ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli
n° 6 Luglio 2004
 




     INSERTO ASSEMBLEA DEI SOCI GENERALE 2004 RELAZIONE DEL PRESIDENTE ANDREA PRETE
Costozero: scarica L' INSERTO ASSEMBLEA DEI SOCI GENERALE 2004 RELAZIONE DEL PRESIDENTE ANDREA PRETE in formato pdf
Inserto - 59 Kb
BUSINESS - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

LE IMPRESE CAMPANE SI R-INNOVANO
IL GRUPPO MPS OFFRE Il SUO SUPPORTO

LE OPPORTUNITÁ PER L' EXPORT
FORMAZIONE AL SERVIZIO DEL BUSINESS

EVOLUZIONE DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO
DAL MODELLO UNIVERSALE AI CREDITI POPOLARI

LE IMPRESE CAMPANE SI R-INNOVANO
IL GRUPPO MPS OFFRE Il SUO SUPPORTO
Le caratteristiche del secondo bando PIA Innovazione

Rosaria Lo Forte
Presidio DG per la finanza agevolata (Obiettivo 1)
Monte Paschi di Siena Capogruppo di Salerno
rosaria.loforte@banca.mps.it

Il Ministero Attività Produttive ha stanziato oltre 335 milioni di euro in favore di progetti di innovazione tecnologica e successiva industrializzazione dei risultati, da effettuarsi presso realtà produttive presenti al Sud. Si tratta del secondo bando del PIA Innovazione, uno strumento di attuazione del Programma Operativo Nazionale (P.O.N.) "Sviluppo imprenditoriale locale", caratterizzato da un'interessante semplificazione operativa, grazie alla quale è sufficiente la presentazione di unica domanda per accedere con una sola istruttoria alla concessione di più contributi a valere su diverse leggi di agevolazione.
A chi si rivolge
Il bando riguarda le imprese, aventi unità produttive ubicate in: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, sia PMI che grandi imprese, che svolgono attività estrattive, manifatturiere, di produzione e di stribuzione di energia, di costruzioni, di servizi. Risultano escluse le aziende agroindustriali e le iniziative riguardanti il settore delle fibre sintetiche.
Quali interventi sono ammessi
Sono ammissibili programmi di iniziative organiche e complete di "sviluppo precompetitivo" (criteri della L. 46/82 FIT), comprensive di eventuali spese (massimo 20% del programma) di ricerca industriale, e di successiva "industrializzazione dei risultati" (criteri della L. 488/92). Sono agevolabili anche le spese di formazione e qualificazione del personale dipendente dell'impresa agevolata. Per attività di sviluppo precompetitivo si intendono quelle dirette alla progettazione, sperimentazione, sviluppo e preindustrializzazione di nuovi prodotti, processi o servizi ovvero modifiche sostanziali, che comportino sensibili miglioramenti delle tecnologie esistenti. Tali attività si concretizzeranno nella realizzazione di progetti pilota e dimostrativi, di prototipi non commercializzabili.
Cosa finanzia
Di norma i soli costi sostenuti dopo la data di presentazione della domanda, così suddivisi:
a) Sviluppo precompetitivo: personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione continuativa limitatamente a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, adibito all'attività del programma; strumenti, attrezzature di nuovo acquisto, opere murarie necessarie; servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività del programma, inclusa l'acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e know-how, di diritti di licenza; spese generali imputabili all'attività del programma (da determinare anche forfettariamente in misura non superiore al 60% del costo del personale); costo dei materiali, forniture e prodotti analoghi utilizzati per lo svolgimento del programma. Per le attività relative alla realizzazione di nuovi centri di ricerca o l'ampliamento, la ristrutturazione, la riconversione, l'ammodernamento, la riattivazione, l'acquisizione, la delocalizzazione di centri già esistenti, sono ammissibili le seguenti spese: 5% dei costi complessivamente ammissibili per spese di progettazione e studi di fattibilità; acquisizione di aree o fabbricati da utilizzare per l'attività di sviluppo; realizzazione di opere edili, infrastrutture, impianti speciali di nuovo acquisto.
b) Industrializzazione dei risultati: acquisto o locazione finanziaria di infrastrutture aziendali, macchinari, impianti, suolo (nel limite del 10% dell'investimento ammissibile), brevetti (per nuove tecnologie di prodotto o processo produttivo), opere murarie, programmi informatici, progettazione ingegneristica di fabbricati e impianti, studi di fattibilità tecnico-economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale.
Quali sono le forme di contributo
Sono previste diverse tipologie di contributo a seconda del tipo di intervento richiesto:
a) Sviluppo precompetitivo. Finanziamento agevolato di importo pari al 60% dei costi riconosciuti ammissibili. Se il valore dell'agevolazione corrispondente al finanziamento agevolato risulta inferiore al 25% ESL, al finanziamento viene integrato un contributo alla spesa, di importo pari al valore necessario al raggiungimento di agevolazione complessiva del 25% in ESL nella percentuale variabile dal 10% al 15% a seconda che i programmi siano svolti da PMI, in aree 87.3.C, rientrino in programmi quadro comunitari di ricerca-sviluppo. Nel caso di programmi "misti" con attività di ricerca industriale, l'integrazione è d'importo pari al valore necessario perché l'agevolazione complessiva sia pari alla media ponderata delle intensità di aiuto massime fissate dall'UE: 50% ESL per ricerca industriale; 25% ESL per sviluppo precompetitivo. Il tasso agevolato per il finanziamento è pari al 20% del tasso di attualizzazione vigente alla data di emanazione del decreto di concessione dell'agevolazione. La durata prevede un ammortamento
minimo di 3 anni e massimo di 10, con un
eventuale preammortamento di massimo 2 anni.
b) Industrializzazione dei risultati. Contributo in conto impianti (come per L. 488/92) articolato per dimensione dell'impresa: P.I. 35% ESN + 15% ESL; M.I. 35% ESN + 15% ESL; G.I. 35% ESN.
c) Attività di formazione. Contributo alla spesa pari al 45%, per le PMI, oppure al 35% per le G.I. dei costi agevolabili per la formazione. L'importo max del contributo è di 250.000 Euro.
d) Garanzia. L'agevolazione, solo per le PMI, escluse le artigiane, che ne facciano richiesta nel modulo di domanda, consiste in una "prenotazione" a valere sul fondo di garanzia (L. 266/97 art. 15), per la copertura dell'eventuale finanziamento bancario necessario per la copertura del fabbisogno per la realizzazione dell'iniziativa.
Supporto della Banca MPS
Le imprese devono presentare domanda entro il 19 luglio 2004 a MPS Merchant, soggetto autorizzato dal MAP. Il Gruppo MPS è in grado di offrire alle imprese interessate un'assistenza qualificata lungo l'intero iter di acquisizione degli incentivi. Pertanto, ai servizi tradizionali - ossia l'istruttoria delle domande di agevolazione, propedeutica alla concessione dell'agevolazione, e il monitoraggio della corretta realizzazione dei progetti, propedeutico all'effettuazione delle erogazioni - MPS affianca un servizio di consulenza diretto a supportare le aziende nella predisposizione del progetto, nell'individuazione del mix di incentivi più adatti e nello svolgimento di tutti gli adempimenti richiesti dalle normative.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Luglio - 3.012 Kb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it