UNA RICERCA
DELL’ITAT-SDOA
L’IDENTIKIT DEL TURISTA A SALERNO
Storia, paesaggi e cultura premiano le località più frequentate
della nostra provincia
a
cura di Vittorio Paravia
Presidente Fondazione Antonio Genovesi Salerno
- SDOA
sdoa@sdoa.it
L' Istituto per il Turismo e l'Analisi del Territorio della Fondazione
Antonio Genovesi Salerno - SDOA sta realizzando, nell'ambito di un
progetto del MIUR, la ricerca intitolata "Marketing turistico e
territoriale".
L'indagine portata avanti anche grazie a rilevazioni in alcune delle
più note località turistiche della provincia ha consentito
di elaborare uno studio econometrico - messo a punto da Paolo Coccorese
e Alfonso Pellecchia - finalizzato all'individuazione del profilo
del turista.
Più in particolare, lo scopo è stato determinare le caratteristiche
di quanti scelgono la provincia di Salerno senza avere alcun legame
con essa, di coloro che provengono da aree diverse dalla Campania e
di quelli che hanno dichiarato di voler visitare nuovamente la provincia
in futuro. A tal fine, sono state stimate tre differenti specificazioni
di un modello statistico utilizzando i dati derivanti da un'indagine
campionaria svolta nel mese di agosto 2003. I risultati evidenziano
una serie di caratteristiche della domanda turistica che possono rivelarsi
utili per guidare le scelte degli operatori privati e degli amministratori
pubblici. É innegabile che, ai fini dello sviluppo socio-economico
locale, la provincia di Salerno può fare ampio affidamento sulla
risorsa "turismo": tale area, infatti, possiede un invidiabile
patrimonio storico e paesaggistico. Tuttavia, vi è di certo la
necessità di lavorare ulteriormente, in ambito pubblico e privato,
al fine di attrarre flussi turistici sempre più consistenti,
in grado di avere ripercussioni positive sull'economia del territorio.
In particolare, gli obiettivi da perseguire con maggiore urgenza appaiono
soprattutto lo sviluppo di un'offerta turistica più qualificata,
sul fronte degli operatori privati, e l'elaborazione di programmi territoriali
mirati, su quello delle istituzioni. Un terzo fattore determinante per
realizzare un "turismo di successo" è il possesso di
informazioni relative alle caratteristiche della domanda presente sul
mercato locale. Qualunque strategia di azione, infatti, sarebbe inutile
qualora fosse intrapresa a prescindere dalla considerazione di desideri
e bisogni dei turisti. Ne consegue, perciò, che un cruciale fattore
di "forza" potrebbe essere l'analisi continua e qualificata
delle tendenze di mercato e delle richieste dei consumatori. Nella ricerca,
i dati della già citata rilevazione campionaria vengono impiegati
al fine di descrivere le caratteristiche del turista “tipo” che
trascorre la propria vacanza nel Salernitano. Le analisi condotte dimostrano
che la probabilità che un turista scelga di visitare volontariamente
la provincia di Salerno (quindi per uno specifico interesse personale)
aumenta quando egli attribuisce molta importanza ai fattori naturali
e storici e quando dimostra interesse per le escursioni (guidate o non).
In particolare, questa caratteristica presenta un effetto marginale
notevolmente elevato. Riguardo al profilo socio-demografico, vi è una
forte evidenza che la possibilità di avere un turista "interessato" è maggiore
se lo stesso proviene da aree più distanti. Il turista proveniente
da zone al di fuori della Campania ha tratti piuttosto diversi a seconda
della città che egli ha scelto di visitare.
Considerando l'intero campione, emerge che la qualità della sistemazione,
i monumenti e le risorse storiche, nonché le occasioni di divertimento,
giocano un ruolo importante nell'indurre i turisti a pianificare una
nuova vacanza nella zona, mentre la richiesta più chiara riguarda
un maggior numero di manifestazioni ed eventi.
