Check strategici d’impresa
Presentazione dei risultati
sulle aziende campione sannite
Domanda e offerta
di lavoro femminile
Presentato il progetto industriale
Consorzio Sannio Tech
Il progetto ha messo in evidenza le buone performance sviluppate
in alcune aziende e le criticità presenti in altre
Nel corso di un anno
le cinque aziende sannite, che hanno aderito
ai check strategici d’impresa, sono state
al centro di un’approfondita analisi indispensabile
per approntare azioni strategiche per lo sviluppo del territorio
a cura della Redazione CostoZero
Sono stati presentati i risultati del progetto “check strategici d'impresa” avviato circa un anno fa su di un panel di aziende quali CTM s.r.l., I.me.va. s.p.a., MACA s.r.l., Liderlat s.r.l., Rummo s.p.a, che hanno accettato questa sfida in modo da verificare le criticità e le possibilità di sviluppo futuro delle proprie aziende.
Il progetto è stato seguito dal Gruppo di lavoro costituito da Confindustria Benevento, Centrobanca (merchant del Gruppo Ubi Banca) e Banca Popolare di Ancona (Gruppo Ubi Banca), con l'obiettivo di:
- cogliere possibili distonie tra i diversi quadri d'impresa attuali e prospettici con le risorse finanziarie disponibili e con le caratteristiche delle diverse compagini azionarie;
- analizzare ed impostare azioni propositive e correttive volte a risolvere le eventuali distonie rilevate.
Nell'attuale scenario competitivo complesso e in costante evoluzione, risulta indispensabile per ogni realtà aziendale avere coscienza e consapevolezza della propria situazione presente e prospettica e del grado di coerenza tra le strategie future aziendali, le risorse finanziarie disponibili e gli obiettivi della compagine azionaria.
Di conseguenza, risulta importante anche per le piccole medie imprese affrontare queste sfide “ripensando se stesse” in modo completo, quindi, sia in termini di ottimizzazione dello stato dell'arte del quadro d'impresa (aspetti organizzativi, produttivi, commerciali, etc.), sia di gestione delle complessità connesse a futuri sviluppi strategici (potenziamento delle risorse finanziarie, condivisione generalizzata degli obiettivi strategici, soprattutto da parte della compagine azionaria).
Per le piccole medie imprese, in genere, si sono studiati i seguenti principali percorsi di intervento:
- a breve termine - di sviluppo e miglioramento della gestione attuale, con il ricorso prioritario a risorse interne; in caso contrario, ove ciò non risultasse attuabile, con il ricorso a competenze esterne “tematiche” (organizzazione, controllo di gestione, marketing mix, etc.);
- a medio lungo periodo - di analisi ed eventuale supporto per attivare processi di ridisegno e ripensamento strategico anche sostenuti da joint venture, aggregazioni, operazioni di M&A, processi di internazionalizzazione, con il ricorso a competenze esterne.
In questa prospettiva, sulla base delle positive esperienze sviluppate, la Banca Popolare di Ancona e Centrobanca hanno inteso rafforzare l'attenzione su tali problematiche.
Dalle verifiche effettuate sulle prime cinque aziende pilota è emerso che le stesse presentano buone caratteristiche, anche se si riscontrano debolezze legate ad una gestione familiare a volte ingessata e confusa.
Nel corso di un anno le cinque aziende che hanno aderito sono state attentamente analizzate per evidenziarne potenzialità e difficoltà per, quindi, proporre azioni strategiche per lo sviluppo e la crescita.
Il progetto ha rappresentato l'opportunità di entrare in contatto con delle piccole e medie imprese, in una sorta di alleanza tra industria e banca, mettendo in evidenza le ottime performance sviluppate in alcune aziende e le criticità presenti in altre.
Centrobanca (merchant bank del Gruppo BPU banca), con la sua divisione per le piccole imprese - Centrobanca per le Piccole Imprese (già Investimenti Piccole Imprese) - ha proprio come mission quella di assumere il ruolo di supporter dell'azionista-imprenditore, affrontando, sia le questioni aziendali di pertinenza dei managers-imprenditori, sia le tematiche di compagine azionaria; dimensioni che, mentre nelle grandi aziende sono chiaramente separate, nel caso delle piccole e medie imprese, sono spesso affrontate dallo stesso soggetto: l'imprenditore.
Nello specifico, Centrobanca per le Piccole Imprese collabora con il mondo della piccola media impresa, supportando gli azionisti-imprenditori con interventi di:
- Adisory, con progetti: nell'area straordinaria di impresa su aspetti connessi al progetto aziendale (M&A, Joint Venture, Alleanze, Check Strategici); sulla compagine azionaria, in relazione alla necessità di tutoraggio, passaggio generazionale, eventuali momenti di conflittualità;
- Private Equity Amico-Centrobanca, in aggiunta al prodotto di Private Equity “tipico”, offerto da Centrobanca SGR, offre una forma di Private Equity “Amico” rivolto in particolare alle aziende piccole medie e familiari, con partnership esclusivamente di minoranza, caratterizzate da: non aggressività, né invasività in supporto al partner di maggioranza; contribuzione nelle scelte e nella gestione straordinaria (anche con la presenza in Consiglio di amministrazione); standing apportato al progetto; apporto di cultura e prima apertura all'investitore istituzionale; contenuti e valori di investimento.
Confindustria Benevento, Banca Popolare di Ancona e Centrobanca per le Piccole Imprese, sensibili alle suddette problematicità, si sono resi liberi a trovare soggetti e strumenti di supporto ad imprenditori che hanno sottoposto la propria azienda ai check strategici d'impresa e hanno dato forte disponibilità.
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