La sicurezza
partecipata
Riparte “Studiare l’impresa,
l’impresa di Studiare”
Auto e aerospazio,
opportunitÀ messicane
Via al Parco Tecnologico dell’Ambiente
Uno sportello a sostegno
delle PMI
UNIONE INDUSTRIALI
Via al Parco Tecnologico dell’Ambiente
Il progetto
dell’Unione di Napoli, finanziato dalla
CCIAA, per la realizzazione di un centro d’eccellenza
al servizio delle imprese
di Bruno BISOGNI
Il parametro di riferimento è Environment Park
di Torino. Si tratta di un Parco Scientifico e tecnologico che svolge attività di
ricerca e impresa nel campo ambientale, promosso da Regione Piemonte, Comune
di Torino e Unione Europea. Nel parco, accanto a una settantina di imprese
operanti per lo più in ambito ambientale, è sorto un comparto
di realtà del settore Ict.
Un centinaio le imprese clienti, distribuite per metà in Italia e
metà all'estero, attratte dai progressi scientifici realizzati attraverso
progetti integrati di ricerca industriale realizzati dalle aziende del parco.
È all'Environment Park che si ispira la proposta per la realizzazione
di un Parco tecnologico dell'ambiente della Provincia di Napoli, Pt@mbiente,
illustrata lo scorso 9 febbraio nel corso di un incontro all'Unione Industriali
di Napoli. PT@mbiente è un progetto dell'Unione Industriali, realizzato
dalle Sezioni del terziario avanzato e finanziato dalla Camera di Commercio
di Napoli. Il Parco ospiterà insediamenti leggeri di attività di
ricerca e di servizi e si configurerà come un distretto produttivo
integrato.
«L'ambiente non più visto come emergenza ma come pianificazione
ed occasione di sviluppo - dichiara al riguardo Paolo Minucci Bencivenga,
Presidente della Sezione Società di Ingegneria dell'Unione napoletana
- rappresenta oggi un concetto condiviso dai più sul nostro territorio.
Altra cosa, purtroppo, è l'attuazione pratica di tale moderno approccio
alla problematica ecologica. L'emergenza continua che caratterizza la nostra
area è sotto gli occhi di tutti».
La svolta sostanziale, secondo Minucci Bencivenga, può avvenire «solo
con la creazione di realtà scientifiche ed imprenditoriali in grado
di prevenire l'emergenza, valorizzando le potenzialità e gli elementi
di pregio del territorio, non limitandosi alla salvaguardia ma inducendo
sviluppo economico».
Il Parco Tecnologico dell'Ambiente della Provincia di Napoli sarà un
centro d'eccellenza per l'erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico,
con la collaborazione di tutti i soggetti esperti in temi ambientali con
particolare riferimento ad Istituzioni, Università, Centri di Ricerca,
Imprese, Aziende Speciali, Laboratori, Associazioni di categoria, per creare
un'opportunità per la nascita di attività produttive e per
lo sviluppo delle piccole e medie imprese e di iniziative imprenditoriali
innovative di ampio respiro.
«Tra gli obiettivi della nuova struttura - rimarca Minucci Bencivenga
- vi sono la realizzazione di una rete di comunicazione integrata tra le
maggiori strutture impegnate nello studio e nella ricerca in campo ambientale,
la costituzione di un comparto tecnologico territoriale in campo ambientale,
la cooperazione tra i soggetti insediati per lo sviluppo di progetti integrati
speciali, il varo di programmi di formazione specialistica, la fornitura
di servizi integrati, la creazione di nuove figure professionali specializzate,
la divulgazione delle innovazioni tecnologiche e scientifiche interessanti
per le imprese del settore».
Tra le aree ipotizzate per la localizzazione del Parco vi sono Bagnoli e
il comprensorio di Napoli Est. |