Sale il numero di titoli europei ammessi alla Borsa italiana
Santolo CANNAVALE*
MTA International diventa un segmento di mercato apprezzabile con ampie possibilitÀ di investimenti qualificati e commissioni di acquisto contenute
In un precedente articolo (v. CostoZero 8/2006) ho dato notizia dell'ammissione alle negoziazioni sul MTA International della Borsa italiana di 10 importanti titoli azionari di diritto estero, a partire dal 24 luglio 2006. Dal 16 ottobre di quest'anno altri 11 titoli azionari, già scambiati in diversi mercati regolamentati europei, sono stati ammessi a quotazione sul MTA International. Sono elencati di seguito con annotazioni tratte in parte dai documenti di sintesi predisposti da Borsa italiana.
1) ABN Amro Holding NV, quotata alla borsa di Amsterdam. Le azioni ordinarie sono negoziate anche presso le Borse di Bruxelles, Parigi e New York. É presente in circa 60 paesi e territori, con 3500 (ca) sportelli e un organico di 98.000 dipendenti. Primo azionista è ING Groep N.V. con il 6,52% del capitale. Di recente ha assorbito la banca italiana Antonveneta che, dal 6 novembre 2006, ha assunto la denominazione "Antonveneta Abn Amro".
2) Alcatel SA, quotata alla borsa di Parigi. In origine CGE (Compagnie Générale d'Electricité), attiva nel settore elettricità, telecomunicazioni, elettronica, industria spaziale, energia. Ha 57.699 dipendenti in tutto il mondo ed ha registrato ricavi nel 2005 pari a 13,135 miliardi di euro. Principali azionisti (al 31/12/2005): Brandes Investment Partners, L.P. e Caisse des dépots et consignations, rispettivamente con il 10,67% e 4,12% del capitale sociale.
3) Allianz SE, quotata alla borsa di Francoforte. É una società di partecipazioni (holding company). Ha assunto il controllo azionario della compagnia assicuratrice RAS che, pertanto, risulta depennata dal listino della Borsa italiana. I ricavi e gli utili 2005 sono pari, rispettivamente, a 100,9 e 7,7 miliardi di euro. Delle 11 nuove società ammesse sul mercato MTA International, Allianz SE è l'unica ad aver richiesto l'ammissione a quotazione. Per le altre 10 l'iniziativa è partita dalla Borsa italiana.
4) AXA SA, quotata alla Borsa di Parigi. É una compagnia di assicurazioni e gestione di patrimoni di rilevanza mondiale. I ricavi 2005 sono pari a 71,671 miliardi di euro. Il risultato netto è di 4,174 miliardi di euro. Primo azionista risulta Mutuelles AXA con il 14,3% del capitale. Il 5,6% del capitale è in mano a dipendenti ed agenti.
5) E.ON AG, quotata alla Borsa di Francoforte. É il secondo grande gruppo industriale tedesco. Opera nei settori della produzione e distribuzione di energia elettrica e gas in Germania ed in altri 11 paesi dell'Europa continentale, tra cui Olanda, Ungheria, Slovacchia. I ricavi 2005 sono pari a 51,8 miliardi di euro. Ha lanciato un'OPA (Offerta pubblica di acquisto) sulla società spagnola ENDESA (energia, elettricità e gas).
6) ING GROEP NV, quotata alla Borsa di Amsterdam. É una società di servizi bancari, assicurativi e gestione patrimoni operante in oltre 50 Paesi. In Italia ha lanciato il "Conto Arancio". Il capitale di ING GROEP NV fa capo, in massima parte, allo "Stichting ING Aandelen Trust". Le azioni ordinarie ING sono scambiate (sotto forma di certificati al portatore) sui mercati di Bruxelles, Francoforte, Parigi, sul NYSE e sulle borse svizzere, oltre ad Amsterdam. Al 31/12/2005 gli azionisti con quote superiori al 5% erano: ABN Amro 5,12%, Fortis 6,15%, Aegon 6,25%. I ricavi 2005 sono pari a 71,141 miliardi di euro. L'utile è pari a 7,515 miliardi di euro.
