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UNIONE INDUSTRIALI
Sicurezza, le ricette vincenti degli imprenditori
di Bruno BISOGNI
Dalla videosorveglianza ai percorsi monitorati, il contributo di Unindustria Napoli su un tema chiave per la città
I percorsi turistici monitorati, proposti dall'Unione Industriali di Napoli in un convegno dell'ottobre 2005 organizzato dalla Sezione Industria Turistica presieduta da Teresa Naldi e realizzati in via sperimentale in alcune aree della città durante le scorse festività natalizie, sono stati riproposti quest'anno e estesi temporalmente, dal 30 settembre 2006 al 10 gennaio 2007.
Il successo ottenuto (diminuzione di scippi, rapine e altri episodi di microcriminalità) ha suggerito di insistere con più incisività nell'iniziativa.
«É uno dei contributi che siamo riusciti a fornire con il nostro impegno, assicurato sempre nel rispetto dei ruoli e in massima sintonia con i vertici di istituzioni, polizia, carabinieri e guardia di finanza preposti in vario modo alla tutela dell'ordine pubblico», afferma Giovanni Cimmino, Vice Presidente dell'Unione Industriali di Napoli con delega alla Sicurezza.
Cimmino sottolinea come un'altra delle priorità segnalate dalla base associativa in tema di prevenzione dei reati, l'adozione di sistemi aggiornati di videosorveglianza intelligente, sia diventata già da tempo una realtà, pur necessitando di ulteriore implementazione.
«In una recente riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica è stata annunciata l'attivazione degli impianti di videosorveglianza nel quartiere Vomero entro dicembre. L'estensione ad altre aree potrebbe inoltre essere accelerata conferendo poteri speciali ai vertici istituzionali locali».
L'impegno dell'Unione Industriali napoletana sul fronte della sicurezza produce dunque frutti concreti.
L'azione dell'Associazione si svolge a tutto campo.
«Nelle aree industriali - continua il Vice Presidente Giovanni Cimmino - con la collaborazione dei presidenti dei consorzi di secondo livello costituiti in tre agglomerati (Arzano Casoria Frattamaggiore, Giugliano Qualiano, Caivano) e in via di costituzione in altri tre (Acerra, Nola Marigliano, Foce Sarno), abbiamo messo a punto una mappa degli interventi infrastrutturali e di sorveglianza ritenuti necessari, come utile contributo della nostra Associazione alle Istituzioni e alle forze dell'ordine. Priorità massima è assegnata agli interventi a tutela dei varchi stradali, alla realizzazione di impianti di illuminazione e videosorveglianza, alla manutenzione stradale e qualificazione ambientale, a partire da quelle tra le aree industriali dove le richieste degli imprenditori hanno carattere di urgenza».
«Quello della sicurezza - rimarca il Vice Presidente dell'Unione - è un tema troppo importante per ridurlo a filosofia. Contano i fatti ed è in questa logica che ci stiamo muovendo. Consapevoli che la sicurezza va metabolizzata dal sistema territoriale. Per questo motivo, in sinergia con il Vice Presidente all'Education Vincenzo Greco, quello al Marketing Territoriale Vito Grassi e con altri vertici dell'Unione Industriali, abbiamo sostenuto iniziative tese al recupero della legalità portate avanti da associazioni come L'Ego di Napoli, Colibrì, i Rotary napoletani con il loro progetto Civis e quella intitolata ad Annalisa Durante. Operare in rete assicura quel salto di qualità che può rendere più vivibile e normale una città come Napoli. Lo diciamo da imprenditori ma ancor più da cittadini».
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