ACQUE MARINE
MIGLIORAMENTI IN VISTA
L’inquinamento persiste nelle zone prossime
alle foci dei fiumi Irno e Fuorni
di
ROBERTO NAPOLI
Direttore Dipartimento Salerno - ARPAC
arpac-salerno@libero.it
Continua il viaggio attraverso i monitoraggi e i controlli effettuati
dal personale tecnico scientifico dell'ARPAC.
Le acque di balneazione
Le acque del litorale salernitano risentono dell'impatto dell'agglomerato
cittadino prospiciente le coste. L'analisi dei dati evidenzia che, in
diversi punti della costa, i valori relativi ai parametri microbiologici
risultano superiori ai limiti di norma. Tale situazione è riscontrata
soprattutto in prossimità delle foci dei fiumi Irno, Fuorni,
Picentino e nell'area della spiaggia S. Teresa. In tali zone, l'inquinamento
di tipo civile determina condizioni sfavorevoli. I dati microbiologici
relativi alle campagne di monitoraggio delle acque di balneazione per
gli anni 2001 e 2002 evidenziano un lieve miglioramento della situazione
anche se permangono le problematiche rilevate. La principale sorgente
di pressione è rappresentata dall'immissione dei corsi d'acqua
inquinati da scarichi, per lo più, di tipo "civile non convogliato".
Va sottolineato lo sforzo dell'amministrazione comunale che, in questi
ultimi anni, ha realizzato un'opera di convogliamento in condotta fognaria
degli scarichi lungo il litorale e il completamento della bonifica lungo
il tratto del fiume Irno.
L'inquinamento acustico
Negli ultimi anni l'ARPAC ha realizzato sul territorio comunale numerose
rilevazioni sul clima acustico cittadino. Dalle analisi emerge che le
maggiori sorgenti di rumore sono rappresentate dal:
- traffico veicolare sia di attraversamento che locale;
- traffico ferroviario;
- attività commerciali, di ristorazione e svago autorizzate negli
edifici residenziali (movida). I livelli di rumore dovuti al traffico
veicolare in prossimità di alcune arterie stradali (tangenziale,
autostrada, linea ferrata), strade o incroci maggiormente trafficati,
sono superiori ai limiti previsti dalla zonizzazione acustica comunale.
Va evidenziato che con Delibera del Consiglio Comunale n.82 del 22.12.2000 è stato
approvato il Piano di zonizzazione acustica del Comune di Salerno che
ha suddiviso il territorio comunale nelle seguenti classi:
- Classe III: aree di tipo misto coincidente con l'area collinare
di Salerno.
- Classe IV: aree ad intensa attività umana coincidente con la
maggior parte del territorio comunale.
- Classe V: aree prevalentemente industriali, coincidente con la
zona portuale e l’area industriale ad est.
Con successiva Delibera n. 51 del 29.07.2002, viene approvato il
Regolamento che disciplina le attività rumorose. La principale
sorgente di inquinamento sonoro dovuto al traffico veicolare è rappresentata
principalmente dai veicoli privati (motocicli, autovetture, ecc.) distribuiti
capillarmente su tutto il territorio comunale. Il centro della città,
per la presenza di servizi, attività culturali, commerciali e
di ristorazione è origine e destinazione dei vari spostamenti
di traffico. A tali movimenti si aggiungono gli
spostamenti tra la città e gli altri ambiti territoriali della
provincia (Polo Universitario di Fisciano, Costiera Amalfitana e Cilentana,
ecc.). Una situazione particolarmente critica è individuata nel
centro storico di Salerno, dove le attività di svago (discoteche,
pub, bar, ecc) sono causa di rumori molesti. Difatti al Dipartimento
Provinciale ARPAC di Salerno, pervengono quotidianamente numerose richieste
di tutela o ricorsi contro l'inquinamento acustico da parte dei cittadini.
Un ulteriore fattore di pressione sulla qualità acustica della
città è dato dalla presenza del porto commerciale le cui
rumorose attività si protraggono ininterrottamente di notte.
