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  Dicembre 2012

Articoli n° 10
dicembre 2005
 

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ESPANSIONE INTERNAZIONALE
I CAMPIONI DELL'EXPORT

ESPANSIONE INTERNAZIONALE
I CAMPIONI DELL'EXPORT
Workshop sull'internazionalizzazione promosso da Confindustria Benevento e Banca Intesa

di Francesca Zamparelli - Area Economico-Legislativa Confindustria Benevento

L'internazionalizzazione delle PMI è il tema del workshop promosso da Banca Intesa e Confindustria Benevento. A Villa dei Papi, lo scorso 14 novembre, si sono confrontate le esperienze maturate da alcune imprese di eccellenza del territorio beneventano ed esposte le relazioni di esponenti del settore. Al centro del dibattito, la necessità di supportare le aziende rispetto ad alcuni punti critici nel commercio con l'estero su cui è indispensabile porre la massima attenzione dal momento che costituiscono una possibile fonte di rischio e - per converso - di successo, quando affrontati correttamente ed efficacemente. Negli ultimi vent'anni i mercati internazionali sono stati partecipi della globalizzazione. L'Italia ha giocato da sempre un ruolo determinante nella dinamica del commercio internazionale, diventando un nodo centrale all'interno della rete dei traffici mondiali.

Nella provincia di Benevento si registrano valori positivi per l'export dei prodotti sanniti. Questo dato denota due importanti segnali che gli imprenditori devono cogliere: da un lato, la richiesta dei loro prodotti all'estero, dall'altro la capacità e volontà di incrementare la voce dell'export sul fatturato aziendale. L'internazionalizzazione rappresenta una fondamentale modalità con cui l'impresa crea valore, estende il proprio vantaggio competitivo, accede a nuove opportunità e mezzi per la crescita. Talvolta, essa è una via obbligata per la sopravvivenza e il successo. Tuttavia, è una decisione complessa, accompagnata da un processo di trasformazione aziendale fondamentale, e spesso irreversibile, che riguarda assetti finanziari, struttura organizzativa e tecnica, posizionamento sul mercato e gestione delle risorse umane. Anche per l'impresa meglio dotata di competenze e risorse, il rischio è importante: troppi e imprevedibili sono i fattori da considerare, mai perfettamente conosciuti i mercati e le condizioni ambientali all'estero. In questo processo diffuso di internazionalizzazione, le PMI soffrono più delle altre nel prendere questa decisione, a causa di limiti finanziari, manageriali e di esperienza. A queste difficoltà se ne aggiunge un'altra: l'assenza, finora, di banche italiane in grado di accompagnare l’internazionalizzazione. Nonostante l'alto livello di competitività e la qualità dei prodotti, molto spesso la prospettiva di concretizzare delle vendite si infrange con l’impossibilità di offrire al cliente condizioni competitive di finanziamento per l'acquisto dei prodotti. Problema vissuto in maniera particolarmente penalizzante soprattutto dalle PMI esportatrici e per le forniture di importo contenuto per le quali l'utilizzo delle usuali linee di credito risulta a volte difficoltoso e oneroso. Per venire incontro all'esigenza manifestata dal mondo produttivo nel processo di internazionalizzazione è intervenuta Banca Intesa che ha presentato alcune indagini di mercato e fornito delle informazioni fondamentali per favorire i rapporti commerciali con l'estero. Nell’introdurre i lavori il leader degli Industriali Costanzo Jannotti Pecci ha sottolineato ai presenti l'aumento del 24% nel 2004, rispetto all'anno precedente, di vendite all'estero di prodotti sanniti. Pecci ha, però, subito puntato il dito verso le banche ancora troppo distanti dalle esigenze del mondo produttivo. Un'accusa alla quale Alfonso Santilli, responsabile dell'ufficio internazionale di Banca Intesa, ha replicato illustrando la Strategia dell'Istituto per le diverse fasi del ciclo di internazionalizzazione delle imprese, un servizio denominato Intesa Basilea e che prevede assistenza e massima collaborazione con i clienti. Anche l'Assessore Comunale alle Attività Produttive, Gianfranco Ucci, ha prestato attenzione al confronto con l'obiettivo, attraverso il suo assessorato, di dare all'ente locale un ruolo di guida per lo sviluppo del territorio. A questo punto hanno portato la loro testimonianza i protagonisti del Made in Sannio. Infatti, per Giuseppe Pellegrino, Vicepresidente regionale dell'Ance e titolare della Se. Pel. srl, lo scenario per i costruttori è diverso da quello delle imprese manifatturiere; una delle principali difficoltà è rappresentata dalla ricerca dei referenti istituzionali esteri adatti. Da quanto emerge dalle testimonianze, la burocrazia costituisce un altro ostacolo e l'ICE e gli altri enti preposti non sono stati di ausilio in tal senso. Secondo Renato Pedicini, titolare della CTM srl che esporta termocamini dai primi anni ‘90 e oggi e destina 1/3 della propria produzione all'estero, il processo di internazionalizzazione ha spinto le imprese verso una continua innovazione e, quindi, verso un miglioramento dei prodotti. «A Benevento - sostiene Ugo Prini export manager del gruppo Imeva spa - siamo all'avanguardia in Europa per la produzione di barriere per la sicurezza stradale, ma siamo costretti, all'estero, a servirci di banche straniere». «Oggi si parla di prodotti all'estero che hanno un'anima italiana» afferma Cosimo Rummo dell'omonimo pastificio, che ha cominciato 12 anni fa a progettare un metodo a lenta lavorazione lanciato sul mercato da meno di un anno. E, Antonio Izzo, della Seieffe Industrie spa, che produce okite da 5 anni, un semilavorato che dopo l'Europa si prepara a sbarcare negli USA e nel Sud Est Asiatico, annuncia che si sta pensando di impiantare nuovi stabilimenti all'estero per maggiore convenienza in prossimità della materia prima. Chi all'estero ha già investito, nello specifico in Romania, è Piero Porcaro, con una società che si occupa di bonifica ambientale. Per avere imprese capaci di stare sui mercati esteri è necessario lavorare tutti con spirito di squadra, che veda le banche più vicine alle imprese.
Finalmente questo processo si è avviato con una volontà reciproca di affrontare insieme questa grande sfida e straordinaria opportunità.

Questionario di gradimento Costozero 2000/2005
Libro di Antonio Paravia


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