7) Muniche RE AG, quotata alla Borsa di Francoforte. É uno dei principali gruppi mondiali di assicurazioni e riassicurazioni, attivo anche nel settore della gestione di patrimoni. Primo azionista: Allianz con una quota pari al 9,8% del capitale sociale. Registra premi lordi ed altri ricavi per complessivi 48,4 miliardi di euro nel 2005. Il risultato consolidato di gestione è di 2,7 miliardi di euro.
8) Philips N.V., quotata alla Borsa di Amsterdam. Opera nel settore dell'elettronica di consumo. I ricavi registrati nel 2005 sono pari a 30,395 miliardi di euro. Il risultato economico netto è pari a 3,374 miliardi di euro, di cui 2,205 miliardi sono da riferire a società escluse dal consolidamento di bilancio. Le spese di ricerca e sviluppo, secondo quanto riportato nell'Annual Report 2005, ammontano a 2,6 miliardi di euro, pari a circa l'8,4% del fatturato. Secondo le risultanze aziendali, nessun azionista singolo superava al 31/12/2005 il 5% delle azioni ordinarie in circolazione.
9) Société Générale SA, quotata alla Borsa di Parigi. É uno dei più importanti gruppi attivi nei servizi finanziari, operante in 76 paesi differenti con circa 103.000 dipendenti. Il risultato netto consolidato nel 2005 è pari a 4,925 miliardi di euro. Il conto economico registra, tra le altre voci di ricavi, plusvalenze nette in transazioni finanziarie e risultati da altre attività, rispettivamente, per 7,497 e 15,019 miliardi di euro. I dipendenti del gruppo detengono complessivamente il 7,56% del capitale. Primo azionista singolo è Groupama con il 3,05%.
10) Suez SA, quotata alla Borsa di Parigi. É uno dei maggiori operatori europei, con grande esperienza in tutti i segmenti della filiera dell'energia elettrica e del gas. I ricavi 2005 sono pari a 41,488 miliardi di euro. Il risultato netto è di 3,776 miliardi di euro. Principali azionisti risultano: Groupe Bruxelles Lambert con il 7,3% del capitale e Groupe Credit Agricole con il 3,4%. Suez SA ha in corso la fusione con Gaz de France, la società che importa e distribuisce il gas sul mercato francese.
11) Vivendi SA, quotata alla Borsa di Parigi. La società è un "player mondiale" nei media e telecomunicazioni, presente nella musica, nei giochi interattivi, nella televisione, nel cinema e nelle telecomunicazioni mobili e fisse. I dipendenti sono 34.031. Il fatturato 2005 è pari a 19,484 miliardi di euro; l'utile netto del gruppo è pari a 3,154 miliardi di euro. I ricavi più importanti derivano da Canal+ Group e da SFR, rispettivamente con 3,452 e 8,687 miliardi di euro. SFR è il secondo operatore di telecomunicazioni mobili in Francia con 17,2 milioni di clienti. Il capitale è molto frazionato. Principale azionista singolo è CDE (Caisse de Dépots et consignations) con il 2,33% del capitale.
Gli italiani che operano in Borsa non devono spostarsi su altri mercati per comprare i nuovi titoli azionari ammessi a quotazione, in aggiunta ai precedenti del 26 luglio. Le commissioni di acquisto risultano più contenute. MTA International diventa un segmento di mercato apprezzabile che amplia le possibilità di investimenti qualificati. Ciò avviene in una fase particolare della nostra economia nella quale la Borsa italiana perde "pezzi pregiati" storici - vedi la cancellazione di RAS - e registra difficoltà e calo di attrazione di aziende e interi settori rappresentati a Piazza Affari.
La recente quotazione di SARAS -Azienda petrolifera del gruppo Moratti - ha lasciato un segno negativo: offerta a 6 euro, staziona intorno ai 4 euro, con minusvalenza per gli investitori di oltre il 30%. Il riferimento va, tra l'altro, al comparto delle telecomunicazioni e a quello bancario. Le acquisizioni e gli accorpamenti nel settore bancario - da ultimo la fusione per incorporazione di Sanpaolo IMI in Banca Intesa, di non agevole comprensione, in assenza di un convincente piano industriale - limitando il numero degli attori, impoveriscono la Borsa italiana. Nasce anche da queste circostanze l'opportunità e l'utilità di implementare la rosa dei titoli quotati.
Consulente di Mercati Finanziari
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