Il turista "interessato" proviene dall'Italia settentrionale
o dall'estero ed è attratto principalmente dalle bellezze naturali
e storiche. Di conseguenza richiede di poterne fruire al meglio, attraverso
escursioni e visite guidate. In definitiva, i risultati evidenziano
la necessità di ulteriori specifiche analisi in funzione delle
peculiarità di ciascuna area, mettendo in luce al contempo la
capacità della metodologia statistica qui utilizzata di individuare
il profilo del turista rappresentativo. In tale modo, potrebbe rivelarsi
più semplice guidare le future scelte di marketing e programmazione
di questo importante settore.
Affinché risulti efficace, la progettazione di un sistema integrato
di offerta turistica richiede un'approfondita conoscenza della domanda:
solo quando l'offerta di servizi va incontro ai desideri e alle attese
dei consumatori, infatti, vi è la concreta possibilità di
incrementare i flussi turistici in arrivo, con conseguenti ricadute
positive per l'occupazione e il reddito dell'intera area.
Dal punto di vista più strettamente tecnico-scientifico, la ricerca
propone un approccio econometrico utile sempre a tale fine, perseguito
ricorrendo ai dati desunti dalle risposte a un questionario di 37 domande,
somministrato nell'agosto 2003 a 764 turisti in Ascea, Capaccio-Paestum
e Positano. Tali località sono state selezionate in quanto figuravano
fra quelle maggiormente visitate nella provincia di Salerno, specialmente
in estate; si consideri infatti che, nel 2002, più di 1.400.000
turisti hanno soggiornato nell'intera provincia, e di questi circa 235.000
(pari al 16,8%) sono stati ospiti in una delle tre precedenti località.
Ognuna di queste si affaccia sul mare, attraendo perciò i turisti
che desiderano una vacanza di spiagge e sole. D'altro canto, però,
esse possono considerarsi tra loro differenti con riferimento ad altri
aspetti. Positano è situata sull'estrema punta occidentale della
Costa d'Amalfi, e dunque nella parte settentrionale della provincia
(a circa 40 km da Salerno). Nel corso dell'ultimo secolo, Positano è diventata
nota soprattutto quale piacevole località per soggiorni d'èlite,
anche in virtù della gradevole localizzazione e della particolare
morfologia territoriale. Nel 2002, il numero totale dei turisti ivi
giunti è stato pari a circa 96.000 unità, e il numero
di pernottamenti è stato prossimo a 327.000. Dato che la popolazione
residente ammonta a 3.900 unità, tra i comuni della provincia
di Salerno, Positano risulta prima per il rapporto arrivi/popolazione
(con un valore pari a 24,68).
Sul versante opposto della costa di Salerno si situano le altre due
città. Di esse, Capaccio (circa 20.000 abitanti) è la
più vicina al capoluogo (40 km) e si trova nella cosiddetta "Piana
del Sele", che prende il nome dall'omonimo fiume. La sua notorietà è essenzialmente
dovuta a Paestum, le cui vestigia formano un complesso archeologico
di rilevante importanza storica. Quest'ultima, come pure la localizzazione
sul litorale, ha favorito la nascita in Capaccio-Paestum di un considerevole
numero di alberghi, campeggi, ristoranti e negozi, con effetti positivi
sul movimento turistico locale. Nel 2002 sono stati registrati oltre
89.000 turisti e quasi 539.000 presenze. Più a Sud (a circa 100
km di distanza da Salerno), nell'area del Cilento, Ascea (5.400 abitanti)
rappresenta un altro importante centro di richiamo per i turisti. Il
suo passato è altrettanto rimarchevole, considerato che questa
località fu l'antica Velia-Elea, la quale acquisì grande
fama grazie alla scuola filosofica che faceva capo a Parmenide. Resti
dell'antica Velia-Elea sono ancora presenti e formano un importante
sito archeologico. Nel 2002, circa 50.000 turisti hanno scelto Ascea
come località di vacanza, facendo registrare un totale di oltre
540.000 presenze. |