DEDICATA ALLE PMI
LA NUOVA POLIZZA SCUDO PIÙ IMPRESA
BANCA
CARIME AL SERVIZIO DELLE IMPRESE DEL SUD
CENTRALITÀ DEL CLIENTE E SERVIZI INNOVATIVI
“FINANCIAL
GUARDIAN ” E “RISORSA Spa”
IN AIUTO DEI RISPARMIATORI TRADITI
BANCA CARIME AL SERVIZIO DELLE IMPRESE DEL SUD
CENTRALITÀ DEL CLIENTE E SERVIZI INNOVATIVI
Riassetto bancario compatibile con
la crescita del sistema produttivo locale
di
Marcello Calbiani
Amministratore Delegato Banca Carime
direzione_generale@carime.it
Il riassetto del sistema bancario, tuttora in corso,
e la formazione dei grandi gruppi hanno prodotto fattori di positività,
forse non del tutto espressi, che, a mio modo di vedere, gioveranno
al Sud del Paese per colmare gap e svantaggi endemici esistenti a vari
livelli. Un ridisegno della mappa del sistema creditizio, il cui primo
punto di svolta è costituito dal fatto che le banche (come le imprese)
devono ragionare e proporsi in termini di economia competitiva e non
più in
base a criteri di reciproca sussistenza e sopravvivenza. Banca Carime
rappresenta un esempio di realtà creditizia - aggregata in Federazione
bancaria attraverso un processo funzionale che riserva pari dignità alle
singole banche aderenti - che ha deliberatamente scelto di mantenere
la propria tradizionale vocazione localistica e di fare del radicamento
territoriale la propria mission. Siamo convinti, infatti, che la nostra
chiave di successo stia nella capacità di sviluppare un progetto
in grado di integrarsi col territorio, nei fatti con la "gente". È con
questa convinzione che anche in Campania stiamo lavorando per la costruzione
di una linea di collaborazioni con le Istituzioni, con tutte le parti
interessate a promuovere occasioni di crescita (imprenditori e operatori
economici dei vari settori produttivi, rappresentanti di tutte le categorie
economiche), focalizzando l'attenzione su programmi concreti quali
le opportunità offerte dalla programmazione negoziata, dalle politiche
regionali e comunitarie di sviluppo. Abbiamo toccato con mano come
quello del credito sia un problema molto avvertito dalle aziende del
Salernitano le quali, per come è avvenuto in altre aree del Paese,
hanno dovuto fare i conti con la rigidità di un sistema creditizio
in cui le tradizionali realtà bancarie locali sono state sostituite
da altri istituti di credito. L'obiettivo di affermare un progetto in
grado di integrarsi col territorio si traduce, dunque, per noi, nel costante
approfondimento della conoscenza del tessuto produttivo, dei singoli
operatori economici, delle relazioni commerciali, dei vantaggi per le
imprese. E ciò in
ragione del fatto che è proprio in questo contesto che intendiamo
esercitare il nostro ruolo di protagonismo attivo, puntando sulla qualità e
sull'efficienza delle prestazioni e dei servizi, sulle intelligenze
e sulle professionalità, adottando metodologie oggettive di valutazione
del rischio e considerando con approccio moderno la bontà dei progetti
imprenditoriali e le performances aziendali. Obiettivi per i quali
stiamo impegnando massicci investimenti di energie e risorse, qualificando
il nostro personale, avviando specifici progetti formativi, creando
unità operative
territoriali specializzate, migliorando quindi la nostra cultura d'azienda.
Il tutto per affermare una politica creditizia in grado di promuovere
e valorizzare, nell'applicazione e nella prassi, il concetto di "centralità del
cliente", per fornire una risposta concreta alla necessità di
estendere e consolidare il dialogo tra la Banca e il sistema delle
imprese, per progettare insieme, nel segno della continuità, programmi
integrati, incisivi e compatibili. È evidente che un tale modello
relazionale, orientato a condividere strategie e programmi di sviluppo,
proprio perché rappresenta
una novità culturale che impegna il costume e le mentalità,
deve essere caratterizzato da fattori di autentica, concreta reciprocità e,
dunque, capace di condizionare anche i comportamenti delle imprese.
