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Sviluppo ecocompatibile:
così i rifiuti diventano risorsa
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Sviluppo ecocompatibile:
così i rifiuti diventano risorsa
Un convegno promosso dalle donne imprenditrici e dirigenti (Aidda)
chiama in causa istituzioni e imprese
Daniela DE SANCTIS
La risorsa rifiuti: tecnologia ed imprenditorialità per la sostenibilità ambientale. É questo il tema scelto dall'Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda) per il convegno che si è svolto lo scorso 14 novembre presso la sede di Confindustria Caserta, e che ha visto riuniti grazie all'impegno di Pia Drago (delegata della sezione casertana dell'associazione) imprenditori, istituzioni e mondo dell'arte per dibattere di un argomento di grande attualità in Campania.
Leit motiv dei lavori, aperti da Stefania Brancaccio, presidente Piccola Industria dell'associazione degli imprenditori di Caserta, delegata dal presidente Carlo Cicala, il riconoscimento unanime dei rifiuti come una risorsa per lo sviluppo dell'intero territorio, verso il quale devono confluire gli sforzi del mondo della politica, dell'industria e dei tutta la comunità. Pacifica la posizione dei relatori sulla necessità di "provincializzare" l'intero ciclo di smaltimento dei rifiuti per la risoluzione dell'emergenza in Campania. A sostenerlo con forza il presidente della Provincia di Caserta, Alessandro De Franciscis, recentemente nominato commissario del Consorzio Ce 3, che ha riconosciuto le responsabilità della politica nella scelta di un modello sbagliato e soprattutto nella "quotidiana delegittimazione che una parte politica fa dell'altra". «La nostra Provincia - ha detto - deve farsi carico dei propri rifiuti, privilegiando il sistema della raccolta differenziata, le cui percentuali sono tra le più basse del territorio campano, e soprattutto con una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti, per sensibilizzare la gente comune su un tema che è strettamente connesso al futuro delle prossime generazioni».
Dello stesso avviso Carolina Visone, presidente Aidda Campania, che ha più volte sostenuto la necessità di trasformare i rifiuti in un business, sull'esempio di quanto succede attualmente in Germania, in Cina ed in India.
Di raccolta differenziata ha parlato anche Mario Lupacchini, coordinatore generale dell'assessorato regionale all'Ambiente: «Per superare l'emergenza - ha detto - è necessario il coinvolgimento degli imprenditori anche attraverso finanziamenti per la realizzazione di impianti che operino nel settore del riciclo e soprattutto promuovere una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata che miri a vincere le resistenze della comunità sulla costruzione di termovalorizzatori».
Tra i relatori anche l'ingegnere Luciano Morelli nella doppia veste di imprenditore e di consigliere incaricato per Ambiente ed Energia di Confindustria Campania, che ha posto l'accento sull'accordo di programma sottoscritto qualche anno fa tra la stessa Federindustria Campania e il Ministero dell'Ambiente e dell'Industria, Unioncamere Campania e Commissariato del Governo per lo smaltimento dei rifiuti della regione, per la realizzazione di una piattaforma per lo smaltimento dei rifiuti che oltre a fornire garanzie in termini di sicurezza, toglierebbe spazi alla criminalità organizzata. Di sistema di premialità e di incentivazione per territori che si prestino a diventare area per lo smaltimento dei rifiuti, ha parlato l'ex presidente della Provincia di Napoli Amato Lamberti, attualmente presidente delle Calorie Spa, una società che ha stretto alleanze con colossi internazionali come Dupont e Shell che opera nel campo del riciclo dei rifiuti. «L'80% dei rifiuti prodotti - ha affermato Lamberti - sono riciclabili, per questo, la cordata di imprenditori che fa parte della società che presiedo, ha investito e continua ad investire, riuscendo a realizzare ceramiche e cotto di San Leucio con l'impiego di vetro residuato, e a riciclare grazie alla produzione di acido levulinico e all'utilizzazione dei fanghi».
A sottolineare l'importanza dello sviluppo ecosostenibile anche Paola Belfiore, della direzione dipartimentale Arpac di Caserta, Michele Tarabuso amministratore della Des e Luigi del Rosso, assessore comunale all'Ecologia. A chiudere in bellezza la giornata dei lavori, alla quale è intervenuto un numeroso e qualificato pubblico femminile, una personale di Rossana Petrillo ed Anna Scopetta sulle interpretazioni artistiche dell'ambiente.
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