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Da Bpn un finanziamento
per il fotovoltaico

a cura della Direzione Corporate - Banca Popolare di Novara

È stato varato dal Consiglio Europeo il piano energetico denominato “Piano 20, 20, 20” attraverso il quale vengono fissati i nuovi obiettivi nel settore energia.
Il piano definisce gli obiettivi da raggiungere entro l'anno 2020:
- riduzione del 20% rispetto ai valori del 1990 delle emissioni di gas serra;
- riduzione del 20% rispetto ai valori odierni dell'energia consumata;
- impiego di energia da fonti rinnovabili pari almeno al 20% dell'energia da fonti primarie;
- impiego di biocarburanti nei trasporti per un valore del 10% dei consumi di carburanti tradizionali.
L'adozione del Piano 20, 20, 20 ha un forte impatto sullo sviluppo delle tecnologie solari nel nostro Paese. In particolare è un'occasione rilevante per il fotovoltaico, la cui diffusione è tuttora frenata dai costi di investimento ancora relativamente alti e dai lunghi tempi di ammortamento. L'introduzione del Conto Energia ha contribuito a dare in Italia una forte spinta al mercato tanto che per il 2007 è previsto un raddoppio degli impianti installati rispetto a quelli esistenti a fine 2006.
È interessante a questo proposito citare un caso europeo che il nostro Paese e, perché no, soprattutto le nostre regioni del Centro-Sud, possono prendere ad esempio: Rheinard Koch, un ingegnere di Güssing, una cittadina austriaca al confine con l'Ungheria, ha trasformato il paese dove è nato in un'isola ecologica che produce tutta l'energia di cui ha bisogno utilizzando quello che la natura mette a disposizione.
L'uso dell'energia alternativa ha permesso a Güssing di ridurre le emissioni di biossido di carbonio del 93% a partire dal 1995 e grazie al solare fotovoltaico di guadagnare dalla vendita del surplus di energia elettrica alla rete nazionale circa 500 mila euro ogni anno. Oggi Güssing è completamente autosufficiente e ai suoi abitanti l'energia costa dal 30 al 40% in meno rispetto agli altri cittadini austriaci.
Diamo un'occhiata ad un'altra realtà: sarà realizzata a Ras al-Khaimah, uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, Solar Island, la prima isola solare galleggiante progettata dal Centro di Elettronica e Microtecnologia di Neuchâtel, in Svizzera.
Il piccolo stato di Ras al-Khaimah si affaccia sul Golfo Persico ed a causa della mancanza di spazio sulla terraferma ha pianificato di installare un'isola galleggiante con un diametro di un chilometro con la superficie interamente ricoperta da pannelli solari.
Diamo uno sguardo ora alla realtà attuale e ai dati della Regione Campania.
Oltre i 4/5 dei consumi energetici regionali risultano soddisfatti mediante il ricorso all'importazione.
La produzione lorda di energia (pari a 5.289 GWh) deriva da impianti termoelettrici (57,2%), da impianti
idroelettrici (34,2%), da impianti eolici e fotovoltaici (8,6%).
È indubbiamente notevole il potenziale endogeno di produzione energetica da fonti rinnovabili.
Dal Documento Strategico Regionale per la Politica di Coesione 2007-2013 si evince che la Regione Campania intende perseguire con determinazione la strategia di sviluppo di promozione delle fonti energetiche rinnovabili. L'apertura del settore alla concorrenza apre ulteriori spazi allo sviluppo di nuove imprese e alla costituzione di una nuova filiera basata localmente, che la regione intende promuovere. Ulteriori elementi della strategia energetica della Campania sono rappresentati dalle esigenze di soddisfare, sotto l'aspetto qualitativo e quantitativo, la domanda di energia elettrica per usi produttivi.
Tra le fonti energetiche rinnovabili la più semplice da reperire nel nostro Paese è l'energia solare eppure la meno utilizzata. Il Decreto Legge del 19 febbraio 07 e le delibere attuative 88-89-90/07 definiscono il termini e modalità per l'incentivazione statale che si concretizza nel “CONTO ENERGIA”.
Si tratta di un contributo statale che viene erogato nel corso dell'esercizio dell'impianto e che è proporzionale alla produzione sviluppata dallo stesso.
La recente normativa ha voluto fortemente favorire il ricorso a questi investimenti soprattutto da parte di chi non produce energia per mestiere: persone fisiche, persone giuridiche, soggetti pubblici, condomini.
Quali sono gli impianti ammessi all'incentivazione? Impianti collegati alla rete elettrica con una potenza di picco superiore a 1,5 kWp entrati in esercizio in data successiva al 12 aprile 2007 siano essi:
- Impianti non integrati (a terra).
- Impianti parzialmente integrati (tetti).
- Impianti integrati (facciate continue - pensiline).
La tariffa incentivante viene commisurata alla quantità di energia prodotta dall'impianto. Si considereranno inoltre i risparmi derivanti dal quantitativo di energia prodotta e non acquistata dal distributore.
Inoltre gli utilizzatori degli impianti - di potenza superiore a 20 kWp - che non utilizzino interamente l'energia prodotta potranno rivenderla.
è stimato che il mercato fotovoltaico crescerà in Italia del 37% entro il 2010. Già per il 2006 la crescita del mercato si è attestata tra il 10 e il 15%. Queste percentuali incontreranno una forte accelerata trainata dalle agevolazioni fiscali e incentivi economici.
Nel panorama bancario italiano Banca Popolare di Novara si è mossa con tempestività offrendo alla sua clientela corporate e retail un finanziamento destinato agli investimenti nel fotovoltaico.