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  Dicembre 2012

Articoli - n° 4 Maggio 2004
 



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ACQUE MARINE
MIGLIORAMENTI IN VISTA

L’inquinamento persiste nelle zone prossime alle foci dei fiumi Irno e Fuorni

di ROBERTO NAPOLI
Direttore Dipartimento Salerno - ARPAC
arpac-salerno@libero.it

Continua il viaggio attraverso i monitoraggi e i controlli effettuati dal personale tecnico scientifico dell'ARPAC.
Le acque di balneazione
Le acque del litorale salernitano risentono dell'impatto dell'agglomerato cittadino prospiciente le coste. L'analisi dei dati evidenzia che, in diversi punti della costa, i valori relativi ai parametri microbiologici risultano superiori ai limiti di norma. Tale situazione è riscontrata soprattutto in prossimità delle foci dei fiumi Irno, Fuorni, Picentino e nell'area della spiaggia S. Teresa. In tali zone, l'inquinamento di tipo civile determina condizioni sfavorevoli. I dati microbiologici relativi alle campagne di monitoraggio delle acque di balneazione per gli anni 2001 e 2002 evidenziano un lieve miglioramento della situazione anche se permangono le problematiche rilevate. La principale sorgente di pressione è rappresentata dall'immissione dei corsi d'acqua inquinati da scarichi, per lo più, di tipo "civile non convogliato". Va sottolineato lo sforzo dell'amministrazione comunale che, in questi ultimi anni, ha realizzato un'opera di convogliamento in condotta fognaria degli scarichi lungo il litorale e il completamento della bonifica lungo il tratto del fiume Irno.
L'inquinamento acustico
Negli ultimi anni l'ARPAC ha realizzato sul territorio comunale numerose rilevazioni sul clima acustico cittadino. Dalle analisi emerge che le maggiori sorgenti di rumore sono rappresentate dal:
- traffico veicolare sia di attraversamento che locale;
- traffico ferroviario;
- attività commerciali, di ristorazione e svago autorizzate negli edifici residenziali (movida). I livelli di rumore dovuti al traffico veicolare in prossimità di alcune arterie stradali (tangenziale, autostrada, linea ferrata), strade o incroci maggiormente trafficati, sono superiori ai limiti previsti dalla zonizzazione acustica comunale. Va evidenziato che con Delibera del Consiglio Comunale n.82 del 22.12.2000 è stato approvato il Piano di zonizzazione acustica del Comune di Salerno che ha suddiviso il territorio comunale nelle seguenti classi:
- Classe III: aree di tipo misto coincidente con l'area collinare di Salerno.
- Classe IV: aree ad intensa attività umana coincidente con la maggior parte del territorio comunale.
- Classe V: aree prevalentemente industriali, coincidente con la zona portuale e l’area industriale ad est.
Con successiva Delibera n. 51 del 29.07.2002, viene approvato il Regolamento che disciplina le attività rumorose. La principale sorgente di inquinamento sonoro dovuto al traffico veicolare è rappresentata principalmente dai veicoli privati (motocicli, autovetture, ecc.) distribuiti capillarmente su tutto il territorio comunale. Il centro della città, per la presenza di servizi, attività culturali, commerciali e di ristorazione è origine e destinazione dei vari spostamenti di traffico. A tali movimenti si aggiungono gli
spostamenti tra la città e gli altri ambiti territoriali della provincia (Polo Universitario di Fisciano, Costiera Amalfitana e Cilentana, ecc.). Una situazione particolarmente critica è individuata nel centro storico di Salerno, dove le attività di svago (discoteche, pub, bar, ecc) sono causa di rumori molesti. Difatti al Dipartimento Provinciale ARPAC di Salerno, pervengono quotidianamente numerose richieste di tutela o ricorsi contro l'inquinamento acustico da parte dei cittadini. Un ulteriore fattore di pressione sulla qualità acustica della città è dato dalla presenza del porto commerciale le cui rumorose attività si protraggono ininterrottamente di notte.
L'inquinamento elettromagnetico
