SEGRETI DELLO SPORT APPLICATI ALLE IMPRESE
ECCO COME SI DIVENTA COACH
Guida pratica per migliorare le prestazioni
del manager e far decollare l’azienda
a cura del Denaro Cultura
"coaching
alle nuove sfide"
Alberto Ceci e Silvana Dini, Guerini e Associati
pagine 124 - euro 14,50«Il commercio elettronico nella Società dell'informazione»
Per
rendere l'azienda sempre più competitiva nei mercati mondiali
e cavalcare le nuove sfide, offerte anche dalle nuove tecnologie,
il ma-nager di oggi si deve concentrare su come migliorare le prestazioni
della propria impresa. Un cambiamento in positivo che necessariamente
dovrà passare attraverso un management moderno, in cui il capo è come
il coach per lo sportivo, una sorta di "personal trainer" per
l'azienda. Coach è la persona che insegna, allena un atleta,
o una squadra, nei fondamentali di uno sport competitivo, orientandone
la strategia. In sintesi, è una persona che dirige con lo scopo
di far eccellere una squadra e, quindi, portarla al successo nella
competizione. Questo è il tema della recente pubblicazione "Coaching
alle nuove sfide" (Guerini e Associati, pagine 124 - euro 14,50),
una guida pratica per imparare a gestire la leadership in azienda,
per diventare un buon allenatore e vincere tutte le sfide. Il lavoro è firmato
da Alberto Ceci, consulente di aziende del Coni e di altre organizzazioni
sportive nell'ambito del coaching individuale e di squadra, e dalla
psicologa del lavoro e dell'organizzazione Silvana Dini, impegnata
nel settore delle risorse umane con esperienze di consulente di
direzione in numerose aziende. Il volume si rivolge ai manager
che stanno vivendo nelle imprese processi di cambiamento percepiti
difficili, che vivono la responsabilità di dover individuare
la direzione di marcia adeguata per fare andare l'azienda alla giusta
velocità,
a tutti quelli che ogni giorno sono chiamati ad influire positivamente,
con il comportamento, le scelte e la credibilità, sul destino
di un'organizzazione. Fino a qualche tempo fa, infatti, si riteneva
che per essere un buon manager, fosse sufficiente avere competenza
professionale, affidabilità nel portare a compimento un carico
di lavoro e una certa tempestività e intuito per compiere le
scelte più vantaggiose, ma oggi, avvertono gli autori, queste
caratteristiche non bastano più. Passare dal fare da soli ad
organizzare il lavoro degli altri, non è così semplice:
richiede un cambiamento che deve avvenire in tempi rapidi. Altrimenti
se questo salto di qualità non si compie, la squadra, in questo
caso l'azienda, non riuscirà a esprimersi al meglio. Il coaching
non è una moda, quindi, ma una necessità, una naturale
esigenza che risponde alla crescente domanda di leadership in grado
di creare commitment, di impegnare e allineare le persone alle
strategie, di ispirare e motivare, di realizzare una rete di rapporti
fondati sulla fiducia, ancor prima di definire la catena formale
del comando. Il libro, che propone quello che gli autori definiscono
il "ladership
coaching program", è una sponda concreta per chi non si
accontenta di gestire, ma vuole influire nel proprio contesto aziendale,
per guidare e condurre, per chi è chiamato ad essere, nelle
organizzazioni, un manager leader e un coach per il suo team. |