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UNIONE INDUSTRIALI
Riorganizzate le Sezioni dell’Associazione
di Bruno BISOGNI
Passano da 23 a 15. L’obiettivo è di coniugare una maggiore sinergia con una più elevata capacità rappresentativa
È un cantiere in lavorazione, un'opera che procede alacremente. Si tratta della riorganizzazione delle Sezioni dell'Unione Industriali di Napoli, prevista dal nuovo Statuto. Le Sezioni rappresentative delle diverse categorie produttive, sulla base di una delibera del Consiglio Direttivo dell'Unione, da 23 diventano 15 per effetto di alcuni accorpamenti. Si sono già svolte le assemblee dell'Industria Alimentare (Presidente Mario Maione), Industria Metalmeccanica (Nicola Palumbo), Packaging, Grafici e Carta (Enrico Mensitieri), Industria dell'Arredamento e del Legno (Maurizio Colella), Utilities, Energia e Ambiente (Gianluigi Fioriti), Cantieristica Navale (Antonio Palumbo), Logistica, Intermodalità e Trasporti (Alfredo Gaetani). Restano invariate Sanità (Fulvio Merlino) e Turismo (Teresa Naldi). In autunno l'opera è destinata a completarsi con le Assemblee di Editoria e Spettacolo, Terziario, Ict, Sistema Moda, Industria Chimica, Impianti, Facility Management e Global Service. «Le motivazioni che hanno determinato l'intervento sulle Sezioni - spiega il Vice Presidente ai Rapporti Interni dell'Unione di Napoli, Domenico Giustino - sono varie. Gli accorpamenti consentono di esprimere maggiore capacità rappresentativa. Diventa tra l'altro più agevole sviluppare politiche condivise di filiera. Si pongono presupposti più saldi per la promozione di progetti e lo sviluppo dello spirito associativo. La riduzione delle Sezioni determinerà altresì una ottimizzazione nello stesso utilizzo delle risorse interne di struttura». Con la riorganizzazione in atto si pone tra l'altro termine a una anomalia dell'Associazione. La Sezione Industrie Diverse per anni ha rappresentato un contenitore eterogeneo in cui confluivano tutte quelle realtà d'impresa che non trovavano collocazione nell'ambito degli altri settori. La razionalizzazione decisa ha consentito di distribuire le aziende della Sezione nelle nuove già costituite o in procinto di esserlo.
Play maker, propulsore e facilitatore del processo è stato il dirigente responsabile dell'Area Rapporti Interni dell'Unione Industriali, Aldo Zanfagna. «Riuscire a centrare l'obiettivo di completare il percorso in meno di un anno - sottolinea - è stato possibile solo con il concorso attivo dell'intera struttura. Il rispetto dei tempi è stato inoltre conseguito grazie anche alla definizione in ciascuna Sezione di appositi regolamenti per coordinare la fase di transizione, ovvero il passaggio da un modello organizzativo all'altro».
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