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	   RIQUALIFICARE LA FILIERA AGROINDUSTRIALE 
	    PIÙ INTEGRAZIONE, SINERGIE E SERVIZI 
	        Agrofuturo diventa agente di sviluppo
	        locale ed espressione della geo-community 
	        
	               
                    Genioso Zollo 
                    Presidente Consorzio Agrofuturo S.c.ar.l.  
                     info@agrofuturo.it 
                   
                                     Nelle
                  dinamiche di sviluppo delle strategie dei sistemi industriali
                  della nostra regione, assume particolare evidenza un dato:
                  l'attenzione degli imprenditori è sempre più orientata
                  a inquadrare le azioni di sviluppo delle proprie aziende in
                  un contesto più ampio che abbia una caratterizzazione
                  territoriale, o di comparto produttivo o di filiera produttiva.
                  Questo elemento è l'indice visibile di un'evoluzione
                  della logica imprenditoriale che conferisce maggiore valore
                  alle opportunità date da azioni condivise in sistemi
                  distrettuali e consortili, quale ambiti, e al tempo stesso
                  strumenti, per il perseguimento degli obiettivi di competitività e
                  redditività. Il dato è ancora più significativo
                  se valutato nella sua dimensione di evoluzione culturale dell'imprenditore
                  locale e di affermazione definitiva di processi organizzativi
                  aziendali che proiettano l'impresa verso il territorio e i
                  mercati, acquisiti o potenziali. Le tradizionali scelte strategiche
                  esclusivamente orientate al contenimento dei costi, all'autosufficienza
                  interna e all'internalizzazione di tutte le fasi (quelle caratteristiche
                  legate alla produzione e quelle dell'indotto, commerciale,
                  promozionale, legale amministrativo) lasciano il campo a strategie
                  di apertura verso soggetti e strutture specializzate in grado
                  di garantire alte prestazioni, strettamente rispondenti alle
                  esigenze aziendali. Quindi l'"industrial atmospher" di
                  marshalliana accezione si afferma con la scelta consapevole
                  degli imprenditori di ricercare sinergie con più soggetti
                  dello stesso comparto o integrandosi a monte e a valle. In
                  alcuni casi, anche nella nostra provincia, ci troviamo rispetto
                  ad una realtà ancora più evoluta, con l'affermazione
                  di una vera e propria geo-community imprenditoriale che, stimolata
                  e spinta ad agire in relazione con il territorio e gli attori
                  che vi operano, ha assunto un ruolo di maggiore consapevolezza
                  nella programmazione, progettazione di azioni di sviluppo,
                  nell'azione coordinata, nell'evoluzione dei processi aziendali
                  verso nuovi traguardi di competitività. Un esempio in
                  tal senso è il Consorzio Agrofuturo, nell'ambito del
                  distretto agroindustriale. Oltre duecento aziende che si uniscono
                  per far fronte comune ad esigenze di valorizzazione industriale,
                  ma che approcciano al tema ponendosi quale soggetto attivo
                  nella programmazione territoriale, rispettando il ruolo di
                  soggetto privato, ma assumendosi responsabilità e impegni
                  significativi per garantire prospettive complessive di sviluppo
                  e per avere un sistema più organizzato adatto ad una
                  più proficua azione imprenditoriale. Queste nuove prospettive
                  inducono ad una necessaria evoluzione dell'offerta di servizi
                  da parte degli operatori specializzati, laddove la sola forte
                  specializzazione diventa non più elemento sufficiente
                  a dare risposte a una domanda che chiede servizi sempre più integrati.
                  In questa direzione l'azione di Agrofuturo si propone quale
                  innovativo modello in grado di supportare la complessiva evoluzione
                  delle aziende. Il Consorzio ha attivato un Centro Servizi,
                  quale luogo fisico con una struttura di coordinamento e gestione
                  dei contatti con i soci, ma in grado di offrire alla platea
                  imprenditoriale una serie di servizi altamente specializzati
                  con il coinvolgimento, all'occorrenza, di una rete di professionalità e
                  competenze rese accessibili dall'approccio congiunto di più imprenditori.
                  Il Centro servizi è, in sostanza, la risposta organizzativa
                  e operativa che traduce la debolezza della parcellizzazione