L'inquinamento elettromagnetico
L'impatto da Campi Elettromagnetici (CEM) nel territorio comunale è complessivamente
non rilevante pur in presenza di alcune aree critiche da tenere sotto
controllo. Di seguito vengono descritte le principali sorgenti di CEM
(distinte per banda di frequenza), presenti in città. Alte Frequenze:
le principali sorgenti dei CEM ad alta frequenza sono rappresentate
da: emittenti radiofoniche a modulazione di frequenza (88 - 108MHz);
emittenti televisive VHF ed UHF (fino a circa 900 MHz); stazioni radio
base per la telefonia cellulare (900 MHz e 1800 MHz circa). Lo stato
della città è ben descritto nello "Studio Preliminare
per il Piano Provinciale contro l'inquinamento elettromagnetico" elaborato
dalla Provincia di Salerno. In particolare, il sito di Colle Bellara
("Masso della Signora") sulla collina di Giovi, che sovrasta
il centro abitato, è sede di numerose ed importanti installazioni
di telecomunicazioni a carattere multiplo: antenne televisive (RAI,
Mediaset, TMC); antenne radio FM (RAI e radio private); stazioni radio
base di telefonia cellulare e ponti radio. L'imponente azione di controllo
e rilevazione strumentale, effettuata di concerto dal Dipartimento Provinciale
di Salerno dell'ARPAC, dal Dipartimento di Prevenzione A.S.L. SA 2 e
dal Comune di Salerno, ha consentito di individuare le aree in cui si
verificano valori dei CEM superiori ai limiti di normativa e predisporre
le necessarie azioni di risanamento. I dati relativi ai controlli effettuati
evidenziano valori inferiori ai limiti di campo elettromagnetico previsti
dalla normativa (pari a 6 V/m) nel centro urbano (in assenza di emittenti
radio-TV), mentre in presenza di stazioni radio base o emittenti radiotelevisive
sono stati rilevati valori di campo elettrico prossimi a 6 V/m in corrispondenza
degli edifici più prossimi. Difatti le misure effettuate in prossimità di
stazioni radiobase sono, nella maggior parte dei casi, comprese tra
circa 0,3 e 2 V/m, con pochi punti in cui è possibile osservare
una situazione prossima al limite o comunque condizioni di criticità come:
via Belvedere; masso della Signora (Colle Bellara); via Panoramica.
Le misurazioni hanno evidenziato, in entrambi i siti, il superamento
del limite di 20 V/m per il campo elettrico; i limiti sono superati
in corrispondenza dell'ufficio comunale fognature (Fonte: Dipartimento
di Prevenzione ASL SA/2). È da evidenziare che il sito di Colle
Bellara, dovrà essere smantellato, almeno per quanto riguarda
le antenne radiotelevisive.
Al fine di regolarizzare e disciplinare l'installazione degli impianti
per le comunicazioni mobili UMTS, il Comune di Salerno ha adottato un "Regolamento
Comunale per l'installazione e l'esercizio degli impianti di teleradiocomunicazione",
redatto secondo le finalità esposte nella Legge Quadro n. 36
del 2001. Basse frequenze: le sorgenti dei CEM a bassa frequenza sono
rappresentate principalmente dagli impianti di produzione, trasporto
e distribuzione dell'energia elettrica (centrali, cabine, elettrodotti
aerei e interrati). Nel comune di Salerno sono presenti alcuni casi
significativi di attraversamento del centro abitato delle linee ad alta
tensione su tralicci ENEL, posti a breve distanza dalle abitazioni:
- lungo il fiume Irno (zona via Cacciatori dell'Irno) dove corre
un linea che serve la stazione FS;
- nella zona di via Marchiafava dove è ubicata una cabina primaria
dell'ENEL (adiacente lo svincolo Mercatello della tangenziale) con una
linea che passa a breve distanza, al di sopra di un edificio di edilizia
popolare.
Ai fini dell'attività di controllo il Dipartimento Provinciale
di Salerno dell'ARPAC ha in corso di elaborazione un progetto di monitoraggio
ambientale dei CEM per gli impianti sia a bassa che ad alta frequenza.
Scopo di tale progetto è la mappatura sul territorio provinciale
delle sorgenti dei campi elettromagnetici, da elaborarsi sulla scorta
di campagne di misurazioni (controlli puntuali) dei livelli di campo. |