Queste, infatti, dovranno recuperare difficoltà e ritardi su tematiche
importanti come finanza strategica, indebitamento bancario, pianificazione
finanziaria, puntando a rinnovare la capacità di comunicare e a
rimuovere i fattori strutturali di arretratezza. D'altra parte, lo
stesso Accordo di Basilea, destinato a qualificare il rapporto tra
banche e imprese, fissa metodologie che vanno in direzione di tali richiamati
presupposti. In questo senso le medie imprese locali, insieme al ricco
tessuto di piccole aziende dotate di flessibilità e produttività,
dovranno sempre più saper imprimere un decisivo impulso alla realizzazione
di un più elevato livello di investimenti, all'introduzione di
tecnologie avanzate nell'organizzazione e nella produzione, alla crescita
del risparmio e della occupazione. Per quanto ci riguarda, abbiamo
progettato servizi sempre più qualificati di consulenza alle imprese
sia sul fronte della finanza straordinaria sia su quello del credito
agevolato, avvalendoci dell'esperienza e degli strumenti messi a frutto
da Centrobanca, la mérchant bank del Gruppo Banche Popolari Unite,
modello federativo a cui Banca Carime aderisce. Recenti dati sugli investimenti
prodotti nel corso del 2003, nelle varie aree del Paese, soprattutto nell'innovazione
di processo e nel rinnovo delle dotazioni informatiche, offrono un
chiaro segnale di dinamismo e dimostrano che proprio al Mezzogiorno
si è registrato
il maggior incremento nella spesa per investimenti delle imprese rispetto
al 2002. Infatti, il 38% delle imprese hanno investito nel Sud, una
percentuale pari al 19% nel Nord-Ovest del Paese, il 26% nel Nord-Est.
Bisogna fare di più. Si deve soprattutto rendere possibile una
reale osmosi tra il Sud dell'Italia e il contesto europeo e mediterraneo,
rimovendo i fattori che ostacolano l'affermazione di un sistema di
investimenti e creando reti infrastrutturali di collegamento. Non è un
caso che imprenditori italiani, nel corso del 2003, abbiano investito
circa 25 milioni di euro all'estero. È per questo che abbiamo avviato
e consolidato le necessarie collaborazioni per concordare programmi
integrati e compatibili, in stretto raccordo con le realtà produttive
locali. Programmi che, come ho già detto, rientrano in un più ampio
canovaccio progettuale, finalizzato a rinsaldare il rapporto con il
territorio per dare impulso e sostegno al mondo delle PMI, attraverso
strutture centrali e periferiche appositamente dedicate. Proprio in
quest'ottica Banca Carime, avvalendosi delle possibilità tecniche
e strutturali offerte dal Gruppo, ha messo a punto una serie di strumenti
dedicati alle imprese. Il nuovo conto corrente a pacchetto "Carimpresa" -
che prevede condizioni particolarmente vantaggiose ed un canone fisso
mensile onnicomprensivo che garantisce trasparenza e competitività -
rappresenta un concreto strumento per soddisfare al meglio le esigenze
di finanziamento a breve e medio lungo termine delle imprese. Queste
possono contare, inoltre, sul finanziamento chirografario "Eurimpresa",
finalizzato a sostenere gli investimenti immateriali quali ad esempio
programmi di certificazione di qualità, programmi di sviluppo delle
risorse umane e progetti di ricerca e sviluppo manageriale. Infine, "ImpresaWeb",
il servizio di Corporate Banking Interbancario di Carime, che - utilizzando
un semplice collegamento Internet - consente agli operatori economici
di entrare in comunicazione con il mondo degli affari dalla propria
azienda, da casa o anche dall'estero. Ancora, strumenti per il commercio
elettronico come "Coralis" un portale che consente agli operatori
economici locali - nostri clienti - sia di accedere a una vetrina nazionale,
sia, pure, di razionalizzare e ottimizzare il processo di acquisto
di beni e servizi. Abbiamo anche un particolare "pacchetto" dedicato
ai giovani Imprenditori beneficiari del prestito d'onore (L. 608/96).
Infine, mettiamo a disposizione servizi di consulenza per la finanza
agevolata, la programmazione negoziata, i finanziamenti dedicati all'import-export
e all'ammodernamento delle imprese, oltre a numerose possibilità di
intervento sui fondi strutturali U.E.. Una progettualità e un impegno
che confermano la più autentica attenzione di Banca Carime e del
Gruppo BPU verso un reale modello di crescita e di sviluppo nelle regioni
meridionali. |