                  dimensionale delle singole imprese in un punto di forza, attraverso
                  la concentrazione delle competenze e del know how in termini
                  di servizi offerti alle imprese, in grado di consentire a esse
                  di utilizzare la forza d'urto dell'insieme con le peculiarità e
                  le specificità delle singole unità che lo compongono.
                  L'esperienza avviata da circa un semestre ha già consentito
                  di verificare nei fatti l'assistenza, l'orientamento e il supporto
                  ai soci per servizi in materia di internazionalizzazione, analisi
                  finanziaria e i rapporti con il sistema del credito, verifica
                  di pre-fattibilità sulle opzioni d'investimento. I primi
                  risultati appaiono incoraggianti e il modello organizzativo,
                  snello, ma in grado di attivare su richiesta le competenze
                  più adatte, specializzate nei vari campi, consentono
                  di pensare a molti ambiti di azione: dal meta-management, alla
                  pianificazione strategica, ai gruppi di acquisto, all'auditing,
                  dai sistemi di qualità alla promozione. Con questo strumento
                  e modello organizzativo, si rende concreta un'esigenza verificata
                  da tutte le più recenti analisi dei sistemi produttivi
                  locali e cioè migliorare e consentire l'accesso ai servizi
                  alle piccole e medie imprese, poiché quella dei servizi
                  di qualità è una variabile decisiva nella competitività delle
                  aziende operanti sul nostro territorio. Più integrazione,
                  dunque, e anche maggiori sinergie e servizi: il progetto "Agrofuturo",
                  concepito e strutturato secondo lo strumento del Contratto
                  di Programma, si pone come piano organico di rafforzamento,
                  razionalizzazione e sviluppo della filiera, con un'attenzione
                  particolare alla vivibilità del territorio, allo sviluppo
                  di un sistema di servizi evoluto e coerente con le esigenze
                  del comparto, orientato da un lato all'internazionalizzazione,
                  dall'altra all'offerta di servizi sempre innovativi. Le attività messe
                  in campo dal Consorzio per il perseguimento dei progetti industriali
                  e nelle relazioni con gli altri attori sociali pubblici e privati,
                  sono le espressioni più evidenti di un'attività che
                  proietta Agrofuturo al centro delle dinamiche dello sviluppo
                  locale del territorio, affermando definitivamente un ruolo
                  del Consorzio che diventa agente di sviluppo locale, espressione
                  della geo-community e riferimento nel contesto territoriale
                  e produttivo provinciale e regionale. Con Agrofuturo è iniziata
                  la riqualificazione della filiera agroindustriale: il programma
                  ha coinvolto, nella prima fase, un gruppo di trentasette aziende
                  che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica
                  (in sigla CIPE) ha finanziato con un investimento complessivo
                  di circa 118 milioni di euro, e che avrà un impatto
                  occupazionale di circa cinquecento unità lavorative;
                  la seconda prevede, invece, fondi di oltre 312 milioni di euro
                  e mille nuovi occupati. L'azione svolta, proietta il Consorzio
                  come attore significativo del territorio, tanto che la delibera
                  del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica
                  ha evidenziato: «Agrofuturo si pone come strumento essenziale
                  di riqualificazione della filiera agroindustriale nella sua
                  interezza, determinando positive ricadute sull'occupazione
                  e sul reddito dell'area interessata». Agrofuturo è qualcosa
                  di più ampio e complesso di un progetto di sviluppo
                  industriale o di uno strumento della programmazione negoziata. É un
                  modello di attuazione di un processo di programmazione coordinata,
                  di progettazione integrata, di gestione delle relazioni sociali
                  e sindacali, di espressione delle energie endogene del territorio.
                  Tutte le attività e i servizi messi in campo, proiettano,
                  insomma, Agrofuturo, al centro delle dinamiche di sviluppo
                  locale del territorio, affermando definitivamente un ruolo
                  del Consorzio che diventa agente di sviluppo locale e punto
                  di riferimento nel contesto territoriale e produttivo provinciale
                  e regionale.  
	   
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