone rilevanti per la presenza di realtà imprenditoriali, comprese ovviamente quelle di interesse turistico. Per non parlare dell’inadeguato rafforzamento numerico delle forze dell’ordine».
«Per l'Unione Industriali, - sottolinea Cimmino -, il problema sicurezza va inquadrato in quello più generale della vivibilità, del recupero del senso civico e della cultura della legalità, nonché della fiducia nelle istituzioni. La sicurezza è una componente essenziale della vivibilità. Sotto il profilo imprenditoriale, migliorare la situazione complessiva dell'ordine pubblico contribuisce alla competitività del nostro sistema. Imprese che non debbano pagare lo scotto di furti e rapine, di intimidazioni di qualsiasi genere, o del degrado ambientale in cui sono costrette a operare, risultano più competitive e quindi hanno più chanche di vincere la sfida del mercato. La sicurezza aiuta dunque le nostre imprese. Ma c'è di più. Rende più attrattivo il territorio, facilitando l'afflusso di investimenti dall'Italia o dall'estero. Come è noto, si tratta di uno degli obiettivi prioritari della Presidenza Lettieri, che l'Unione Industriali sta perseguendo col progetto Napoli innovativa, promosso insieme a Confindustria, al Governo e alle istituzioni territoriali». |