ARTIGIANI E BANCA MONTE DEI PASCHI
UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE AL VOLO
L’APERTURA
DEL MERCATO CINESE
UNA SFIDA STIMOLANTE PER IL PAESE
ARTIGIANI E BANCA MONTE DEI PASCHI
UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE AL VOLO
L’offerta di consulenza e assistenza
che facilita l’accesso ai fondi della 488/92
Rosaria
Lo Forte
Presidio DG per la finanza agevolata (Obiettivo 1)
Monte Paschi di Siena Capogruppo di Salerno
rosaria.loforte@banca.mps.it
L'accompagnamento delle imprese nella crescita qualitativa
e quantitativa è il pilastro fondamentale della proposta di valore
che il Gruppo MPS, negli ultimi anni, ha messo a punto per le PMI, le quali
rappresentano una componente di rilievo della nostra clientela: su oltre
300.000 mila clienti "attivi", ben l'83% è rappresentato
dalle cosiddette Small Business, mentre il 14% costituisce il segmento PMI.
Com'è noto, però, il mondo delle piccole e medie imprese,
malgrado le grandi potenzialità ed energie, soffre di molti problemi,
tra cui anche della difficoltà di sfruttare a pieno le risorse finanziarie
messe a disposizione dall'UE, dallo Stato o dalle Regioni. Da qui la messa
a punto di una serie di iniziative in favore del mondo corporate che, insieme
all'implementazione di piattaforme commerciali dedicate, concorrono allo
sviluppo di un'offerta all'avanguardia per la soddisfazione delle esigenze
sempre più evolute delle imprese. Rientra nell'ambito di queste l'assistenza
che MPS riserva agli artigiani con riferimento al bando della 488/92, lo
strumento finanziario preferito dalle imprese per la realizzazione dei propri
investimenti produttivi. Da quest'anno, difatti, per la prima volta l'accesso
alla legge risulta esteso anche al settore degli artigiani, che hanno tempo
fino al 31 maggio, salvo proroghe, per presentare la propria richiesta e
beneficiare così di risorse per 123 milioni di euro, di cui oltre
25 milioni in Campania. In questo contesto MPS è sceso in campo per
affiancare l'artigiano a 360 gradi, in maniera qualificata e con la competenza
maturata in questi anni nel settore dell'agevolato, accompagnandolo in tutto
l'iter, dalla consulenza finalizzata alla predisposizione della richiesta
di contributo all'assistenza finanziaria necessaria all'avvio e realizzazione
dell'investimento.
Ciò premesso, qualche cenno per spiegare in maniera semplificata
agli imprenditori come funziona la legge e soprattutto chiarire i passaggi
essenziali del suo iter procedurale.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo le aziende iscritte all'albo
delle imprese artigiane e operanti nei settori estrattivo, manifatturiero,
delle costruzioni, della produzione e distribuzione di energia elettrica,
di vapore e acqua calda e dei servizi.
Investimenti agevolabili
Il programma di investimenti può riguardare la costruzione, l'ampliamento,
l'ammodernamento, la ristrutturazione, la riconversione, la riattivazione
o il trasferimento degli impianti produttivi, anche mediante locazione finanziaria. É consentito
anche l'acquisto del solo immobile aziendale, qualora l'impresa conduca
la propria attività in locali in fitto. Il programma deve essere
ultimato entro 24 mesi dalla data di concessione provvisoria delle agevolazioni.
Tipologia di contributo
In Campania, l'agevolazione concedibile consiste in un contributo in
conto impianti (a fondo perduto) nelle misure massime previste: nuovo impianto
50%; ampliamento 45%; altre tipologie 40% del valore complessivo dell'investimento
ammissibile. É bene precisare, in questa sede, che per la Campania
il bando in questione è il solo accessibile agli artigiani, essendo
sospesa l'operatività di Artigiancassa e bloccata l'attivazione del
nuovo regime di aiuti per il settore varato dalla Regione.