L'impatto da Campi Elettromagnetici (CEM) nel territorio comunale è complessivamente non rilevante pur in presenza di alcune aree critiche da tenere sotto controllo. Di seguito vengono descritte le principali sorgenti di CEM (distinte per banda di frequenza), presenti in città. Alte Frequenze: le principali sorgenti dei CEM ad alta frequenza sono rappresentate da: emittenti radiofoniche a modulazione di frequenza (88 - 108MHz); emittenti televisive VHF ed UHF (fino a circa 900 MHz); stazioni radio base per la telefonia cellulare (900 MHz e 1800 MHz circa). Lo stato della città è ben descritto nello "Studio Preliminare per il Piano Provinciale contro l'inquinamento elettromagnetico" elaborato dalla Provincia di Salerno. In particolare, il sito di Colle Bellara ("Masso della Signora") sulla collina di Giovi, che sovrasta il centro abitato, è sede di numerose ed importanti installazioni di telecomunicazioni a carattere multiplo: antenne televisive (RAI, Mediaset, TMC); antenne radio FM (RAI e radio private); stazioni radio base di telefonia cellulare e ponti radio. L'imponente azione di controllo e rilevazione strumentale, effettuata di concerto dal Dipartimento Provinciale di Salerno dell'ARPAC, dal Dipartimento di Prevenzione A.S.L. SA 2 e dal Comune di Salerno, ha consentito di individuare le aree in cui si verificano valori dei CEM superiori ai limiti di normativa e predisporre le necessarie azioni di risanamento. I dati relativi ai controlli effettuati evidenziano valori inferiori ai limiti di campo elettromagnetico previsti dalla normativa (pari a 6 V/m) nel centro urbano (in assenza di emittenti radio-TV), mentre in presenza di stazioni radio base o emittenti radiotelevisive sono stati rilevati valori di campo elettrico prossimi a 6 V/m in corrispondenza degli edifici più prossimi. Difatti le misure effettuate in prossimità di stazioni radiobase sono, nella maggior parte dei casi, comprese tra circa 0,3 e 2 V/m, con pochi punti in cui è possibile osservare una situazione prossima al limite o comunque condizioni di criticità come: via Belvedere; masso della Signora (Colle Bellara); via Panoramica.
Le misurazioni hanno evidenziato, in entrambi i siti, il superamento del limite di 20 V/m per il campo elettrico; i limiti sono superati in corrispondenza dell'ufficio comunale fognature (Fonte: Dipartimento di Prevenzione ASL SA/2). È da evidenziare che il sito di Colle Bellara, dovrà essere smantellato, almeno per quanto riguarda le antenne radiotelevisive.
Al fine di regolarizzare e disciplinare l'installazione degli impianti per le comunicazioni mobili UMTS, il Comune di Salerno ha adottato un "Regolamento Comunale per l'installazione e l'esercizio degli impianti di teleradiocomunicazione", redatto secondo le finalità esposte nella Legge Quadro n. 36 del 2001. Basse frequenze: le sorgenti dei CEM a bassa frequenza sono rappresentate principalmente dagli impianti di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia elettrica (centrali, cabine, elettrodotti aerei e interrati). Nel comune di Salerno sono presenti alcuni casi significativi di attraversamento del centro abitato delle linee ad alta tensione su tralicci ENEL, posti a breve distanza dalle abitazioni:
- lungo il fiume Irno (zona via Cacciatori dell'Irno) dove corre un linea che serve la stazione FS;
- nella zona di via Marchiafava dove è ubicata una cabina primaria dell'ENEL (adiacente lo svincolo Mercatello della tangenziale) con una linea che passa a breve distanza, al di sopra di un edificio di edilizia popolare.
Ai fini dell'attività di controllo il Dipartimento Provinciale di Salerno dell'ARPAC ha in corso di elaborazione un progetto di monitoraggio ambientale dei CEM per gli impianti sia a bassa che ad alta frequenza. Scopo di tale progetto è la mappatura sul territorio provinciale delle sorgenti dei campi elettromagnetici, da elaborarsi sulla scorta di campagne di misurazioni (controlli puntuali) dei livelli di campo.

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