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Fondazione Antonio Genovesi Salerno:
20 anni al servizio della cultura d’impresa

Fondazione Antonio Genovesi Salerno: 20 anni al servizio della cultura d’impresa


Tra i riconoscimenti illustri per la SDOA di Vittorio Paravia,
anche la targa d’argento per l’alto valore formativo consegnata
nel 2002 dall’allora Presidente della Repubblica Ciampi

Sono trascorsi venti anni dalla nascita della Fondazione Antonio Genovesi Salerno: il 18 dicembre 1986, presso la sede dell'Associazione degli Industriali di Salerno, Vittorio Paravia con i rappresentanti dell'imprenditoria locale costituì, con atto pubblico, la nostra Istituzione che fu dedicata alla memoria del grande filosofo ed economista nato a Castiglione-Salerno nel 1713, le cui opere sono ancora attuali.
Confindustria, Intersind e Asap sono state le associazioni che, d'intesa con Vittorio Paravia, hanno appoggiato questa iniziativa.


La prima struttura operativa della Fondazione Antonio Genovesi Salerno è stata la SDOA, Scuola di Direzione e Organizzazione Aziendale, che ha come obiettivo primario quello di sviluppare cultura d'impresa nel Mezzogiorno. Hanno presieduto la Fondazione Antonio Genovesi Salerno, dalla costituzione ad oggi: il professor avvocato Vincenzo Buonocore, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Salerno e Presidente della Conferenza dei Rettori; il professor Antonio Ruberti, Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; il Cavaliere del Lavoro Giuseppe Amato, Presidente Antonio Amato-Molini Pastifici - S.p.A., il dottor Vittorio Paravia, comproprietario della Paravia Elevators's Service s.r.l. e Paravia Ascensori S.p.A.. Il Comitato Scientifico della Fondazione, dopo essere stato presieduto da Claudio Demattè ed Antonio Ruberti, ha l'onore di avere come Presidente Giuseppe De Rita, illustre intellettuale del settore economico-sociale. Nel 1987 inizia l'attività di formazione: parte il primo Master in Direzione d'Impresa, alla cui progettazione contribuirono Claudio Demattè ed Aldo Giuliano. In quegli anni il Mezzogiorno d'Italia nutriva ancora la speranza di una rinascita economica dopo il terremoto del 1980 che avrebbe dovuto comportare l'insediamento effettivo di nuove imprese. Vittorio Paravia, che in precedenza era stato amministratore dell'Agensud ed esperto nella Commissione Consultiva per l'attuazione degli articoli 21 e 32 della legge 219/81 gestita dal Commissario Straordinario l'onorevole Giuseppe Zamberletti, si impegna in prima persona a contenere la disoccupazione intellettuale nel Sud attraverso la formazione manageriale. In tale iniziativa viene sostenuto dall'allora Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologia, Antonio Ruberti, che nel 1991 approva lo statuto della Fondazione Antonio Genovesi Salerno, ne riconosce la personalità giuridica e ne assume il ruolo di Amministratore Vigilante. Inizia per la Fondazione un periodo proficuo di crescita grazie all'illuminante supporto del Ministro Ruberti. Infatti, nonostante le adesioni di enti ed aziende rappresentative della realtà amministrativa, economica e sociale del territorio, non è stato sempre facile, nel corso di questi venti anni, portare avanti tutte le attività della Fondazione poiché il contesto imprenditoriale campano, segmentato e poco propenso ad intuire l'importanza dell'investimento sugli aspetti intangibili, non ha contribuito a sostenere l'innovazione dei percorsi formativi necessari alla competizione dei distretti campani.

Sempre nel 1991 la SDOA è tra le prime otto scuole italiane ad ottenere l'accreditamento del Master in Direzione d'Impresa da parte dell'Asfor. Negli anni successivi, dopo la certificazione del proprio Sistema Qualtità secondo lo standard UNI EN ISO 90001, la Fondazione aderisce all'EBN - European Business and Innavation Centre Network, all'SFC - Sistemi Formativi Confindustria, al Bic Italia, a Confindustria Salerno e in seguito ad un riconoscimento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per l'alto valore formativo a favore dei giovani laureati, la nostra Istituzione viene accolta nel ristretto numero dei soci dell'Associazione degli Amici dell'Accademia dei Lincei.
L'attività della SDOA in questi venti anni è stata molto intensa poiché oltre ai corsi brevi per i giovani diplomati, sono stati realizzati annualmente Master con i requisiti previsti dal sistema qualità Asfor: MDI - Master in Direzione d'Impresa, MIT - Master in Management delle Imprese Turistiche, MIM - Master in Marketing per le Piccole e Medie Imprese del Mezzogiorno, QSA - Master in Gestione Integrata dei Sistemi Qualità, Sicurezza, Ambiente, MIPA - Master per l'Innovazione dei Processi Amministrativi, MLT - Master in Logistica e Trasporti. L'attività continua, il contatto giornaliero con studenti ed imprenditori, fanno nascere l'esigenza di costituire nuove iniziative per valorizzare il territorio: vengono istituiti l'ITAT, Istituto per il Turismo e l'Analisi del Territorio, e il LISIL, Laboratorio per l'Innovazione e lo Sviluppo Imprenditoriale Locale, strutture permanenti di studio ed osservazione all'interno della Fondazione che sostengono operatori ed imprese nella realizzazione di nuove iniziative. La globalizzazione e la ridotta competitività delle imprese italiane hanno spinto la Fondazione all'internazionalizzazione: nel 2004 è l'unica istituzione italiana partner degli Emirati Arabi Uniti invitata a collaborare all'organizzazione del primo Economic Partnership Forum UAE-Italy tenutosi alla Fiera di Milano nel giugno del 2005. Questo ruolo viene riconosciuto alla Fondazione per aver ideato ed attuato un programma di integrazione culturale ed imprenditoriale - The Intercultural Project - con i paesi del Medio Oriente.
Il progetto interculturale della Fondazione è ampio, nonostante la peculiarità formativa che la caratterizza. Il nostro Paese, infatti, nonostante abbia dei brand qualificatissimi e riconosciuti in tutto il mondo, con i quali riesce a confrontarsi con l'economia globale, deve includere nella scala delle affermazioni anche la nostra cultura che rischia, con l'avvicendamento delle supremazie economiche, di perdere quel primato qualitativo che ha sempre caratterizzato l'arte in tutte le sue espressioni ed il marchio made in Italy. Non è sufficiente ritenere che l'economia determini e condizioni i nostri modelli culturali a danno della nostra storia: per far rivivere il nostro passato occorre confrontare la nostra cultura col sistema globale ed aprirla a nuovi input.
In occasione del ventennale, il prossimo 29 gennaio nel teatro Verdi di Salerno, ci sarà un convegno su "Le istanze di cultura apicale" e si prevede la partecipazione di illustri personalità italiane ed emiratine.
Nello stesso giorno come riconoscimento ufficiale da parte dello Stato per l'intensa attività svolta a favore dell'occupazione intellettuale giovanile, sarà emesso dalle Poste Italiane un francobollo sulla Fondazione.
Si ringraziano tutti coloro che hanno creduto, credono e crederanno nella nostre attività ed in particolare la Camera di Commercio di Salerno, la Provincia di Salerno, Confindustria Salerno, Paravia Elevators' Service e Antonio Amato - Molini Pastifici - per l'erogazione di borse di studio a favore dei selezionati per l'accesso ai Master e si invitano gli esponenti politici ad una maggiore attenzione verso le nostre attività.

I Collaboratori della Fondazione Antonio Genovesi Salerno - SDOA