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Terra di Lavoro guarda agli Usa
L'Intervento
la conoscenza
È un bene economico
Carlo CICALA
Presidente
Confindustria Caserta
Sviluppare un sistema di formazione e di sviluppo delle risorse umane delle imprese adeguato alla sfida che il sistema produttivo è chiamato ad affrontare è diventato una necessità non più procrastinabile. Occorre, però, farlo ad altissimo livello, affiancando al mondo del fare il mondo dei saperi. In una parola, attraverso un connubio stretto - sinergico, usa dire oggi - con il mondo universitario.
É ciò che abbiamo fatto, come Confindustria Caserta, costituendo Scuola d'impresa: un istituto per l'alta formazione, che intende muoversi nell'ottica di offrire servizi sempre più vicini agli interessi del mondo produttivo (ma anche, volendo, a sostegno della pubblica amministrazione) e alle esigenze del mercato. Iniziativa, appunto, che annovera con orgoglio, tra i partner di riferimento, la Seconda Università di Napoli. E che riprende slancio (Scuola d'Impresa è stata costituita nel 2001) con l'inaugurazione della nuova sede, ospitata, non a caso, sull'intero primo piano della sede di Confindustria Caserta. Dunque, un istituto - superfluo sottolineare - dotato di moderne attrezzature didattiche, che trova la sua ragione d'essere nella consapevolezza di un assunto: la formazione non va fatta al semplice scopo di accaparrarsi fondi pubblici, come purtroppo oggi avviene, ma deve essere intesa come elemento di competitività.É opportuno ricordare, infatti, che la crescita di un'azienda è strettamente legata alla crescita delle persone che ne fanno parte. All'interno dell'azienda, la formazione è una delle principali leve del cambiamento organizzativo, uno strumento fondamentale per l'attuazione delle politiche e delle decisioni aziendali, che trasmette non solo competenze, ma anche e soprattutto atteggiamenti e valori.
Da questo punto di vista, la formazione è un elemento fondamentale soprattutto per la competitività delle imprese del Mezzogiorno, laddove è avvertita sempre più l'esigenza di un profondo ammodernamento del sistema complessivo, per favorire le condizioni necessarie che consentano di inserire le piccole e medie imprese nei più vasti processi di integrazione economica. Un processo, quest'ultimo, che può avvenire - a nostro avviso - soltanto attraverso due fattori: un sistema di formazione e di sviluppo delle risorse umane delle imprese adeguato, per dimensioni e qualità, al livello che il Paese occupa nel contesto mondiale; e, secondo, la generazione di tutti quei servizi e di tutte quelle "infrastrutture immateriali" che siano in grado di modernizzare il contesto nel quale le imprese operano.
Da qui, a titolo d'orgoglio, la partnership della Sun, ateneo che ormai è una realtà territoriale della provincia di Caserta, con il quale abbiamo avviato anche due altri ambiziosi programmi: la creazione di un Technodistrict e l'avvio di un Master sulla proprietà intellettuale. Iniziative - aggiungo con amarezza - che hanno bisogno del pronto sostegno, non del freno motore della politica.
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