Modalità di accesso
Le domande e la documentazione vanno inviate entro il 31 maggio 2004
ad Artigiancassa, oppure a MPS Leasing e Factoring, se si fa ricorso alla
locazione finanziaria. Nei tre mesi successivi alla scadenza, Artigiancassa
invia al Ministero l'esito istruttorio delle pratiche, il quale provvede
a pubblicare in Gazzetta Ufficiale dopo un mese. Le graduatorie sono formate
sulla base dei seguenti indicatori:
- rapporto tra numero di occupati attivati dall'iniziativa e l'investimento
complessivo ammissibile;
- punteggio complessivo conseguito dall'iniziativa sulla base delle specifiche
priorità regionali.
Il valore di ciascun indicatore è incrementato inoltre del 5% per
le imprese che aderiscono a sistemi internazionali riconosciuti di certificazione
ambientale (ISO 14001 o EMAS).
Decorsi 30 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, entro ottobre
prossimo dunque, l'azienda beneficiaria può richiedere la prima,
delle due, tranche di contributo a titolo di anticipazione, previa presentazione
di apposita fideiussione bancaria.
Il pacchetto di saldatura della Banca Mps
Accanto alla consulenza per la predisposizione della domanda a condizioni
competitive, il Gruppo MPS ha predisposto uno specifico pacchetto di saldatura
denominato "AGEVOLO", attraverso il quale fornire un'assistenza
finanziaria completa a tutte quelle imprese artigiane che intendono presentare
domanda per realizzare investimenti agevolati a valere sul nuovo Bando.
L'artigiano, difatti, al fine di usufruire delle previste agevolazioni,
deve comunque pianificare una serie di interventi; questi ultimi vanno dalla
copertura finanziaria degli investimenti da realizzare al riequilibrio della
struttura finanziaria, dal prefinanziamento dei contributi all'eventuale
certificazione ambientale.
Il più delle volte l'impresa affronta questi problemi via via che
si manifestano le diverse esigenze, cosa che ovviamente può provocare
il trascorrere di un ulteriore lasso di tempo in termini sia di contatti
con le banche, per verificare la disponibilità a supportarla finanziariamente,
sia di attesa delle relative risposte. Il pacchetto, invece, si sostanzia
in un insieme composito di più interventi finanziari: esattamente
individuati nel tipo e nella forma tecnica; a condizioni (tasso di riferimento,
spread applicabile, commissioni, e altre) competitive e negoziabili con
le imprese; tra i quali l'azienda potrà discrezionalmente scegliere
in ragione della tempistica di realizzazione del progetto e di erogazione
dei contributi. Elemento distintivo e innovativo di AGEVOLO è il
commitment che la Banca rilascia dietro presentazione della domanda 488,
rendendo immediatamente “cantierabile” il progetto di investimento
e migliorando così, sia in fase di istruttoria che di rendicontazione,
l’accesso dell’impresa al contributo e alle successive erogazioni.
In questo modo, potendo contare in un'assistenza finanziaria completa da
parte della nostra Banca, le imprese, con l'attivazione del pacchetto, si
assicurano la possibilità di avviare l'investimento già a
partire dall'invio della domanda, indipendentemente dall'ottenimento o meno
dell'agevolazione.
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Spese ammissibili
Possono rientrare tra le spese ammissibili al contributo, purché sostenute
successivamente all'invio del modulo di domanda ed entro le soglie di investimento
ammesso (minimo euro 52.000, massimo euro 1.549.370,70), le seguenti voci
di spesa:
- spese di progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità economico
finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni
edilizie e collaudi di legge, consulenze per l'ottenimento delle certificazioni
di qualità (UNI e ISO 9000) e ambientali (ISO 14001 e EMAS). Tali
spese sono finanziabili con il limite del 5% dell'investimento complessivo.
- acquisto del suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche,
nel limite del 10% dell'investimento complessivo ammissibile;
- realizzazione di opere murarie e assimilate (sia costruzione ex novo
che acquisto e ristrutturazioni di immobili);
- realizzazione di infrastrutture specifiche aziendali;
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- mezzi mobili non targati, strettamente necessari al ciclo di produzione;
- programmi Informatici e realizzazione di siti internet e di commercio
elettronico;
- brevetti su nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
- solo per la tipologia di investimento "riattivazione", le spese
di manutenzione in senso lato, purché capitalizzate (iscritte in
Bilancio fra le immobilizzazioni immateriali) e funzionalmente indispensabili
al ripristino dell'attività.
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